
(AGENPARL) – gio 27 giugno 2024 [image: image.png]
*FOOD INDUSTRY MONITOR 2024 – X EDIZIONE*
*“Dieci anni di food italiano”*
Pollenzo, 27/06/2024
L’osservatorio sulle performance e sui modelli di business delle aziende
italiane del food realizzato dall’*Università* *di Scienze Gastronomiche* *di
Pollenzo* e da *Ceresio Investor*
– Negli ultimi 10 anni il food italiano è cresciuto in modo
significativo passando da 53 miliardi nel 2012 a circa 90 miliardi nel 2023.
– Nel 2023 il settore è cresciuto del 10% grazie al contributo
determinante dell’export.
– La crescita del settore proseguirà nel biennio 2024-2025 con tassi
superiori al PIL.
Il *Food Industry Monitor* analizza le performance di un *campione di circa
840 aziende*, con un *fatturato aggregato di circa 90 miliardi di Euro*,
attive in *15 comparti del settore food.* L’osservatorio analizza le
performance storiche delle aziende del food dal 2009 al 2023 focalizzandosi
sulle seguenti dimensioni: crescita, export, redditività, produttività e
struttura finanziaria. Per ogni comparto sono state elaborate le previsioni
di crescita del fatturato e dell’export e sull’andamento della redditività
relative al biennio 2024-2025.
*DIECI ANNI DI FOOD ITALIANO*
Il food italiano ha registrato negli *ultimi dieci anni una crescita
rilevante, passando da un valore di 53 miliardi nel 2012 a circa 90
miliardi nel 2023*. Le *esportazioni hanno visto una crescita continua,
passando nello stesso periodo da 23 a 44 miliardi di euro*. Gli occupati
nella sola industria di trasformazione alimentare sono aumentati da 449.000
a 488.000, con una crescita record di circa 39.000 unità, in un periodo non
particolarmente positivo per l’economia italiana.
Negli ultimi dieci anni, le aziende del food italiano hanno performato
costantemente meglio delle medie imprese italiane (Dati MBRES) non solo in
termini di redditività (ROI), ma anche per quanto riguarda la produttività
degli investimenti e il tasso di indebitamento.
Le aziende italiane, note per il loro posizionamento di leadership di
qualità in molti segmenti di mercato, sono ancora relativamente piccole,
con un fatturato medio di circa 97 milioni di euro e 178 collaboratori. *Dal
2013 al 2022 il fatturato medio è cresciuto del 4,4% annuo*. Il food
italiano resta caratterizzato dalla prevalenza di PMI a controllo
familiare, che, se da un lato ha garantito un’offerta di qualità
bilanciando tradizione e innovazione, dall’altro rappresenta un limite
oggettivo nel confronto internazionale.
Le *aziende del campione Food Industry Monitor hanno realizzato, a partire
dal 2009, 72 acquisizioni di cui ben 26 verso target internazionali, per un
controvalore complessivo di 5,4 miliardi di euro*. Le acquisizioni sono uno
strumento efficace di crescita profittevole, infatti, le aziende che hanno
effettuato acquisizioni hanno registrato, dopo tre anni dalla conclusione
dell’operazione, un aumento del fatturato di poco inferiore al 90% e un
miglioramento dell’EBIT *margin* del 6%.
“*Occorre sottolineare l’assoluta eccellenza del settore che, in 10 anni ha
Saputo superare diverse crisi congiunturali, una pandemia, tensioni
geopolitiche e processi di deglobalizazzione, continuando a crescere sopra
la media nazionale, incrementando le esportazioni e generando continuo
interesse in operazioni di fusione e acquisizione.*” Ha commentato *Gabriele
Corte, Direttore Generale, Ceresio Investors.*
*PERFORMANCE 2023*
Il *2023 è stato un anno estremamente positivo per il settore food con una
crescita del 10%* grazie sia alla buona tenuta del mercato interno sia alle
eccellenti performance riscontrate nell’export. Nel 2023, le esportazioni
del settore hanno raggiunto i 44 miliardi di euro, registrando una crescita
del 6,3%, un dato eccellente anche se inferiore alla crescita registrata
nel 2022, determinata in parte dall’aumento dei prezzi. I dati reddituali
evidenziano uno scenario ampiamente positivo. *La redditività commerciale
(ROS) raggiunge il 5,1%*, un dato in linea con quanto registrato nel 2022.
La *redditività del capitale investito sfiora l’8%* ed è in leggera