
(AGENPARL) – gio 20 giugno 2024 Link per scaricare il VIDEO:
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Comunicato Stampa
A SEGUITO DI INDAGINI COORDINATE DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA È
STATO ARRESTATO UN SOGGETTO DI NAZIONALITA CINESE PER I DELITTI DI
ESERCIZIO ABUSIVO DI ATTIVITA? FINANZIARIA, IMPIEGO IN SERVIZI FINANZIARI
SPECULATIVI (CRIPTOVALUTE) E RICICLAGGIO DI UTILITÀ PROVENTO DI REATO; SI È
PROCEDUTO AL SEQUESTRO DI CRIPTOVALUTE DEL VALORE DI OLTRE MEZZO MILIONE DI
EURO A FRONTE DI 9 MILIONI DI EURO DI TRANSAZIONI.
A conclusione di un?articolata attività investigativa finalizzata al
contrasto dei reati in materia di abusivismo finanziario e riciclaggio di
Criptovalute, i Carabinieri della Sezione Criptovalute del Comando
Carabinieri Antifalsificazione Monetaria unitamente a quelli del Nucleo
Operativo della Compagnia Carabinieri Roma-EUR, hanno eseguito un?ordinanza
dispositiva di misura cautelare coercitiva personale emessa dal Giudice per
le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti di un soggetto
cinese, domiciliato nel comune di Frascati, gravemente indiziato dei delitti
di esercizio abusivo di attività finanziaria e offerta al pubblico di
servizi di investimento, e impiego in servizi finanziari speculativi (
criptovalute) di utilità provento di reato, attraverso l?acquisto di
criptovalute e riciclaggio avendo provveduto a sostituite e trasferire,
con investimento in moneta virtuale somme di danaro provento di delitto,
tali da garantire l?anonimato .
La complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Roma in particolare del gruppo dei reati
gravi contro il patrimonio e del gruppo che tratta i reati contro
l?economia, è stata avviata nel 2023 e trae origine dal costante
monitoraggio dei canali Telegram e Instagram, luoghi virtuali dove era stato
individuato un soggetto di nazionalità cinese, localizzato in Roma, che
proponeva lo scambio di grandi somme di contante in cambio delle più diffuse
criptovalute e viceversa, attraverso incontri di persona. Nel corso delle
attività tecniche emergeva che il soggetto, avendo importanti disponibilità
di denaro cash, poteva eseguire scambi di euro in criptovalute anche per
oltre 100.000,00 euro per singola transazione.
Gli accertamenti e le specifiche attività di tracciamento sulla blockchain
delle transazioni, nonché le attività di Osint (Open Source Intelligence)
svolte dai reparti dell?Arma dei Carabinieri, hanno consentito di
identificare il soggetto, ben conosciuto nelle community delle Criptovalute,
tanto da farsi intervistare in un?occasione pubblicamente, durante l?evento
?Blockchain Week? a Roma. In quella occasione, ma anche nella sua home page
di propaganda l?indagato si definiva ?Bancomobile Decentralizzato
disponibile 24 ore su 24 ? e mostrava il proprio bigliettino da visita
affermando che ?poteva comprare e rivendere qualsiasi tipologia di
criptovalute? poiché si riteneva un ?promotore decentralizzato?.
Gli elementi raccolti hanno indirizzato le indagini verso specifici wallet
di criptovalute ed Exchange centralizzati. Dall’analisi dettagliata condotta
dai militari, è emerso che l’indagato ha movimentato la somma di
superiore a 3000, percependo una commissione per ogni transazione compresa
tra il 5% e il 10%. L’attività veniva svolta in totale assenza di qualsiasi
controllo previsto dalla normativa antiriciclaggio e senza le necessarie
autorizzazioni, garantendo ai clienti l’anonimato in cambio di commissioni
notevolmente più elevate rispetto a quelle degli exchange autorizzati, i
quali applicano commissioni fino a 100 volte più basse.
Nel corso dell?esecuzione della misura, i Carabinieri hanno inoltre eseguito
un sequestro preventivo di Criptovalute per un importo pari a circa
600.000,00 euro, nello specifico di Bitcoin, Usdt, Ethereum e Matic e sono
stati sequestrati inoltre 6 dispositivi cellulari, 2 notebook e 8 carte di
credito.
Si tratta del più grande sequestro di Criptovalute eseguito fino ad oggi
dall?Arma dei Carabinieri.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di
indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il
destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi
presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Roma, 20 giugno 2024