
(AGENPARL) – mer 19 giugno 2024 Emergenza cinghiali: Cia-Agricoltori Potenza e Matera promuove raccolta
firme
La Cia-Agricoltori di Potenza e Matera promuove la raccolta di firme
(obiettivo 20 mila adesioni) per sollecitare l’immediata adozione del piano
straordinario di gestione e contenimento della fauna sul territorio
Regionale di Basilicata. Lo scopo di tale iniziativa è quello di
sollecitare le Istituzioni Regionali ad intervenire con sollecitudine per
porre un argine a questo crescente fenomeno che genera guasti
incalcolabili e pericoli sempre più diffusi, ricorrenti e impattanti a
colture, impianti, bestiame, mezzi e persone.
“Non è più tollerabile uno stato di cose come quello a cui assistiamo da
anni, oramai fuori controllo sia sul versante dei danni, sia sul versante
dell’ incolumità dei Cittadini senza trascurare potenziale esposizione sul
piano sanitario ed igoenico”: è quanto sostengono i Presidenti di Cia-
Agricoltori Potenza G. Lorusso e Cia-Matera G. Stasi i quali rimarcano
l’urgenza e l’indifferibilità di porre in essere un concreto segnale sul
versante del governo di una situazione che è oggettivamente di vera e
propria emergenza. “Non si può più assistere inermi a così tante
aggressioni e continue invasioni di branchi che devastano raccolti e
strutture. Non possiamo inoltre – aggiungono – trascurare la singolare
situazione che si registra in materia risarcitoria che fa registrare sempre
più ingenti e costosi indennizzi e contenziosi sempre più ricorrenti.
Basta tergiversare, occorre mettere in campo così come prevedono le
disposizioni nazionali, segnali concreti programmi di contenimento al fine
di ripristinare una stato di ordinarietà sul nostro territorio, riportando
in equilibrio la pressione faunistica e territorio venatorio disponibile
lo chiede l’intera Comunità Lucana è un atto dovuto per dare un futuro alla
Basilicata”.
Cia Potenza e Matera ricordano che gli importi annuali dei danni
all’agricoltura sono oscillati negli ultimi anni tra 14,6 e 18,7 milioni di
euro, con una media annuale pari a oltre 17 milioni di euro e solo in
Basilicata tra 1,5 e 2 milioni di euro l’anno a cui aggiungere i danni
provocati da incidenti automobilistici. La presenza da tempo dei cinghiali
persino a Potenza, i continui incidenti stradali provocati (sono stati più
di 300 in un anno), il costante allarme in centri abitati testimoniano che
lo sforzo compiuto con alcune migliaia di cinghiali abbattuti sinora non è
basta. Bisogna il prima possibile riequilibrare il rapporto popolazione
faunistica territori e si può fare solo intensificando le attività di
caccia e prelievo degli ungulati.