
(AGENPARL) – gio 23 maggio 2024 https://email.tmg.vrfy.email/c/eJxEz8FOxCAQANCvgZtkGAawhzlsTPboL2ymZegS27VpsUa_3mQv_sF7hSdCzVbZZ58oRhqy1VXacjs2Le23fT6UU_UhkI6qhmA95oRu1dKklF2Pw7Vu75wrJvFjDRMNgBIG0QJTHiPmOsWqtjECEkQMMHgfshOfcoJXqBVICo6GoK-zO_f6454Eu_C99-0w4WLwavD6ra4vBq_9Zesfl7fzfVpOu_OuRZ5QQyCzPjbZF6df9n9wa4URIiSyne3J-BcAAP__wL5NJA
CLIMA, GREENPEACE CONTESTA SALVINI AL FESTIVAL ECONOMIA DI TRENTO: «IL
PAESE COLPITO DA ALLUVIONI E SICCITÀ MA IL GOVERNO NON FA NIENTE CONTRO LA
CRISI CLIMATICA»
hanno contestato il vicepresidente del Consiglio, nonché Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, impegnato in un dibattito al
Festival dell’Economia di Trento, per denunciare l’inazione del governo nel
contrasto alla crisi climatica.
Gli attivisti hanno disturbato l’intervento di Salvini, mostrando il
messaggio “Il clima cambia, la politica no” e indossando t-shirt con la
scritta “Parole, parole, parole”, per rimarcare l’assenza di iniziative
concrete da parte del governo contro gli impatti sempre più gravi
dell’emergenza climatica.
«Le devastanti alluvioni in Lombardia e Veneto e la siccità che attanaglia
diverse aree del sud del Paese sono l’ennesima tragica testimonianza che la
crisi climatica è già oggi la più grave minaccia per la nostra sicurezza»,
dichiara Simona Abbate, campagna Clima ed Energia di Greenpeace Italia.
«Invece di adottare misure decisive e risolutive, il governo continua a
inseguire false soluzioni come il gas fossile, che aggrava il riscaldamento
del pianeta. Il ministro Salvini, nella sua campagna elettorale, si erge a
paladino contro le politiche green europee, ma così facendo non fa altro
che rallentare la transizione energetica di cui abbiamo disperatamente
bisogno, condannando l’Italia a fronteggiare eventi climatici sempre più
estremi e distruttivi».
Oltre che per l’inazione del governo, molti leader politici italiani, anche
dell’opposizione, non sembrano prendere sul serio l’emergenza climatica in
corso. Proprio nella giornata di ieri, Greenpeace Italia ha diffuso i dati
del nuovo monitoraggio realizzato dall’Osservatorio di Pavia per conto
dell’organizzazione ambientalista
sulla campagna elettorale italiana per le elezioni europee, da cui emerge
che il clima è il grande assente nel dibattito politico: solo nell’8% delle
dichiarazioni dei principali leader politici italiani si fa almeno un
accenno alla crisi climatica, ma quelle realmente dedicate al riscaldamento
del pianeta sono appena il 4%, e includono anche le dichiarazioni contrarie
alle azioni per il clima.
Oggi Greenpeace Italia ha contestato il vicepresidente del Consiglio
perché, secondo il monitoraggio dell’Osservatorio di Pavia, risulta essere
il leader politico italiano che più di tutti assume posizioni ambigue,
resistenti o contrarie alle azioni per il clima, arrivando talvolta al vero
e proprio negazionismo climatico.
Il monitoraggio è stato condotto sulle dichiarazioni dei principali undici