
Il campione olimpico Marcell Jacobs si prende il successo nei 100 metri a tre settimane dagli Europei. Ali 10.11, Melluzzo 10.13 PB. De Masi scende a 11.26, Valensin record U20 nei 200 (23.15) conquistati da Dosso.
La migliore anteprima per gli Europei di Roma 2024 al via fra tre settimane (7-12 giugno). Il campione olimpico Marcell Jacobs è il protagonista assoluto del Roma Sprint Festival che inaugura il rinnovato Stadio dei Marmi al Foro Italico: lo sprinter delle Fiamme Oro vince in 10.07 con un vento a favore di +1.1, migliorando di quattro centesimi il tempo del debutto di Jacksonville a fine aprile, e si lascia alle spalle Chituru Ali (Fiamme Gialle) che corre in 10.11 e un bravissimo Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), sceso a 10.13, per diventare l’ottavo italiano di sempre nei 100 metri.
“La gara è andata abbastanza bene – commenta Jacobs – ma sempre con alcuni errori in partenza. Se fossi partito come in riscaldamento sarebbe uscita un’altra gara. Mi è mancata ancora quella parte, ma sono contento del lanciato. E poi da due giorni ho una sorta di allergia, ho finito la gara che non respiravo, ci ho messo un po’ a riprendermi, ma tutto bene. Sono molto contento di aver corso in questo ambiente, il supporto di tutto il pubblico è stato incredibile, mi sono divertito tantissimo. Per noi atleti è fondamentale il tifo, più ci supportano e più riusciamo a tirare fuori il meglio di noi stessi. Adesso aspettiamo tutti allo stadio Olimpico per gli Europei”. Appuntamento a sabato 8 giugno per la semifinale e finale dei 100 metri.
“Peccato, un po’ di errori tecnici, ma ora sono nel ranking per le Olimpiadi e agli Europei ci divertiremo ancora – commenta Chituru Ali – Il pubblico è stato favoloso, mi ha dato la carica, solo in uno stadio come questo può essere così vicino”. E infatti è una festa di selfie, autografi e tantissimi bambini ‘impazziti’ per i campioni dell’atletica. Chi ribadisce di essere la grande rivelazione dello sprint azzurro del 2024 è Arianna De Masi (Atl. Meneghina) capace di migliorarsi fino a 11.26 (+1.1) per diventare la sesta italiana di ogni epoca: “Si corre forte su questa pista, lo sapevo dopo il raduno di un mese fa – le parole della staffettista azzurra di Nassau – A Savona non è andata come speravo, il risultato di oggi non è ancora quanto posso fare, ma sono soddisfatta”. Precede la statunitense Shania Collins (11.40) e Chiara Melon (Fiamme Azzurre, 11.57).
VOLA VALENSIN – Ormai non si può parlare più di una novità. Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) a soli 17 anni riscrive il record italiano U20 dei 200 metri con 23.15 (-0.4) sfilandolo a Dalia Kaddari che ha corso in 23.23 nel 2020. La giovane sprinter lombarda migliora nettamente il personale di 23.49 e conferma gli enormi progressi che già aveva mostrato nella stagione al coperto, quando a sua volta aveva stabilito il primato U20. L’applauso del pubblico dei Marmi è per lei e anche per Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che tornava sui 200 metri dopo sei anni per un test dopo lo strepitoso record italiano dei 100 di mercoledì a Savona: il successo è suo con 23.10. Terza Alice Mangione (Esercito) al personale di 23.16. “L’ho preso come un allenamento, ho sperimentato, la pista è molto buona, spinge – le parole di Dosso – Forse l’ho interpretato in modo un po’ sbagliato, ho detto ‘parto a tutta’ invece poi ho faticato negli ultimi 80 metri”. Esplode di gioia Valensin: “Me lo sentivo, nella gara della scorsa settimana a Bergamo ne avevo ancora, qui su questa pista stratosferica sentivo l’energia che mi ha dato Roma, è uscito un risultato anche migliore di quello che speravo. È un’emozione incredibile correre di fianco a Zaynab e c’è un pubblico super”.
Non decolla Filippo Tortu (Fiamme Gialle), primo al traguardo in 20.72 (+0.7) davanti a Marco Ricci (Esercito) secondo con 20.97. “Penso di aver sbagliato tutto – le parole di Tortu – in uscita di curva è stato un po’ complicato. Pensavo di fare molto meglio, un crono che mi lascia stupito in negativo. Il tifo mi fa sempre piacere, ci sono tanti ragazzi ed è l’unica nota positiva di oggi per me”.
Vittorie internazionali sui 400 metri. Al maschile successo per lo statunitense Trevor Stewart con 45.86 su Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) con 46.05 e Riccardo Meli (Fiamme Gialle) con 46.47. Al femminile primeggia l’olandese Lisanne De Witte con 52.38 davanti alla belga Camille Laus (52.67) e Giancarla Trevisan (Bracco Atletica, 52.69).
STAFFETTE GIOVANI – Promettono bene gli staffettisti del futuro. Migliore prestazione italiana U18 per la 4×100 con Carlotta Suppini, Elisa Valensin, Viola Canovi, Margherita Castellani con il crono di 44.99: superato il 45.16 di Pagliarini, Franceschi, Musica, Colonna del 2022. MPI U18 (squadra nazionale) anche per gli azzurrini Francis Pala, Francesco Pagliarini, Daniele Orlando e Leo Domenis con 40.90 che fanno meglio del 41.10 di Mosconi, Malinverni, Zuliani, Grazioli del 1976.





