
(AGENPARL) – mer 22 maggio 2024 COMUNICATO STAMPA
22 maggio 2024
DEHORS: CODACONS PRESENTA DIFFIDA AL MINISTRO URSO. SE LIBERALIZZATI
TAVOLINI CHIEDEREMO INDAGINE DI PROCURA E CORTE DEI CONTI
PER DANNEGGIAMENTO E PERDITA DEL PATRIMONIO. PRONTI AD INVITARE I TURISTI
STRANIERI A NON VENIRE NELLE CITTA? D?ARTE ITALIANE
Sul caso dei dehors il Codacons presenta una formale diffida al Ministro
delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e minaccia una denuncia alla
Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti.
?La proposta di legge sulla liberalizzazione dei dehors va contro sia le
norme dello Stato che i regolamenti comunali ? scrive il Codacons nella
diffida al Ministro ? Il decreto legge n. 14 del 2017 stabilisce ?il bene
pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città? è ?da
perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione, anche
urbanistica, sociale, culturale, e recupero delle aree o dei siti
degradati?. Il proposito di rendere i dehors strutturali occupando
notevolmente il suolo pubblico è una condotta che, al contrario, risulta
lesiva del decoro urbano. Senza contare che il legislatore, proprio per
scongiurare condotte che modifichino la destinazione dei beni delle città,
ha introdotto il reato penale previsto dall?art. 518 duodeces c.p. che
punisce chi destina beni culturali a un uso incompatibile con il loro
carattere storico o artistico ovvero pregiudizievole per la loro
conservazione o integrità. Non solo. Ai sensi dell?art. 20 del D.lgs n.
42/2004 c.d. Codice dei beni culturali ?I beni culturali non possono essere
distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il
loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla
loro conservazione?.
Se il Ministro Urso adotterà provvedimenti per liberalizzare i dehors,
presenteremo una denuncia alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti,
chiedendo di indagare per il reato di danneggiamento e per la perdita di
valore del patrimonio culturale delle città italiane. Non solo: inviteremo i
cittadini a non votare i partiti che sosterranno tale folle misura, e
chiederemo ai turisti stranieri di non trascorrere le vacanze nelle città
d?arte italiane, poiché non pienamente godibili a causa dell?invasione di
tavolini, sedie e pedane nelle piazze e lungo le strade dei centri storici ?
conclude il Codacons.