
(AGENPARL) – gio 20 giugno 2024 *TRIESTE CAPITALE DEL BIG SCIENCE MARKET*
*BSBF 2024 (ESAURITI GLI SPAZI ESPOSITIVI) È GIÀ UN SUCCESSO*
*APPUNTAMENTO A OTTOBRE, ATTESE CENTINAIA DI AZIENDE*
Trieste, 20 giugno 2024 – Un giro d’affari potenziale stimato attorno ai *10
miliardi di euro *per i prossimi cinque anni*, rappresentanze provenienti
da una *trentina di Paesi*, oltre un migliaio di partecipanti e centinaia
di imprese: è il biglietto da visita dell’edizione 2024 del *Big Science
Business Forum* – il congresso che riunisce le principali infrastrutture di
ricerca europee, incentrato sulla tecnologia, che ha l’obiettivo d’essere
principale punto di incontro tra ricerca e l’industria – che si svolgerà
dal 1 al 4 ottobre prossimi al *Convention Center del Porto Vecchio** a
Trieste*. Che è già un successo, almeno sotto il profilo delle adesioni se
si tiene conto che a oggi tutti gli spazi espositivi sono già stati
occupati.
I numeri, importanti, sono emersi nel webinar operativo promosso da
*Confindustria*, *Confindustria FVG* e dallo stesso BSBF in cui è stato
ribadito come l’evento di ottobre sia un’opportunità unica per le imprese e
le organizzazioni europee di essere pienamente informate e coinvolte in
bandi e concorsi da miliardi di euro all’anno gestiti direttamente dalle
Big Science Organizations (BSO) internazionali, secondo regole e procedure
specifiche.
Un evento concretizzatosi con la candidatura vincente presentata
congiuntamente da *Regione FVG, ILO Network Italia (CNR, INFN, ENEA ed
INAF), Area Science Park e Promoturismo FVG* supportati, è stato
detto, dai *Ministeri
degli Esteri, MIUR, del Made in Italy e dell’Ambiente e Sicurezza
Energetica*. E, non da ultimo, dal *Comune di Trieste*. Il programma
prevede 6 sessioni plenarie, 16 sessioni parallele, opportunità di B2B e
B2C, meeting in presenza e via satellite e numerose visite a infrastrutture
in Italia e Slovenia.
Capoluogo giuliano, quindi, capitale del Big Science Market, «un onore»
come ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro, Formazione,
Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia *Alessia* *Rosolen* secondo la
quale «BSBF, in funzione del ruolo che riveste a livello nazionale, potrà
essere opportunità per la nostra regione e l’Italia di connettersi
ulteriormente con i Paesi dell’Europa Centro Orientale e di aprirsi a nuovi
rapporti con altri partners extra UE». Per Rosolen «la sfida per la
predominanza scientifica e ideologica riveste un ruolo centrale nella
politica internazionale non solo dell’Italia e, quindi, BSBF potrà essere
una piazza di incontro e confronto sì tra le infrastrutture di ricerca e le
industrie, ma anche tra i lavoratori».
Per *Michele Da Col*, Presidente Regionale della Piccola Industria per il
FVG, in rappresentanza del Presidente di CFVG, Pierluigi Zamò, «non si
tratta solo di bandi, appalti, commesse: il mondo delle Big Science – ha
detto – offre anche l’opportunità di collaborare con grandi laboratori e
infrastrutture della ricerca allo sviluppo di nuove soluzioni, servizi e
tecnologie all’avanguardia, mettendo a frutto, competenze e capacità
avanzate, che possono integrarsi con quelle delle nostre imprese. Quindi
poter intercettare nuove linee di business. Per questi motivi Confindustria
Friuli Venezia Giulia ha individuato in quest’evento un’opportunità
importante non solo per il territorio della Regione Friuli Venezia Giulia e
per le sue imprese ma per tutto il sistema industriale italiano». Da Col ha
aggiunto anche che «quella di Trieste non è una scelta casuale ma frutto
del percorso impresso ulteriormente negli ultimi anni per rendere un
fattore sempre più competitivo per tutto il territorio, quella che è una
caratteristica distintiva di Trieste, l’essere sede di tantissimi organismi
di eccellenza scientifica nazionali e internazionali, attive nei campi dei
materiali, dei biomateriali, delle nanotecnologie, con particolare
attenzione anche ai temi dell’energia e delle scienze della vita e l’avere
una delle più elevate concentrazioni di ricercatori d’Europa ogni mille
abitanti».
I destinatari del BSBF, come è stato sottolineato sia da *Francesco De
Santis*, Vicepresidente di Confindustria con delega alla Ricerca e allo
Sviluppo e *Ketty Segatti*, Vice Direttore Centrale per il Lavoro,
Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia della Regione FVG,
sono le aziende provenienti da tutta Europa operanti nei settori che
sviluppano tecnologia ad alto valore aggiunto, come superconduttori,
nucleare, meccatronica e ottica. *Paolo Acunzo*, Direttore Big Science
Business Forum 2024, ha ricordato che «secondo l’Unione Europea la missione
principale delle Big Science Organizations è quella di risolvere le sfide
che l’umanità sta affrontando, in una determinata epoca storica,
coinvolgendo molteplici istituzioni (università, enti di ricerca, imprese)
e diversi paesi per realizzare una impresa tecnologica a beneficio
dell’intera umanità, in quanto altrimenti nessuna istituzione o paese
sarebbe in grado di affrontare e risolvere tali sfide singolarmente». Per
ulteriori informazioni *www.bsbf2024.org .*
*Mercato di beni e servizi relativo a grandi infrastrutture di ricerca cui
l’Italia partecipa come paese membro dell’UE (fonte BSBF-2018)
Massimo Boni
Ufficio Stampa
*Confindustria Friuli Venezia Giulia*
Piazza Casali, 1 / 34134 – Trieste
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