
(AGENPARL) – mer 15 maggio 2024 *M5S, Cammarano: “Antenna 5G a Sala Consilina, il comune non realizzi
l’infrastruttura a Contrada San Sebastiano”*
*Il consigliere regionale: “Inviata richiesta di chiarimenti all’Arpac in
merito all’istruttoria”*
“Questa mattina ho inviato una richiesta di chiarimenti all’Arpac in merito
all’istruttoria tecnica e al parere tecnico emessi sul progetto di
realizzazione di un’antenna 5G nel territorio di Sala Consilina.
Contestualmente ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio di
amministrazione di INWIT S.p.A e al sindaco di Sala Consilina per esprimere
le legittime preoccupazioni della popolazione sul luogo individuato per
l’installazione dell’infrastruttura. È attualmente in corso una vasta
mobilitazione di cittadini e di comitati a difesa dell’ambiente,
comprensibilmente preoccupati per i potenziali effetti nocivi degli
impianti con potenza in singola antenna maggiore di 20W sulla salute
pubblica e sulla salubrità ambientale. Una tale infrastruttura
comporterebbe un aumento dell’inquinamento elettromagnetico e potrebbe
danneggiare l’ecosistema locale. La Contrada San Sebastiano, caratterizzata
da una significativa presenza di abitazioni, appare particolarmente esposta
a questi rischi. L’area individuata per l’installazione, inoltre,
rappresenta un sito ricco di terreni coltivati e attraversato da sorgenti
d’acqua e, pertanto, sorgono comprensibili timori anche in merito a un
possibile inquinamento delle falde acquifere. Per queste ragioni ho chiesto
al comune di valutare la possibilità di riconsiderare la decisione di
installare l’impianto nella località prescelta e di individuare aree con
minore densità abitativa. Ho inoltre chiesto all’Arpac di conoscere i
parametri e i criteri tecnici utilizzati per l’istruttoria”. Dichiara il
consigliere regionale e presidente della commissione Aree interne Michele
Cammarano.
“Come Comitato “No Antenna” desideriamo ringraziare il consigliere
regionale Michele Cammarano per il suo intervento deciso in merito alla
delicata questione dell’installazione di un’antenna nelle nostre terre. In
un contesto segnato dal silenzio della politica locale, il consigliere ha
assunto un ruolo proattivo nell’affrontare questa problematica, dimostrando
un autentico impegno verso la tutela dell’ambiente e la salute dei
cittadini. L’attenzione di tutti noi è ora rivolta al sito individuato per
l’installazione dell’antenna, particolarmente preoccupante in quanto
situato in prossimità di risorse naturali cruciali. La presenza di falde
acquifere e terreni coltivati rende urgente una valutazione accurata degli
impatti ambientali e sanitari che potrebbero derivare da tale scelta”. A
dirlo è l’avvocato Alessandro Carrazza, membro del comitato “No Antenna”.