
(AGENPARL) – mer 05 giugno 2024 COMUNICATO
Guardia di finanza-ARERA:
controlli sui call-center e sui bonus sociali elettrici
Le attività saranno intensificate per vigilare sui venditori di energia e gas a vantaggio dei
consumatori e per garantire la correttezza dei comportamenti e delle informazioni contrattuali.
Nel 2023 effettuati accertamenti su tariffe, incentivi e qualità.
Vagliate oltre 3.000 imprese energivore.
Roma, 5 giugno 2024
L’incontro a Roma tra la Guardia di finanza, rappresentata dal Generale di Corpo d’Armata Umberto
Sirico, Comandante dei Reparti Speciali e il Collegio ARERA rappresentato dal presidente Stefano
Besseghini, testimonia la rafforzata attività congiunta della Guardia di Finanza con ARERA a
tutela dei consumatori per il 2023 e 2024.
Nel quadro del Protocollo d’Intesa che regola da circa vent’anni la collaborazione tra le due
Istituzioni, è stato tracciato un bilancio delle attività già svolte e sono state condivise le linee
programmatiche da sviluppare nei prossimi mesi, che si tradurranno in controlli da condurre –
in particolare sui call-center dei venditori e per la effettiva erogazione dei bonus sociali – a cura
degli Ispettori dell’Autorità e del Nucleo Speciale Beni e Servizi, Reparto che opera alle dirette
dipendenze del Comando Unità Speciali del Corpo.
Nel 2023, Guardia di finanza e ARERA, hanno rafforzato l’attenzione sulla tutela dei
consumatori e, considerando la fase di transizione verso la completa liberalizzazione dei settori di
vendita di energia e gas in un contesto caratterizzato da alti prezzi, hanno posto particolare enfasi sul
rispetto delle nuove regole introdotte per i clienti vulnerabili.
A tal fine, sono stati avviati e proseguiranno controlli sui venditori di energia, per garantire che i
bonus, introdotti per alleviare il peso delle bollette siano, effettivamente erogati alle famiglie in
condizioni di disagio economico.
Sempre nel 2023, le ispezioni sul campo hanno fatto emergere che un gestore idrico e alcune
imprese di distribuzione del gas hanno irregolarmente applicato tariffe e ricevuto incentivi e
premi (questi ultimi finalizzati al miglioramento della qualità del servizio) per circa 11 milioni di
euro, parte dei quali è già stata recuperata.
Sono state condotte verifiche sulle tariffe del trasporto regionale del gas e sulle agevolazioni per
le imprese ad alto consumo energetico (energivori) in particolare, il Nucleo Speciale Beni e Servizi
della Guardia di finanza ha già analizzato l’adeguatezza dei dati di bilancio dichiarati a CSEA da
più di 3.000 imprese, individuando numerosi casi di possibili irregolarità, su cui saranno effettuati
ulteriori accertamenti nei prossimi mesi.