(AGENPARL) - Roma, 24 Giugno 2024(AGENPARL) – lun 24 giugno 2024 Gentili colleghi,
di seguito una nota dell’Amministrazione comunale sul tema del percorso
partecipativo legato al nuovo Piano urbanistico generale.
Il percorso che sta portando alla stesura del Piano urbanistico generale di
Piacenza rappresenta senza tema di smentita una delle più importanti e
articolate iniziative di partecipazione mai messe in campo
dall’Amministrazione comunale. E non solo da quella attuale, ma in
assoluto. Giusto per chiarire subito con un dato numerico il concetto in
questione, basti pensare che se la legge (e in particolare l’articolo 45,
comma 8 della Legge 24 che disciplina la Partecipazione) prevede l’obbligo
che i Comuni organizzino un solo incontro per illustrare le proposte di Pug
una volta assunte dalle Giunte comunali e lascia facoltà alle
amministrazioni stesse di organizzare ulteriori eventuali momenti
partecipativi prima dell’assunzione, ebbene il Comune di Piacenza ha
promosso o partecipato ad oggi a più di trenta eventi tra incontri,
workshop, visite guidate, commissioni consiliari e riunioni della Consulta
Ambiente e Territorio. Ci sono Comuni che si sono limitati a organizzare
l’unico incontro previsto per legge dopo l’assunzione della proposta di
Piano da parte della Giunta.
Mai così tanta partecipazione, dunque, anche sotto il profilo della
condivisione “in itinere” dei vari documenti (tutti caricati praticamente
in tempo reale sul sito comunale, nell’apposita sezione dedicata al Pug) e
sotto il profilo dell’allargamento alle proposte e considerazioni da parte
dei singoli cittadini, associazione e stakeholder tramite un indirizzo
e-mail istituito ad hoc.
C’è da chiarire cosa si intende per partecipazione. E per farlo, ancora una
volta, i numeri aiutano: sono 100 le associazioni che hanno partecipato al
workshop dello scorso 25 febbraio 2023 presso la “Casa del Piano” ovvero a
Palazzo Farnese. E tutte queste associazioni hanno portato istanze che
devono trovare risposte nella stesura del Piano e, di conseguenza, il
lavoro di un’Amministrazione è mediare cercando di raggiungere vari
obiettivi che devono necessariamente coesistere: la sostenibilità
ambientale, ma anche quella sociale ed economica. In altre parole,
l’Amministrazione non può lavorare tenendo conto solo di alcune istanze
ignorandone altre. In parole ancora più semplici: l’Amministrazione non può
certo scrivere il Piano sotto dettatura di alcuni. Questa non è
partecipazione.
Tornando al percorso partecipativo, la fase “Verso il Pug” ha previsto una
quantità di eventi, attività e opportunità di partecipazione del tutto
straordinari, e tutto ciò prima dell’assunzione della proposta di Piano.
Inoltre è stato sottoposto alla cittadinanza un questionario che ha avuto
un riscontro eccezionale rispetto alle dimensioni della nostra città: 910
risposte. Si pensi, come termine di paragone, che un questionario analogo a
Bologna, ovvero una città capoluogo di regione con il quadruplo della
popolazione rispetto a Piacenza, ha raccolto 500 risposte.
Nell’ambito di questo percorso, la fase “Accendiamo il Pug” ha consentito
di aprire le porte di luoghi dismessi, non solo di proprietà del Comune ma
anche del Demanio e di Cassa Depositi e Prestiti: da un lato un’occasione
unica per i cittadini che hanno partecipato e, dall’altro, un’operazione
non certo semplice da organizzare per gli uffici comunali che si sono
dovuti interfacciare con altri enti, la cui disponibilità ha consentito di
pianificare le sette visite guidate dei mesi scorsi.
Ora, giusto per chiudere il cerchio di ciò che prevede l’articolato
percorso partecipativo in questione, si apre la fase “Condividiamo il Pug”.
Una fase che prevede un incontro già fissato per il prossimo 3 luglio in
Sant’Ilario con la presentazione dei dati socio-demografici e l’offerta
abitativa nel territorio di Piacenza, e un ulteriore e fondamentale
incontro che verrà fissato a stretto giro e che vedrà la presentazione
della proposta di Pug da parte dei consulenti che hanno lavorato in questi
mesi e alla presenza della sindaca Katia Tarasconi e dell’assessora
all’Urbanistica Adriana Fantini. Un incontro che rappresenterà un momento
di condivisione e di dibattito e che, va precisato, avverrà nella fase
ancora precedente all’assunzione della proposta di Piano da parte della
Giunta e sarà un’ulteriore occasione di partecipazione nella quale i
presenti potranno assistere all’illustrazione dei contenuti e delle
strategie del nuovo Pug che delineerà lo sviluppo di Piacenza sino al 2050.
Tutto ciò, come già sottolineato, prima che la proposta di Piano venga
assunta dalla Giunta. Cosa che avverrà entro il mese di luglio. Dopodiché
la legge prevede che la stessa proposta venga pubblicata sul Burert (il
Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna) e lì resti per 60 giorni
durante i quali chiunque abbia osservazioni possa presentarle. E a tal
proposito si fa presente che l’Amministrazione, proprio per favorire la più
ampia partecipazione, ha già deciso che dopo l’assunzione della proposta di
Pug entro la fine di luglio, pubblicherà la proposta stessa sul Burert a
settembre (e non subito, come potrebbe fare); ciò per consentire anche a
coloro che in agosto saranno eventualmente in vacanza di poter avere il
tempo necessario per leggere, studiare e successivamente presentare
osservazioni.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza