
(AGENPARL) – mar 25 giugno 2024 Comunicato Stampa
A Montemurlo ritorna il Corteggio storico: più forti dell’alluvione
La manifestazione, giunta alla 33esima edizione, ritrova la sua tradizionale collocazione a fine giugno. Il Gruppo storico si rialza nonostante i problemi causati dall’alluvione e ripropone anche quest’anno un tuffo nella storia del territorio e della famosa battaglia di Montemurlo del 1537. Il sindaco Calamai:« È l’edizione della ripartenza, che vogliamo condividere con gli alluvionati e con gli angeli del fango» Il primo appuntamento è per giovedì 27 giugno ore 20 in piazza Castello alla Rocca con il banchetto rinascimentale. Domenica 30 giugno ore 20,30 a Oste il Corteggio
Tutto pronto a Montemurlo per l’avvio della 33esima edizione del Corteggio storico di Montemurlo, promosso dal Comune con il Gruppo storico. La più importante manifestazione di rievocazione storica del territorio, dopo gli anni difficili del Covid e i danni causati dall’alluvione il 2 novembre scorso al magazzino dei costumi storici in via Toti, ritrova quest’anno la sua tradizionale collocazione a fine giugno « Questa è la settimana della storia e delle tradizioni di Montemurlo- dice il sindaco Simone Calamai – Un’edizione della ripartenza dopo la tragedia che abbiamo vissuto lo scorso 2 novembre con l’alluvione che ha portato distruzione anche nel magazzino del Gruppo storico, spazzando via 32 anni di storia e sacrifici. Non è stato semplice organizzare questa manifestazione ma il Gruppo storico, come i nostri concittadini, ha dimostrato grande forza e resilienza ed è stato capace di rialzarsi. Per questo motivo vogliamo dedicare la 33esima edizione del Corteggio agli alluvionati e a tutti gli angeli del fango e li invitiamo a partecipare alle iniziative e a condividere con noi questo momento di gioia dopo tanto dolore».
Tiziana Giagnoni, presidente del Gruppo storico, ha gli occhi lucidi quando ricorda i terribili momenti dell’alluvione, quando a rischio della propria vita, ha raggiunto il magazzino con l’acqua che ormai le arrivava alla vita, ed è riuscita, insieme al vice presidente Alessandro Bargiacchi, a mettere in salvo i costumi storici:« Abbiamo perso 32 anni di storia.- dice Giagnoni- Sono andati distrutti tutti gli accessori dei costumi, dalle scarpe, ai cappelli, alle cinture, foto, documenti, attrezzature e ci vorranno degli anni prima di poter tornare alla normalità. Non sono oggetti che si possono comprare in negozio ma si tratta di pezzi unici che vanno fatti realizzare appositamente. La sfilata di quest’anno del Gruppo storico sarà dunque in forma ridotta anche se alla fine, nonostante le innumerevoli difficoltà, riusciremo a vestire circa 60 persone. È stato un momento tragico per la nostra associazione ma ora si riparte e non fa parte del nostro carattere perdersi d’animo»
Tutti gli eventi di quest’anno del Corteggio storico sono dedicati alla memoria di Isabella Biagini, storica volontaria del Gruppo storico, figurante e ballerina delle danze rinascimentali, che se n’è andata lo scorso novembre, proprio durante i giorni più difficili dell’alluvione.
Le manifestazione si chiuderanno giovedì 1 agosto ore 21,30 in piazza della Repubblica a Montemurlo (nella nuova piazza pedonale di fronte al municipio) con l’evento “Dentro la storia: celebrazione della battaglia di Montemurlo” con il corteo per le vie del centro, il racconto delle vicende storiche a cura della Fondazione Cdse, spettacoli e buon cibo con la Filiera corta di Montemurlo.
LA BATTAGLIA DI MONTEMURLO – La battaglia di Montemurlo si svolse il 1 agosto 1537 tra la Signoria medicea, rappresentata da Cosimo I, ed i fuoriusciti repubblicani contrari al regime mediceo, capeggiati da Baccio Valori e Filippo Strozzi, proprietari rispettivamente della Villa del Barone e di Villa Strozzi. Il panorama che fa da sfondo alla storica battaglia è proprio la Rocca di Montemurlo e la pianura sottostante. La storia narra che i soldati di Cosimo I fossero circa diecimila tra cavalieri, esercito di fanteria, soldati mercenari spagnoli e tedeschi. Contro questo esercito, ben organizzato e guidato dai capitani Alessandro Vitelli e Pirro Colonna, sotto l’egida del cardinale Innocenzo Cybo, nulla poterono gli archibugi e le artiglierie di Piero Strozzi, figlio di Filippo, al comando dei fuoriusciti fiorentini. Filippo Strozzi con i suoi fedelissimi, si asserragliò dentro le mura del Castello della Rocca di Montemurlo, dove fu scovato e costretto ad arrendersi a causa di un incendio che, dal portone principale, si propagò alle stanze superiori e al cortile. Cosimo I fece poi giustiziare i prigionieri: il 20 agosto nel Bargello a Firenze furono decapitati Baccio Valori, il figlio Filippo e il nipote. Filippo Strozzi pare che dopo un periodo di prigionia, si uccise in cella, disposto a morire piuttosto che tradire la patria e i suoi sodali. Il Corteggio di Montemurlo, più che un momento di guerra, intende celebrare l’evento che aprì la strada alla creazione del Granducato di Toscana e un lungo periodo di pace.
In allegato la foto della conferenza stampa di stamattina, da sinistra Lorenzo Scrozzo, Simone Calamai, Silvana Innocenti e Tiziana Giagnoni; foto d’archivio del Gruppo storico e del Corteggio
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo