![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – lun 01 luglio 2024 (ACON) Udine, 1 lug – Le istituzioni come cardine della nostra
Repubblica, e il loro dialogo indispensabile per assicurare un
buon funzionamento della societ?.
Sono questi i concetti che il presidente del Consiglio regionale,
Mauro Bordin, ha voluto esprimere in occasione del cambio di
comandante alla legione Carabinieri del Friuli Venezia Giulia,
con il generale Gabriele Vitagliano a prendere il posto del
generale Francesco Atzeni.
“Sono qui – ha detto Bordin a margine della cerimonia nel salone
d’onore della caserma Attilio Basso, in viale Venezia a Udine –
per esprimere innanzitutto un grande ringraziamento al generale
Atzeni, che per quasi tre anni ha guidato l’Arma in Friuli
Venezia Giulia. Il comandante che oggi conclude il suo mandato ha
alimentato quel costante dialogo tra le istituzioni civili e le
istituzioni militari che ha consentito di fronteggiare con
successo anche momenti difficili come quello della pandemia”.
“In queste occasioni – ha sottolineato ancora la massima carica
dell’Assemblea legislativa – c’? anche un po’ di dispiacere,
perch? se ne va una persona con la quale si sono costruite
relazioni basate sulla reciproca fiducia, ma sono sicuro che
avverr? altrettanto con il suo successore, il generale
Vitagliano, al quale do il benvenuto in Friuli Venezia Giulia a
nome di tutto il Consiglio regionale”.
Bordin ha voluto rimarcare il solido legame tra i cittadini del
Friuli Venezia Giulia e le istituzioni militari: “Come ha detto
Atzeni nel suo discorso di commiato, questa ? una regione sana,
in cui c’? grande rispetto per chi porta una divisa e si occupa
della nostra sicurezza. E dobbiamo continuare su questa strada
per affrontare le sfide che ci proporr? il futuro”.
Anche dalle parole del comandante uscente si ? capito quanto sia
stato forte il legame instaurato in questi anni con la gente del
Friuli Venezia Giulia. “Da voi mi sono sentito subito a casa. E
per la prima volta nella mia carriera – ha confidato Atzeni ai
giornalisti dopo la conclusione della breve cerimonia di cambio
del comando – ho dato il mio numero personale ad alcune persone,
certo che sarebbe stato ben custodito, e cos? ? avvenuto. In
Friuli Venezia Giulia torner? certamente per ritrovare gli amici,
non pi? da comandante dei Carabinieri ma da pap?, visto che i
miei figli hanno scelto di fermarsi qui”.
Il generale Vitagliano, dal canto suo – che si definisce “figlio
d’Arma” in quanto anche il padre era carabiniere e passava di
citt? in citt? – ringrazia il predecessore “che mi consegna un
reparto efficiente” e si pone fin da subito l’obiettivo di
studiare il territorio a lui affidato “per garantire la sicurezza
dei cittadini, primario obiettivo della nostra istituzione”.
Alla cerimonia di Udine erano presenti anche l’assessore
regionale Barbara Zilli e il sindaco del capoluogo friulano,
Alberto Felice De Toni, che ha consegnato il sigillo della citt?
ad Atzeni.
ACON/FA
011301 LUG 24