
E’ stato presentato reclamo per ritardo illegittimo e arbitrario nella liquidazione di una polizza da parte di BCC Vita S.p.a.
L’Istituto BCC Vita S.p.a. ha attuato una serie di condotte illegittime e arbitrarie che costituiscono un grave illecito ostacolo all’incasso di una polizza vita, provocando danno all’unico intestatario legittimo, che ad oggi è impossibilitato a riscuotere il premio.
Nonostante la consegna di tutta la documentazione richiesta e i numerosi solleciti inviati via PEC, la BCC Vita continua a ritardare la liquidazione della polizza. Recentemente, è stata richiesta un’ulteriore dichiarazione sostitutiva di notorietà, che è stata consegnata, confermando che gli eredi sono quelli descritti nel testamento pubblicato e verificati dal verbale di inventario di eredità redatto da un Notaio incaricato dal Tribunale di Tivoli.
Nonostante tutta la documentazione sia stata fornita e numerosi solleciti siano stati inviati, la BCC continua a ritardare il pagamento della polizza.
La prova del comportamento illegittimo della BCC è dimostrata dalla mancata adesione alla mediazione del 7 maggio 2024.
Nel reclamo è stato chiesto all’IVASS di sollecitare la BCC Vita a riconoscere gli interessi moratori maturati e maturandi ai sensi del decreto legislativo n. 231/2002, e il rimborso delle spese di mediazione.
E’ stata sollecitata l’IVASS di verificare l’effettiva utilità della documentazione richiesta dalla BCC e, in caso negativo, intervenire per ottenere il pagamento dovuto senza ulteriori ritardi.
È stato richiesto all’IVASS di applicare le sanzioni previste per legge contro il comportamento illegittimo e arbitrario della BCC Vita, che viola ogni disposizione di legge nel tentativo di sottrarsi al pagamento del premio.
Alla luce delle condotte sopra descritte, è stato richiesto un intervento tempestivo e severo dell’IVASS per risolvere la situazione e garantire la liquidazione di una polizza vita, senza ulteriori ritardi o richieste di documentazione superflua.