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(AGENPARL) – mer 03 luglio 2024 Presentato dagli assessori un provvedimento transitorio che
prevede la ripartizione di circa 15 milioni di euro da inserire
nel prossimo assestamento di bilancio della Regione
Trieste, 3 lug – “Su un tema cos? strategico come i canoni di
concessione per le grandi derivazioni regionali, impugnati dai
concessionari Edison, Cellina Energy e A2a, abbiamo deciso di
predisporre una norma che deroga a quanto stabilito dai
regolamenti entrati in vigore nel 2021. Con questo provvedimento,
che sar? portato in assestamento, si ribadisce la chiara volont?
di questa Giunta regionale nel voler garantire i nostri territori
e migliorare i servizi ai cittadini della montagna: si stabilisce
quindi di ripartire ai Comuni e alle Comunit? di montagna solo
una parte – circa la met? – dei 26 milioni gi? incassati dalla
Regione. In questo modo, in attesa delle decisioni che potranno
essere prese dai giudici, riduciamo intanto il rischio per la
Regione, garantendo al tempo stesso ai beneficiari gli introiti
per i prossimi anni e una fondamentale tenuta dei bilanci. Si
tratta di una norma transitoria che vuole tutelare la montagna
del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha affermato questa mattina l’assessore alla Difesa
dell’ambiente Fabio Scoccimarro che, insieme all’assessore alle
Finanze Barbara Zilli, in videoconferenza ha illustrato le
principali caratteristiche del provvedimento ai sindaci
interessati.
“Questa proposta del valore di 15 milioni di euro – ha
sottolineato l’assessore Zilli – sar? inserita nella manovra di
assestamento e dimostra la volont? dell’Amministrazione regionale
di essere al fianco del territorio con l’obiettivo di individuare
soluzioni finanziarie utili a garantirne il funzionamento in uno
spirito di leale collaborazione”. Nel corso della riunione ?
stato specificato che i 15 milioni di euro dovrebbero essere cos?
ripartiti: 6,3mln per la zona della Carnia, 5,1mln per la
Valcellina e 3,4mln per la Val Meduna.
“Con questo provvedimento – ha specificato Scoccimarro –
riusciamo a mediare tra due esigenze contrapposte: da un lato la
necessit? di mettere in sicurezza il bilancio regionale, vista
l’entit? delle somme in gioco che nell’arco di poco tempo
potrebbero superare i 100 milioni di euro; dall’altro, l’esigenza
di Comuni e Comunit? di montagna di veder confermato un
trasferimento costante che rappresenta ossigeno prezioso per i
propri bilanci”.
Nel corso della riunione ? stato spiegato che si ? stabilito di
ripartire gli importi versati dai concessionari fino a un limite
definito. Per i canoni viene trasferita solo una quota fissa
“forfettaria” di 30?/kW, corrispondente al limite minimo
stabilito per la parte fissa dal decreto Bersani. In pratica non
si ripartir? la parte di aggiornamento Istat dei canoni n? la
quota variabile.
Per quanto concerne invece la quota monetizzata di energia
elettrica gratuita, poich? sono gi? state ripartite tutte le
quote relative agli anni 22 e 23 di Edison e Cellina Energy,
anche la quota incassata da parte di A2a per il 2022 sar?
suddivisa integralmente calcolandola con i medesimi
criteri/prezzi.
Dall’annualit? 2024 in poi invece tutte le quote monetizzate
incassate saranno ripartite parzialmente, calcolandole con
riferimento ad un prezzo medio dell’energia pari a 58?/MWh che
corrisponde al cosiddetto “price cap” introdotto dal D.Lgs.
4/2022 per il recupero degli extraprofitti ottenuti dalla vendita
dell’energia.
Infine il canone aggiuntivo che riguarda solo le concessioni
Edison in Val Meduna verr? suddiviso in toto poich? il
concessionario non lo contesta direttamente nei ricorsi oggi in
piedi, anche perch? la societ? era risultata soccombente nel 2022
in un contenzioso su questo stesso tema.
ARC/TOF/al
031352 LUG 24