
Nel 1632 Galileo Galilei pubblicò il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”, opera fondamentale nella storia del pensiero scientifico, in cui dimostrava la fondatezza della teoria copernicana, contro quella tolemaica.
Benché le autorità ecclesiastiche avessero concesso l’imprimatur, nell’agosto del 1632 la stampa e la diffusione dell’opera furono sospese e Galileo fu chiamato a Roma a difendersi dall’accusa di eresia. Il processo vide la sua conclusione nelle stanze del convento minervitano, attuale sede della Biblioteca della Camera.
In questo edificio, forse in una delle sale a lui intitolate, lo scienziato pronunciò l’abiura della teoria copernicana, mercoledì 22 giugno 1633. Pochi anni prima, nel 1628, un decreto papale aveva infatti designato il convento come una delle sedi delle riunioni della congregazione del S. Uffizio, istituita nel 1542.