
(AGENPARL) – ven 28 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA DEL
Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il piano economico finanziario
del servizio di gestione dei rifiuti, le tariffe TARIP 2024 e l’integrazione del
regolamento per l’applicazione della Tari puntuale con le agevolazioni per le
attività commerciali e artigianali che hanno sede nelle zone interessate da
cantieri la cui durata è superiore ai 6 mesi.
L’integrazione del regolamento tari puntuale con l’introduzione
dell’agevolazione per disagi da cantieri di opere pubbliche, approvata
all’unanimità (19 voti a favore), è stata illustrata dall’Assessore al Bilancio e ai
tributi Luca Faedda: “Le integrazioni, introdotte su sollecitazione dell’Assessore
alle attività produttive Valentina de Seneen e sulla base delle discussioni in
Commissione bilancio, introducono agevolazioni a favore delle attività
commerciali e artigianali che hanno sede in aree interessate da cantieri
pubblici. In caso di svolgimento di lavori per la realizzazione di opere appaltate
dal Comune che abbiano una durata di oltre sei mesi consecutivi, in
considerazione dei disagi derivanti alle attività commerciali e artigianali che
hanno sede operativa nelle zone interessate dai cantieri e precluse al traffico, è
concessa un’agevolazione sul tributo per il periodo che eccede la scadenza
inizialmente stabilita dal cronoprogramma. Hanno diritto all’agevolazione i
titolari di attività commerciali e artigianali che hanno una sede operativa nelle
aree precluse al traffico e la cui attività, con accesso al pubblico, si affacci sulla
strada o area preclusa. L’agevolazione è calcolata in proporzione ai mesi e in
base alla durata della chiusura al traffico. Il tributo è ridotto del 50 % con
riferimento alle superfici nelle quali si svolge l’attività, per ogni mese, nel quale
ha avuto luogo la preclusione al traffico”.
Gigi Mureddu (Presidente commissione bilancio) ha relazionato sui lavori della
commissione che ha votato all’unanimità presentando un emendamento (poi
approvato dall’aula) che lega l’applicazione dell’agevolazione al superamento
del cronoprogramma stabilito per l’esecuzione dei lavori pubblici.
Nel dibattito è emerso un generale apprezzamento per la nuova misura.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha parlato di una
soluzione di buon senso e di un buon risultato dell’assessore De Seneen. Per
Maria Obinu e Umberto Marcoli (Progetto Sardegna) “questo non è un successo
dell’assessore, ma dell’intero consiglio comunale in virtù di una proposta dalla
minoranza, recepita dalla maggioranza e dagli assessori”. Secondo Efisio Sanna
(Oristano più) si tratta di “un provvedimento atteso, di giustizia e civiltà”.
Giuliano Uras (Oristano al centro), pur annunciando il voto a favore, ha
evidenziato i rischi derivanti dall’introduzione di questa misura: “Non ritengo
che prepararci a ristorare i commercianti per la presenza di un cantiere
pubblico sia un’operazione corretta. Non stiamo facendo corretta
amministrazione. Apriamo un precedente pericoloso”. Per Antonio Iatalese
(UDC) si tratta invece di “una soluzione equa, un provvedimento di buon senso,
di equilibrio tra le varie soluzioni ipotizzate”. “Oristano non vive una condizione
diversa da quella di tante altre città che come la nostra sono destinatarie di
ingenti risorse del PNRR – ha detto Gian Michele Guiso (PSDAZ) -. Grazie a
questi lavori si restituiranno ai cittadini e ai commercianti spazi finalmente
recuperati, una città diversa, con un volto nuovo”. “L’introduzione di questa
agevolazione è un riconoscimento e un segno, sia pure non esaustivo,
dell’attenzione dell’amministrazione alle difficoltà degli operatori commerciali”
ha osservato Sergio Locci (Aristanis). “Benvenuti il PNRR e tutti i cantieri – ha
detto Pino Carboni (FDI) -. Bisogna però stare più attenti alla programmazione
dei lavori”. Per Gianfranco Porcu (PSDAZ) “non può passare il concetto che ci
sono stati errori di programmazione nei lavori. Quando si ha la fortuna di avere
così tante risorse come nel caso del PNRR in un tempo così ristretto, ci sono le
norme che determinano e impongono le tempistiche”.
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito evidenziando che “da
subito ci siamo confrontati con i commercianti per trovare soluzioni per andare
incontro alle difficoltà evidenziate. Tutti insieme abbiamo trovato questa
formula. Per quanto riguarda il PNRR, è una fortuna avere queste risorse, tutta
la città ne beneficerà. La città ha necessità di interventi seri, a iniziare da
piazza Manno che qualcuno dimentica le condizioni in cui versava fino a pochi
mesi fa”.
Con 15 voti a favore e un astenuto l’assemblea ha approvato il Piano
economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti per il biennio
2024/2025. L’Assessore al Bilancio e ai tributi Luca Faedda ha presentato la
delibera spiegando che “il PEF è un documento fondamentale per la definizione
del tributo. Dal 2019 c’è stata un’evoluzione con un nuovo sistema di calcolo
dei costi e l’obiettivo di arrivare all’applicazione del pagamento in base alla
produzione dei rifiuti: chi più ne produce più paga”.
Il PEF, che si compone di un insieme di costi e ricavi del processo che ruota
attorno al conferimento dei rifiuti, è determinato in 5 milioni 919 mila euro per
il 2024 e in 5 milioni 977 mila euro per il 2025.
Dopo la relazione di Gigi Mureddu (Presidente commissione bilancio) sui lavori
della commissione, sono intervenuti Davide Tatti (Forza Italia) secondo cui “la
riduzione dei passaggi del secco può essere difficoltoso”, Gianfranco Licheri
(Forza Italia) che ha invitato a “insistere con le campagne di comunicazione” e
Giuseppe Obinu (Progetto Sardegna) che ha manifestato una preoccupazione:
“Temo che la tariffa puntuale possa favorire l’abbandono dei rifiuti”.
Per il Sindaco Massimiliano Sanna “i benefici della Tarip si vedranno negli anni
avvenire, non tanto nel 2024, e saranno soprattutto i cittadini più attenti nella
raccolta differenziata a beneficiarne”.
Il Consiglio è quindi passato ad affrontare le nuove tariffe della TARIP per il
2024 che ha approvato con 15 voti a favore e 2 astenuti. L’Assessore al
Bilancio e ai tributi Luca Faedda: “Il passaggio dalla TARI alla TARIP,
all’applicazione puntuale del tributo, risponde all’esigenza di passare da un
sistema di calcolo basato principalmente sui metri quadrati e sul numero dei
componenti a un sistema più equo determinato sulla base della produzione dei
rifiuti. La TARI si basa su una stima della produzione di rifiuti determinata dai
metri quadrati dell’immobile oltreché, per le utenze domestiche, dal numero di
occupanti. La TARIP (tributo puntuale) si calcola sulla misurazione effettiva dei
rifiuti prodotti, per il secco indifferenziato, rendendo il tributo più preciso e
puntuale”.
Il tributo puntuale è composto da una quota fissa e una variabile. La quota fissa
è a copertura dei costi fissi del Piano economico finanziario (ad esempio la
pulizia delle strade e lo svuotamento dei cestini) calcolata in base alla
superficie dell’immobile. La quota variabile si divide in due parti: la prima a
copertura dei costi variabili del PEF (ad esempio la raccolta, il trasporto, lo
smaltimento e il trattamento), calcolata per le utenze domestiche sulla base
del numero dei componenti e per le non domestiche sulla base della superficie
dell’immobile e la seconda a copertura dei costi della frazione indifferenziata,
rapportata ad un numero fisso di svuotamenti minimi annuali (che sarà
appositamente comunicato) e alla tipologia di contenitore assegnato in
dotazione alle utenze. Per gli svuotamenti aggiuntivi, ovvero quelli
effettivamente rendicontati oltre gli svuotamenti minimi effettuati nell’arco
dell’anno, verrà addebitato un costo a conguaglio. Il rilevamento degli
svuotamenti effettuati dall’utente è conteggiato tramite il microchip presente
sui contenitori. Per questo motivo è buona pratica esporre il contenitore solo
quando sia effettivamente pieno, cercando di differenziare nel migliore dei
modi, al fine di effettuare il minor numero possibile di svuotamenti del secco
non riciclabile.
Antonio Iatalese (UDC) ha spiegato che “l’obiettivo è portare i cittadini a
differenziare ancora meglio e ridurre il secco il cui smaltimento è molto
costoso”. Umberto Marcoli (Progetto Sardegna): “Una buona informazione è
essenziale per educare cittadini a comportamenti corretti”. Sergio Locci: “Sarà
difficile migliorare ulteriormente le percentuali di differenziata, c’è una quota di
inciviltà che è difficile combattere”.
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito spiegando che “sulle tariffe
c’è stato un lavoro importante, frutto di un’analisi dettagliata. Ora è
determinante la collaborazione e la sensibilità dei cittadini per la migliore
esecuzione del conferimento dei rifiuti”.
La Giunta comunale ha risposto anche alle interrogazioni e alle interpellanze.
L’Assessore alle attività produttive Valentina de Seneen ha risposto
all’interrogazione dei consiglieri Marcoli, Obinu Maria, Obinu Giuseppe e Della
Volpe sullo stato di aggiornamento del canale Informaimprese sul sito del
Comune di Oristano.
“La sezione dedicata all’informazione per le imprese del sito del Comune di
Oristano è nata due anni fa con l’obiettivo di creare un servizio per le realtà
locali con informazioni, avvisi, bandi e opportunità. Il sistema avrebbe dovuto
alimentarsi continuamente attraverso un costante confronto con tutti quei
soggetti che sono i naturali referenti del sistema produttivo. In realtà questo
processo non si è mai realmente concretizzato con la pubblicazione delle
notizie, degli avvisi e dei bandi pubblici, soprattutto quelli esterni al nostro
ente. Ritengo sia importante avere sul sito del Comune un sistema informativo
a disposizione delle imprese, ma dobbiamo creare una rete di comunicazione
interna che coinvolga parta dallo Sportello Europa, dallo Sportello rurale e dallo
Sportello imprese (che apriranno a breve), l’URP e l’Informacittà per dare
compimento al canale informativo”.
Umberto Marcoli (Progetto Sardegna) ha replicato evidenziando come su 15
mila imprese la metà non sia iscritta ad associazioni di categoria, moltissime
sono imprese individuali. “L’informazione è fondamentale per i giovani ed è
essenziale la tempestività per favorire l’accesso ai bandi. Non tutti hanno la
capacità di informarsi”.
Maria Obinu (Progetto Sardegna) ha presentato l’interpellanza firmata insieme
ai consiglieri Marcoli, Obinu Giuseppe, Sanna, Federico e Della Volpe sulla
situazione del verde nella zona compresa tra via Ancona e via Olbia. “La
situazione del verde in città è sfuggita di mano e le soluzioni messe in campo
non hanno portato risultati – ha detto -. È inutile rivolgersi all’ufficio ambiente.
Chiediamo di conoscere come mai non si è ancora intervenuti nella zona
compresa tra via Ancona e via Olbia, dove sono stati segnalati dei susini che da
anni non vengono potati, le radici hanno divelto i marciapiedi e i frutti maturi
caduti dai rami creano sporcizia e uno strato viscido che rende pericoloso il
transito sul marciapiede e sulla carreggiata”.
L’Assessore Maria Bonaria Zedda ha risposto spiegando che i due susini
presenti nella parte finale della via Ancona non arrecano disagi al transito delle
auto e la potatura sarà effettuata in autunno, durante il periodo di riposo
vegetativo. Si è invece provveduto alla potatura di un oleandro che creava
ostacoli e alla pulizia dei frutti caduti dalle piante. La società Formula Ambiente
è stata incaricata di aumentare i passaggi di pulizia e di raccolta dei frutti
perché è in queste settimane che si concentra la loro caduta dagli alberi.
“Nell’interrogazione si sollecita il controllo delle alberature che creano problemi
al transito dei pedoni e al traffico veicolare – ha detto ancora l’Assessore Zedda
-. Con la redazione del Piano del verde sono state eseguite valutazioni sugli
alberi del patrimonio pubblico e sono in fase di programmazione gli interventi
necessari alla messa in sicurezza dando priorità alle alberature ubicate nelle
zone più sensibili per il traffico veicolare e di pedoni. Relativamente al cattivo
stato di alcuni tratti dei marciapiedi cittadini, in corrispondenza di alcune
alberature, congiuntamente agli Assessori ai Lavori pubblici e alla Viabilità
verificheremo le attività di manutenzione più opportune”.
L’Assessore ha concluso precisando che la pulizia dei marciapiedi e delle
carreggiate di via Ancona e via Olbia, come da capitolato, sono oggetto di
spazzamento meccanizzato con cadenza quindicinale. L’attività delle
spazzatrici è sottoposta al monitoraggio effettuato tramite GPS e dispositivi
installati su ogni mezzo che certificano l’effettivo passaggio.