
(AGENPARL) – gio 13 giugno 2024 CALDO E SICUREZZA NEI CANTIERI, CAPOBIANCO (FILCA-CISL ROMA): “SUBITO
MISURE PER TUTELARE I LAVORATORI”
“Nei prossimi giorni è attesa la prima, vera ondata di caldo torrido,
con temperature superiori alla media. Al contempo Roma è piena di
cantieri attivi, tra Giubileo e Pnrr, con decine di migliaia di edili
impegnati. Bisogna attrezzarsi per tempo e mettere in campo tutte le
azioni per tutelare i lavoratori più esposti, come quelli nei cantieri.
L’anno scorso, nei periodi più caldi, ci sono stati a Roma e provincia
numerosi casi di malori tra i lavoratori edili, con un sensibile aumento
degli incidenti”. Lo dichiara Nicola Capobianco, segretario generale
della Filca-Cisl di Roma. “Condividiamo e sosteniamo con forza –
aggiunge Capobianco – l’appello rivolto dal segretario generale della
Filca-Cisl Enzo Pelle al Governo, con il quale si esorta a emanare
subito il decreto per tutelare i lavoratori impegnati nei cantieri.
Inoltre non bisogna dimenticare che l’Inps dà la possibilità di bloccare
i lavori nei cantieri e ricorrere alla Cassa integrazione quando la
temperatura è pari a 35 gradi, o, se inferiore, ci sia un alto tasso di
umidità. Nel 2023 – ricorda il segretario generale della Filca di Roma –
il Governo ha stanziato 8,6 milioni per ammortizzatori sociali
aggiuntivi, ma avrebbe dovuto inserire questa norma nella Legge di
Bilancio 2024, garantendo il rifinanziamento del fondo speciale. Questo,
però, non è avvenuto. Chiediamo quindi di ripristinare immediatamente la
dotazione del fondo per l’emergenza caldo e di prevedere lo slittamento
delle previsioni contrattuali, sia per i lavori pubblici che per quelli
privati, in risposta alle aziende che sono restie a interrompere i
lavori anche in situazioni climatiche difficili, per il timore di non
rispettare i tempi legali di esecuzione dei contratti. Anche la
progettazione sulle realizzazioni di opere da parte delle
amministrazioni pubbliche – sottolinea Capobianco – dovrà tenere conto
delle nuove condizioni climatiche, insieme a interventi ad hoc nel
Codice degli Appalti pubblici e alla incentivazione di dispositivi
adatti alle temperature più calde. In particolare negli affidamenti
pubblici, queste novità devono rientrare nei costi sulla sicurezza, in
modo tale da scorporarli dal costo dell’offerta. Negli ultimi 20 anni,
nel periodo 2003-2023, gli incidenti mortali in edilizia sono stati 240
nel Lazio, dei quali 146 nella provincia di Roma e ben 88 nella
Capitale. Numeri inaccettabili, che necessitano di interventi drastici
per garantire il lavoro di qualità, a partire dalla salute e sicurezza
degli addetti”, conclude Capobianco.
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