Si è tenuto oggi al Forum PA l’incontro “Studierò. Idee per il futuro del Fondo per il credito agli studenti meritevoli”. Il tema è stato il rilancio ed il potenziamento del Fondo per il credito ai giovani (c.d. Fondo Studio), che ha lo scopo di garantire l’accesso al credito bancario agli studenti meritevoli affinché possano sostenere le spese per gli studi universitari e i costi dell’alloggio per chi studia fuori sede.
Il Presidente Giacomoni nel suo intervento ha sottolineato che «la bassa quota di laureati in Italia, la necessità di aumentare le iscrizioni all’università e l’onerosità dell’investimento in istruzione post-diploma motivano l’iniziativa di fornire un adeguato sostegno finanziario agli studenti meritevoli per far sì che non rinuncino al percorso di formazione a causa delle spese.
In Italia, la quota di studenti che ricorre ai prestiti è inferiore all’1%, contro il 12% in Germania, il 54% Paesi Bassi e, il 55% in Svezia.
Se ipotizzassimo un ricorso ai prestiti d’onore pari ad almeno quello della Germania del 12%, su circa 1.900.000 studenti universitari italiani potremmo dare la possibilità ad oltre 220.000 giovani meritevoli di continuare a studiare laureandosi, facendo master o corsi di lingua e corsi professionali, attraverso un prestito bancario garantito dallo Stato, tramite Consap SpA.
Il Fondo per lo Studio rappresenta un’importante opportunità per i giovani che vogliono costruirsi un futuro migliore. Non è un semplice prestito, ma un vero e proprio investimento!
Per potenziare il Fondo per il credito ai giovani Consap e CDP hanno avviato da tempo un tavolo di lavoro al fine di attivare una nuova linea di provvista CDP messa a disposizione del sistema bancario per l’erogazione dei prestiti a tassi contenuti.
Il Fondo rappresenta uno strumento fondamentale per il sistema Paese: l’agevolazione all’accesso del credito farà crescere non solo il numero degli studenti e dei laureati, ma anche in prospettiva l’economia Italiana.
Per questo ci auguriamo che il Governo faccia proprie al più presto le proposte oggi presentate da Consap per rilanciare e rafforzare il Fondo per lo Studio così come ci era stato chiesto dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del messaggio che ci aveva inviato per i 30 anni di Consap» conclude Giacomoni.
Sanasi d’Arpe: «Il Fondo per il credito agli studenti meritevoli è uno strumento utile anche a valorizzare la cultura del merito tra le nuove generazioni»
«Perseguire il valore del merito – ha sostenuto il prof. Vincenzo Sanasi d’Arpe – è un dovere. Senza merito e competenza non ci può essere competitività. Il Fondo per il credito agli studenti meritevoli è uno strumento utile anche a valorizzare la cultura del merito tra le nuove generazioni».
L’amministratore delegato di Consap Vincenzo Sanasi d’Arpe è intervenuto oggi all’incontro “Studierò. Idee per il futuro del Fondo per il credito agli studenti meritevoli” presso il Forum PA.
Tema dell’incontro è stato il rilancio del Fondo per il credito ai giovani (c.d. Fondo Studio), che ha lo scopo di garantire l’accesso al credito bancario agli studenti meritevoli affinché possano sostenere le spese per gli studi universitari e i costi dell’alloggio per chi studia fuori sede. Il potenziamento di tale Fondo è in linea con la volontà di valorizzare i giovani e il merito, obiettivo primario dell’attuale Governo. Il Fondo Studio – gestito da Consap dal 2010 – rappresenta, un’opportunità per permettere agli studenti di affrontare autonomamente il percorso formativo e, successivamente, entrare nel mondo del lavoro.
«Consap svolge il suo ruolo sociale» – ha concluso Sanasi – «anche attraverso il sostegno a famiglie, giovani e persone in difficoltà con attività come il Fondo di Garanzia per i mutui Prima Casa, il Fondo Sospensione Mutui, il Fondo per le vittime della Strada e il Fondo per le vittime di reati di tipo mafioso».
Gli altri relatori intervenuti al convegno
All’incontro di oggi, sul rilancio del Fondo per il credito ai giovani (c.d. Fondo Studio), sono intervenuti, oltre al Presidente di Consap Sestino Giacomoni e all’Amministratore Delegato Vincenzo Sanasi d’Arpe, il Responsabile Imprese e Istituzioni Finanziarie di CDP, Andrea Nuzzi, ilResponsabile dell’ufficio credito e sviluppo di ABI Angelo Peppetti e l’Amministratore Delegato e fondatore di Habacus Paolo Cuniberti.
Nell’intervento di Andrea Nuzzi è stato sottolineato come Cassa Depositi e Prestiti sia impegnata nello sviluppare potenziali «meccanismi virtuosi di sostegno finanziario agli studenti meritevoli, sostenendo l’evoluzione del mercato degli student loan in Italia. Con questo obiettivo Consap e CDP hanno avviato un tavolo di lavoro, finalizzato all’attivazione di un’iniziativa di sistema».
Nel dialogo tra le varie realtà istituzionali presenti, anche Angelo Peppetti ha affermato che: «La proficua e decennale collaborazione con Consap ha permesso l’avvio di questo nuovo corso che vede impegnata ABI nel sostegno al progetto di rilancio e potenziamento del Fondo Studio attraverso la promozione dello stesso presso tutte le banche associate. Le novità previste da Consap quali la controgaranzia dello Stato, la completa digitalizzazione nonché la semplificazione del processo, permetteranno di agevolare notevolmente il rapporto tra banca e studenti».
Altro relatore presente all’evento è stato Paolo Cuniberti, fondatore di Habacus, società certificata del MUR e che dal 2019 ha certificato oltre 40.000 studenti attraverso la relazione con taluni partner finanziari ed oltre 1.300 enti formativi in Italia e nel mondo.
Paolo Cuniberti ha affermato che «Habacus collaborerà con Consap per aggiornare il processo per la richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo e si occuperà di digitalizzare il processo di richiesta attraverso lo sviluppo di una web-app ove lo studente, accedendo preliminarmente dal sito istituzionale di Consap, possa registrarsi per verificare digitalmente ed immediatamente il possesso dei requisiti CONSAP per l’ottenimento del finanziamento e l’elenco delle banche aderenti e sia messo in condizione di ottenere la certificazione del possesso dei requisiti iniziali.