
(AGENPARL) – gio 27 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA
ANPAS: ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE A CERESOLE REALE
Imponente esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale. Il 22 e 23 giugno è stato simulato un improvviso innalzamento del torrente Orco dovuto alle abbondanti piogge fino a raggiungere il livello massimo del lago artificiale della diga di Ceresole Reale.
Le associazioni Anpas dell’area del Canavese: Volontari del Soccorso Ceresole Reale e Noasca, Croce Bianca del Canavese di Valperga, Croce Bianca Volpianese e Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino hanno testato la macchina dei soccorsi e la capacità di risposta immediata per l’assistenza alla popolazione coinvolta, con scenari di intervento, l’allestimento di un campo di accoglienza per gli sfollati, in borgata Pian della Balma nell’ex campo sportivo, e l’utilizzo di attrezzature di protezione civile.
L’esercitazione è iniziata alle prime ore del mattino del 22 giugno con l’allertamento da parte del Sindaco di Ceresole Reale al gruppo di protezione civile dei Volontari del Soccorso Ceresole Reale e Noasca per il controllo e monitoraggio del territorio. I volontari in servizio di pattugliamento hanno comunicato al proprio responsabile associativo il presunto pericolo di tracimazione dal troppo pieno dello sfioratore della diga, con il rischio di innalzamento improvviso del livello dell’acqua del torrente Orco e la possibilità di allagamento di alcune zone limitrofe, a valle della diga, soprattutto nei pressi della parte bassa del paese.
È stata subito contattata la Centrale operativa di Protezione civile dell’Anpas Piemonte per la richiesta di risorse, mezzi di protezione civile, ambulanze e volontari per il repentino montaggio di un campo di accoglienza, da tener pronto per eventuali sgomberi di campeggi presenti a valle della diga o in altri punti sensibili.
In breve tempo sono state rese disponibili e montate dalle volontarie e dai volontari delle associazioni Anpas del Canavese, con la collaborazione di Anpas Sociale, due tende pneumatiche, una tensostruttuta per l’accoglienza e la somministrazione pasti, due gazebo, tende per la segreteria e le telecomunicazioni, una cucina da campo, transenne per la delimitazione dell’area, due torri faro, due generatori di corrente, brandine da campo, tavoli e panche, oltre a numerosi quadri elettrici per l’alimentazione di tutto il campo.
Durante la sera, e la notte del 23 giugno, sono scattate varie simulazioni di intervento di soccorso all’interno del paese con lo sfollamento di dieci persone, figuranti, in cinque località diverse a causa dell’allagamento, una evacuazione con problemi sanitari dal terzo piano di un’abitazione e un altro ulteriore intervento sanitario per una caduta involontaria. Purtroppo, durante le due giornate si sono verificati anche tre interventi reali di soccorso, due dei quali hanno previsto il trasporto all’ospedale di Cuorgnè.
Nelle due giornate di esercitazione un dispiegamento di oltre 30 volontarie e volontari, quattro ambulanze e sei automezzi di protezione civile.