La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza significativa nella causa C-405/23 relativa alla compagnia aerea Touristic Aviation Services (TAS) e ai diritti dei passeggeri aerei. La questione riguardava un volo con destinazione a Kos, in Grecia, partito dall’aeroporto di Colonia-Bonn in Germania, che subì un ritardo prolungato a causa di una carenza di personale aeroportuale per il carico dei bagagli nell’aereo.
Il caso ha suscitato un dibattito su cosa costituisca una “circostanza eccezionale” ai sensi del diritto dell’Unione Europea. Secondo il Regolamento (CE) n. 261/2004, una compagnia aerea non è tenuta a pagare compensazioni pecuniarie per ritardi prolungati se può dimostrare che tali ritardi sono dovuti a circostanze eccezionali che non avrebbero potuto essere evitate anche con tutte le misure appropriate.
La questione cruciale sollevata dal giudice tedesco competente riguardava se la carenza di personale aeroportuale potesse essere considerata una “circostanza eccezionale”. La Corte di Giustizia ha risposto affermativamente a questa domanda, stabilendo che la mancanza di personale sufficiente per il carico dei bagagli può, effettivamente, costituire una circostanza eccezionale.
Tuttavia, la Corte ha precisato che affinché una circostanza come questa possa esonerare la compagnia aerea dal dovere di compensazione pecuniaria, devono essere soddisfatte due condizioni fondamentali. In primo luogo, l’evento non deve essere intrinseco al normale esercizio dell’attività della compagnia aerea, e in secondo luogo, deve sfuggire al suo effettivo controllo.
È importante sottolineare che spetta al giudice nazionale verificare se queste condizioni siano soddisfatte nel contesto specifico del caso. In particolare, il giudice deve determinare se la carenza di personale aeroportuale è generalizzata e se la compagnia aerea ha effettivamente un controllo sull’aeroporto in questione.
Anche se la carenza di personale è considerata una circostanza eccezionale, la compagnia aerea deve comunque dimostrare che non avrebbe potuto essere evitata e che ha adottato tutte le misure appropriate per mitigare le conseguenze del ritardo.
In conclusione, questa sentenza della Corte di Giustizia stabilisce un importante precedente riguardo alla definizione di “circostanze eccezionali” nel contesto dei diritti dei passeggeri aerei. Rimane fondamentale per le compagnie aeree rispettare i diritti dei passeggeri e adottare tutte le misure necessarie per garantire un servizio efficiente e tempestivo, anche in situazioni sfavorevoli come quella esaminata in questo caso.