
(AGENPARL) – mer 19 giugno 2024 On. Ida Carmina M5S: “L’Autonomia Differenziata è un provvedimento che avrà conseguenze nefaste per il Sud, viene meno l’unita del Paese con la secessione delle regioni ricche. Staterelli ricchi da un lato e cittadini meridionali e siciliani deprivati di diritti. Una pagina vergognosa che mette in luce il vero volto delle destre: disgregazione sociale e discriminazione”
Gli italiani e i cittadini meridionali in particolare ora hanno chiara quale sia la portata dell’azione distruttiva del Governo Meloni, con i suoi azionisti. L’approvazione in una seduta fiume del Disegno di legge sull’Autonomia Differenziata spacca e frantuma l’Italia, svuota i cardini costituzionali e punisce severamente i diritti civili, sociali ed economici dei cittadini che vivono nelle 9 regioni del Sud-Italia. Queste le parole della deputata Ida Carmina al termine di una seduta fiume a Montecitorio.
“Il 19 giugno 2024 sarà ricordato dagli italiani come uno dei giorni più bui della Repubblica Italiana, quello in cui, con l’approvazione del Ddl Calderoli, Giorgia Meloni ha frantumato l’unità e l’indivisibilità della Nazione e resa definitiva la discriminazione nei diritti dei cittadini italiani. Cittadini di serie A e Cittadini di serie B . Il disegno scellerato della Lega e di Calderoli ha visto la luce dopo una maratona notturna alla Camera dei Deputati conclusasi alle ore 8.00 circa di stamattina con il vergognoso sventolio di bandiere delle sedicenti repubbliche del Nord da parte dei leghisti, al voto finale, ottenuto con la complicità di Forza Italia e Fratelli d’Italia che farebbero meglio a togliere Italia dal loro nome per lo schiaffo al nostro Risorgimento ai tanti giovani morti per il sogno di un’Italia Unita. Con la Riforma Calderoli la Maggioranza Meloni consente la secessione di fatto delle Regioni più ricche. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, aumentando le discriminazioni territoriali tra ricchi e poveri.
Le Regioni godranno su 23 materie e 500 funzioni di totale autonomia : sanità, scuola, energia, sociale, welfare, trasporti etc, materie in cui potranno autodeterminarsi economicamente trattenendo per sé i tributi erariali, prodotti nei territori regionali sottraendole al Bilancio dello Stato Così ad esempio la Lombardia potrà ottenere piena autonomia sulla Sanità e sulla Scuola e trattenere solo per sé la quota di tributi erariali che fino ad oggi è stata devoluta allo Stato per garantire equità di diritti a tutti i cittadini Italiani a prescindere dal luogo di residenza .
Adesso invece queste regioni tratterranno per se stesse tutte le risorse che spenderanno nel proprio territorio, svuotando di fatto la quota di pertinenza per tutti nel Bilancio dello Stato. Considerato che tre regioni più ricche e che quindi hanno la maggior somma di conferimento pari al 40% circa la toglieranno dal Bilancio comune, cosa rimarrà alle restanti regioni? Briciole.