
“Le prossime sono elezioni in cui si misura l’europeismo e l’antieuropeismo e noi come Partito democratico abbiamo una famiglia politica chiara, definita, non abbiamo mai rinunciato a stare in Europa con la nostra identità. L’europeismo è iscritto nel nostro dna, come anche l’Ue che vogliamo, transizione ambientale e digitale, Europa sociale, lavoro, salute, che sono i temi di questa campagna elettorale. A giugno emergeranno, spero, due idee di Europa. Perché Giorgia Meloni è anche la leader della destra estrema in Europa e quindi ha la visione di un’Unione fatta di Stati in perenne conflitto tra loro che, invece che sull’integrazione, lavorano su veti reciproci che tendono a fermare i processi che possono permetterci di competere con il resto del mondo, con la Cina, con gli Stati Uniti. Quindi un’Unione divisa. E nella sua coalizione, con il Partito popolare europeo c’è anche il partito di Matteo Salvini, alleato di Alternative für Deutschland. Verrà fuori come questa coalizione di governo sta insieme per convenienza e non certo per idealità”, così Anna Ascani, deputata PD e Vicepresidente della Camera dei deputati, intervenendo a Metropolis.