(AGENPARL) - Roma, 29 Maggio 2024(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 *M5S, Furore: “Politica italiana allo sbando, vergognoso scontro tra De
Luca e Meloni”*
*L’eurodeputato uscente: “Un confronto indegno che alimenta la disillusione
dei cittadini e mina la fiducia nelle istituzioni”*
“Sono profondamente turbato e deluso dalla vergognosa vicenda che ha
coinvolto due esponenti politici di rilievo, il Presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca e la Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia
Meloni. La registrazione clandestina di una conversazione privata in cui De
Luca si è reso protagonista di insulti verso Meloni è già di per sé un atto
deplorevole, violando non solo il rispetto reciproco tra persone, ma anche
il principio di privacy che dovrebbe essere sacro per ciascuno di noi.
Tuttavia, la scelta di Meloni di trasformare una questione privata in uno
spettacolo pubblico, pungolandolo pubblicamente durante una visita
istituzionale, va oltre ogni limite di decenza e rispetto reciproco. Tale
atteggiamento, motivato apparentemente dalla ricerca di visibilità e
consenso, non solo alimenta uno spettacolo indecoroso, ma anche mina la
fiducia nell’integrità e nella serietà dell’agire politico”. A dirlo è
Mario Furore, Eurodeputato del Movimento 5 stelle e candidato per le
elezioni Europee a margine del suo tour in Campania.
“La politica dovrebbe essere il luogo del confronto civile e costruttivo,
basato sul rispetto delle istituzioni e delle persone, non un’arena per
spettacoli di bassa qualità finalizzati unicamente alla conquista di un
follower in più sui social media. Questa vicenda ci rammenta quanto sia
urgente e necessario promuovere una cultura politica basata sulla
responsabilità, sull’etica e sul rispetto reciproco, al fine di ricostruire
un clima di fiducia e di dignità nelle istituzioni e nella politica
italiana. Non possiamo più tollerare comportamenti simili che alimentano
solo divisioni e disprezzo nei confronti della politica e delle
istituzioni. È giunto il momento di un cambiamento radicale, che ponga al
centro il bene comune e il rispetto delle regole democratiche” -conclude
Furore-.
Ufficio Stampa
Nicola Arpaia