
(AGENPARL) – lun 20 maggio 2024 *ROCCASECCA, PRIMA GIORNATA IN RICORDO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO:
SFILA LA PARATA DELLA MEMORIA*
*Il sindaco Sacco: “Grazie a chi ha liberato questo territorio e grazie a
chi ha saputo ricostruirlo con il lavoro. Peccato la mancata presenza delle
scuole”*
Con la Parata della Memoria, a cura della DMO “Terra dei cammini”, si sono
aperte le manifestazioni per ricordare l’80° anniversario della Liberazione
dal nazifascismo della città di Roccasecca.
Uomini, divise e mezzi che hanno ricordato le immagini dei soldati di tanti
anni fa hanno percorso prima via Piave, per poi giungere a piazza
Risorgimento dove si è svolta la restante parte della manifestazione.
Sono state ricordate le tristi pagine della storia di quei giorni del 1944,
anche attraverso la testimonianza di persone che quei fatti li hanno
vissuti, in particolare il signor Benedetto Malnati. A seguire sono state
inaugurate due mostre nei locali dell’ex stazione ferroviaria: la prima, a
cura dell’associazione Battaglia di Cassino e la seconda, a cura della
pittrice Kay de Lautour.
Infine, ha concluso la mattinata la deposizione di una corona di alloro nei
pressi della pietra d’inciampo posto all’ingresso della stazione e che
ricorda il feroce bombardamento dello scalo ferroviario del 23 ottobre 1943.
Le manifestazioni per l’anniversario continueranno anche sabato 25 maggio,
la giornata in cui nel 1944 i canadesi entrarono a Roccasecca e
restituirono la libertà ai cittadini. Sarà proprio una delegazione di
canadesi ad arrivare a Roccasecca per la cerimonia preso la chiesa di San
Vito, luogo dello scontro con i tedeschi.
“Celebrare queste ricorrenze è sempre importante – ha dichiarato il sindaco
Giuseppe Sacco – lo è ancor di più adesso, quando i venti di guerra spirano
forti anche vicino a noi. Ma il ricordo non deve rimanere fine a se steso,
deve diventare lezione e monito affinché non ci siano più conflitti. Con
questo obiettivo abbiamo voluto organizzare queste manifestazioni, non
dimenticando inoltre di ringraziare coloro che nel 1944 ci hanno restituito
la libertà e la generazione che ha ricostruito questo territorio devastato.