
(AGENPARL) – gio 13 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA
Safina (PD): “Quel brutto pasticcio della Zes unica per il Mezzogiorno”
Trapani, 13 giugno 2024 – “È fondamentale che le risorse destinate alla strada Zes, pensata per
potenziare lo sviluppo del porto di Trapani, non vadano perse e che si proceda rapidamente alla
nomina del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), senza il quale è impossibile espletare la
gara per l’aggiudicazione dei lavori previsti”. Il deputato regionale del Partito Democratico, Dario
Safina, lancia un appello urgente al governo regionale presieduto da Renato Schifani affinché
intervenga con decisione presso il governo nazionale e la cabina di regia istituita presso il Ministero
della Coesione, per la Zes Unica del Mezzogiorno.
L’iniziativa era parte integrante del piano della Zona Economica Speciale (ZES) per la Sicilia
occidentale, che includeva tra gli altri anche i comuni di Erice, Valderice e Custonaci. Il piano
prevedeva significativi incentivi fiscali per l’insediamento di nuove imprese e importanti
investimenti pubblici in infrastrutture strategiche, come la strada di collegamento tra il porto e il
raccordo autostradale, progettata per alleviare il traffico veicolare in città. Un’opera del valore di
oltre 18 milioni di euro, che ha già visto il Comune di Trapani adempiere tempestivamente a tutti i
propri doveri, prestando particolare attenzione alle questioni ambientali sollevate dagli
osservatori.
“Il recente accentramento deciso dal governo Meloni, che ha eliminato il piano iniziale delle ZES
territoriali a favore di una ZES unica per tutto il Mezzogiorno, ha di fatto rallentato le procedure e
messo a rischio gli investimenti attesi per alcune delle aree più svantaggiate del Sud – continua
Safina -. Molte imprese, inizialmente interessate a investire, stanno ora ritirando le loro proposte a
causa delle lungaggini burocratiche e delle risorse insufficienti previste per la nuova ZES unica”.
Il deputato trapanese Dario Safina critica anche l’atteggiamento del governo regionale e
dell’assessore Edy Tamayo, in particolare, accusandoli di inerzia e mancata presa di posizione
contro la decisione del governo centrale. “Tamayo, troppo impegnato prima nella campagna per le
Europee e ora nel valorizzare il pur ragguardevole consenso elettorale che ha ottenuto nella sfida
tutta interna a Forza Italia, sembra aver dimenticato l’importanza delle infrastrutture per lo
sviluppo delle attività produttive – dichiara Safina -. Il governo regionale non può restare a guardare
mentre la burocrazia di Roma impedisce l’utilizzo di risorse cruciali per il nostro territorio”.
“Chiedo dunque al presidente Schifani e all’assessore Tamayo di fare tutto il possibile per garantire
che i fondi destinati se pur indirettamente allo sviluppo del porto di Trapani vengano utilizzati per il
loro scopo originario. Non possiamo permetterci di perdere questa opportunità di crescita a causa
di ritardi burocratici e mancanza di azione politica”, conclude Safina.