“Il futuro del Pianeta, dell’Europa, del nostro Paese e delle nostre città o sarà ecologicamente e socialmente sostenibile o non sarà. Cambiare modello di sviluppo e ripensare il lavoro, cosa e come produrre e consumare sono scelte obbligate.” Da questa convinzione, un anno fa prese spunto il Manifesto delle lavoratrici e dei lavoratori delle costruzioni Fillea Cgil “Rigeneriamo le città, il lavoro, la democrazia” e le sue “5 azioni per la giusta transizione“, con l’obiettivo di dare vita ad una strategia di alleanze sociali, produttive e politiche in grado di generare reti di partecipazione sul territorio, per mettere il lavoro al servizio di un grande progetto di trasformazione e di giustizia.
L’Azione 2 del Manifesto “Serve una politica per la produzione, il riuso e la resilienza dei materiali, serve una politica industriale per la riconversione verde delle costruzioni, con materiali sostenibili, riusabili, ad alta prestazione e con nuove tecniche costruttive, a maggior valore aggiunto e con maggiore contenuto tecnologico” è stata al centro del Convegno di oggi 24 maggio a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, dal titolo “Le filiere della giusta transizione: la risorsa legno” realizzato in collaborazione con Flai (categoria dell’agroindustria della Cgil) e Nuove Ri-Generazioni (Associazione promossa da Fillea, Spi Cgil e Cgil nazionale).
L’Agenparl ha intervistato Davide Fiatti, Segretario nazionale Flai Cgil.