
(AGENPARL) – gio 27 giugno 2024 Venice School of Management di Ca’ Foscari e EBAV promuovono gli studi sulla previdenza e il benessere dei lavoratori nel settore artigianoSottoscritta la convenzione triennale per l’erogazione di 3 premi di laurea del valore di € 1.500 ciascuno.
27 giugno 2024
VENEZIA – E’ stata firmata nel pomeriggio di ieri, nella cornice del Campus Economico di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari Venezia, la convenzione tra Venice School of Management (il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia) ed EBAV – Ente Bilaterale Artigianato Veneto, che prevede un contributo di € 4.500, destinato all’istituzione di tre premi di laurea del valore di €1.500 ciascuno.
Alla cerimonia hanno partecipato, in rappresentanza di EBAV, il Presidente Alessandro Conte, il Vice Presidente Riccardo Camporese, il Direttore Oscar Rigoni, mentre in rappresentanza di Venice School of Management, la Direttrice Prof.ssa Anna Comacchio, i docenti di diritto del lavoro della School Prof. Gaetano Zilio Grandi, e Prof. Maurizio Falsone.
I tre premi di laurea saranno destinati a laureate e laureati in Economia Aziendale per le migliori tesi di laurea triennale discusse sul tema della previdenza, sicurezza sociale e welfare dei lavoratori e delle lavoratrici del settore artigiano veneto, con particolare attenzione al ruolo delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati e della bilateralità come sistema condiviso di governo delle prestazioni di sostegno.
“Questa iniziativa riflette il nostro impegno nel promuovere progetti che rafforzano la collaborazione tra l’Università e il mondo del lavoro, contribuendo a formare professioniste e professionisti capaci di affrontare le sfide contemporanee con competenza e consapevolezza. Grazie a EBAV, siamo in grado di offrire un’opportunità concreta di studio e ricerca su temi di grande rilevanza per il futuro del settore e per il sistema di welfare” dichiara la Direttrice della School, Prof.ssa Anna Comacchio.
“Per EBAV questa convenzione è estremamente importante, perché consente di accendere un faro sul mondo dell’artigianato del Veneto. Si tratta di una realtà trainante dell’economia regionale, eppure ancora troppo poco conosciuta o poco considerata dai giovani come sbocco occupazionale – commenta il presidente dell’ente bilaterale, Alessandro Conte -. A penalizzare il settore è l’immagine, errata e anacronistica, di un ambito produttivo ‘vecchio’, poco aperto all’innovazione e alle tecnologie. Non è affatto così e questa sarà un’occasione preziosa per farlo capire ai giovani, Siamo convinti che questa ‘contaminazione’ tra Università e artigianato porterà benefici a entrambi. Per questo il nostro ringraziamento va al professor Falsone, che ha capito l’importanza di questa collaborazione”.