
(AGENPARL) – sab 18 maggio 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*SICILIA, SANITÀ PUBBLICA. PIETRO BARTOLO: “FONDI A RISCHIO PER
TELEMEDICINA, ULTIMO TASSELLO DI UNA SANITÀ MALATA E MALTRATTATA”*
*Palermo, 18 maggio 2024.* “I 2 milioni di euro destinati alla telemedicina
nelle isole minori e quasi certamente andati persi come scrive oggi
Repubblica-Palermo, sono l’ultimo tassello di una sanità pubblica che in
Sicilia è sempre più malata, maltrattata e da rifondare. Si è imposto negli
anni un sistema che svuota di risorse (economiche e umane) la sanità
pubblica per privilegiare sempre più la sanità privata e che spreca risorse
per ignavia o incompetenza. A patirne le conseguenze sono soprattutto i
cittadini, e quelli delle isole minori e delle zone interne più degli
altri.
I numeri delle liste d’attesa in Sicilia sono spaventosi: 30 mila persone
aspettano di essere ricoverate per interventi richiesti fra la fine del
2023 e l’inizio del 2024 e non ancora effettuati mentre 43 mila persone
sono in attesa di esami diagnostici. Tutti gli indicatori dicono che siamo
a un punto di non ritorno con un 7% di famiglie che nel 2022 ha rinunciato
alle prestazioni sanitarie (Dati Fondazione Gimbe). Nello stesso anno il
18,5% delle famiglie siciliane ha limitato la spesa per visite mediche e
accertamenti periodici preventivi, quasi il doppio che nel Nord-Est
(10,6%). È un sistema sanitario poco attrattivo anche per il personale. A
novembre 2023, la Regione Siciliana, tramite l’Assessorato regionale alla
Salute, ha pubblicato un bando senza scadenza rivolto ai medici sia di
Paesi dell’Unione europea che di provenienza extracomunitaria. L’obiettivo
era quello di far fronte alle carenze di personale del sistema sanitario
siciliano per coprire i vuoti di organico. Hanno risposto all’avviso 50
stranieri a fronte di un fabbisogno di 1.494 unità”.
Lo afferma in una nota l’eurodeputato dem Pietro Bartolo, candidato nelle
liste PD alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi.
L’addetta stampa
Gioia Sgarlata