
In riferimento a “II Municipio. F.De Gregorio-M.Inguscio (Civica Calenda): Vinto ricorso al TAR su Villa Bianca. Adesso avanti con la battaglia“, la precisazione di Green Stone.
«In merito al ricorso al TAR presentato da parte del Comitato Villa Bianca e da 3 cittadini contro Roma Capitale e la Regione Lazio, relativo al permesso di costruire nell’area dell’ex clinica Villa Bianca, permesso che era stato rilasciato alla precedente proprietà in esito ad un’istruttoria nell’ottobre del 2022, il Tribunale, con sentenza depositata ieri, 15 maggio, pur negando la legittimazione al ricorso del Comitato, ha dichiarato illegittimo il titolo edilizio rilasciato da Roma Capitale.
Green Stone SICAF S.p.A., investitore istituzionale vigilato da Consob e Banca d’Italia che ha acquisito l’area a marzo 2023 dalla precedente proprietà con l’obiettivo di riqualificarla attraverso un progetto attento al verde, alle aree di sosta e alla qualità architettonica, esprime tutto il proprio rammarico per la decisione assunta dai giudici; prende atto che l’azione di singoli pregiudica un’occasione di riqualificazione di un’area che dal 2009 versa in uno stato di completo abbandono e degrado, e che la decisione restituisce un messaggio negativo sull’attrattività di Roma come città in grado di accogliere interventi che coniugano l’innovazione e la sostenibilità, nel rispetto della tradizione storica e architettonica del contesto urbano.
Green Stone confida che la decisione possa essere presto riformata in un appello che veda tutte le parti resistenti in primo grado impegnate nella difesa di scelte amministrative che si sono sempre ritenute legittime, e tali da giustificare l’importante investimento nel progetto di rigenerazione dell’area.»