
“Mia figlia è in carcere con una condanna a sette anni per aver sostituito cinque cartellini dei prezzi, in un supermercato, con messaggi contro la guerra. Sono alla Camera per sensibilizzare tutta l’ opinione pubblica e le istituzioni europee e per sostenere tutte le persone che, in Russia, sia in carcere che fuori, sono represse nella loro libertà di pensiero”. Lo ha detto oggi, in audizione in Comitato Diritti Umani, presso la Commissione Esteri, Nadezhda Skochilenko, madre dell’ artista russa anti- guerra Aleksandra. L’intervista integrale e alcune immagini della seduta.