(AGENPARL) – sab 29 giugno 2024 **Fermare il gioco d’azzardo patologico: piano da quasi 8 milioni fino al
2026**
/Scritto da Redazione, sabato 29 giugno 2024 alle 15:19/
chi soffre di dipendenza dal gioco d’azzardo e per contrastare il fenomeno,
quando questo diventa patologico. A disposizione, prenotati con una
delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, ci
sono quasi 7 milioni e 891 mila euro.
“La Toscana è una regione all’avanguardia in questo settore – dice il
presidente Eugenio Giani – Con tali risorse proseguiamo dunque nell’intento
di metterlo sempre più e sempre meglio a sistema nel welfare di cui
rappresenta una parte importante”.
“Il primo passo per contrastare le dipendenze è riconoscerle – commenta
l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – queste risorse
permetteranno di programmare interventi sempre più puntuali e diffusi sul
territorio. Parte del finanziamento è assegnato alle Asl, per il
potenziamento dei servizi e delle rete per la presa in carico dei pazienti,
parte andrà alle zone Distretto e alle società della salute per la
prevenzione e ad Ispro per il numero verde, che diventerà un punto di
riferimento per tutte le dipendenze.”
Per giochi d’azzardo si intendono tutti quei giochi dove si investono soldi
ma il cui risultato (e l’eventuale vittoria) dipende dal caso e non
dall’abilità del giocatore: le slot machine, ad esempio, le lotterie, i
gratta e vinci, il lotto, le scommesse sportive, la roulotte ed altri
giochi da casinò. Possono sembrare innocui, ma il pericolo deriva dalla
dipendenza che possono provocare a tutte le età, portando a trascure
famiglie, impegni di lavoro e vita sociale. Quando la vita è un gioco,
recita la campagna di comunicazione toscana, è in gioco la vita. E il
gioco d’azzardo diventa un problema quando si spende sempre più denaro e
ci si indebita, quando si pensa di controllare il gioco senza riuscirci,
quando si diventa irritabili se non si gioca o si mente a familiari ed
amici.
Se la situazione è questa, è importante rivolgere ad un esperto,
chiamando il centro regionale di ascolto per il gioco d’azzardo oppure i
servizi per le dipendenze sul territorio. Il numero verde regionale da
9 alle 14 dal lunedì al venerdì. Si può anche scrivere a
La Toscana è stata una delle prime Regioni in Italia a darsi una legge
sulla ludopatia. Nel 2018 ha varato il primo piano di contrasto al gioco
d’azzardo, finanziato allora con oltre 3 milioni e che si proponeva di
concorrere alla rimozione delle cause sociali e culturali capaci di
favorire le forme di dipendenza da gioco.
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