
(AGENPARL) – gio 20 giugno 2024 ROMA 20 GIUGNO 2024 – “Oggi, nella Giornata Mondiale del Rifugiato, il
pensiero va alle persone annegate nell’ennesimo recente naufragio, sulle
rotte che portano verso l’Europa, tra loro numerosi bambini. In un mondo
con oltre 120 milioni di persone che fuggono da guerre (*dato UNHCR),
persecuzioni e violenza, è il momento di chiedersi, come vittime civili
di guerra, quali iniziative intraprendere affinché più nessuno muoia nel
tentativo di raggiungere un posto sicuro dove vivere un’esistenza
dignitosa” dichiara Michele Vigne, Presidente dell’Associazione
Nazionale Vittime Civili di Guerra.
“Nelle famiglie in fuga dall’Afghanistan e dall’Iraq ma anche dalla
Siria e molti altri Paesi, dobbiamo riconoscere noi stessi e il tratto
comune di vittima civile di guerra. Viviamo un presente attraversato dal
conflitto, gli scenari di guerra a Gaza e in Ucraina si vanno ad
aggiungere ai tanti luoghi dove i civili non possono vivere
dignitosamente al riparo non solo dalle bombe ma anche dall’insicurezza
alimentare, dal non accesso alle cure mediche, dalla mancanza di
istruzione etc. etc. La comunità internazionale deve rispondere a queste
grida di aiuto al di là delle divisioni ideologiche e politiche ed in
virtù della solidarietà umana” conclude Vigne.