
(AGENPARL) – mer 15 maggio 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*In scena al Teatro Comunale *
*L’Isola Disabitata di Joseph Haydn *
*Sabato 18 maggio alle 20 appuntamento con la produzione teatrale
operistica del Teatro Comunale di Ferrara realizzata in collaborazione con
il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara.*
FERRARA | Quest’anno la produzione operistica del Teatro Comunale che vede
la partecipazione del cast artistico e l’orchestra del Conservatorio G.
Frescobaldi di Ferrara prevede la rappresentazione de “L’Isola disabitata”
di Joseph Haydn, azione teatrale in due parti su libretto di Metastasio,
che accoglie il tentativo di Haydn di avvicinarsi allo stile dell’opera
seria ‘riformata’ di Gluck: dall’ampio ricorso al recitativo accompagnato
agli spunti programmatici della splendida Ouverture; dalla compenetrazione
tra aspetti musicali e drammaturgici all’imponente numero d’assieme che
chiude l’opera, con quattro strumenti concertanti. Composta nel 1779 per la
corte di Eszterházy, l’opera narra le vicende di Costanza e Silvia,
abbandonate su un’isola deserta. Il marito di Costanza, Gernando, è stato
rapito dai pirati durante un viaggio nelle Indie occidentali, e solo tre
anni più tardi riesce a raggiungere la moglie, distrutta dal dolore, e la
sorella minore di lei. Sbarca sull’isola insieme all’amico Enrico (Ernesto
in alcune fonti), del quale si innamora la giovane Silvia. Nonostante le
molteplici traversie e un’avvincente serie di equivoci, l’amore tra le due
coppie trionfa, in un lieto fine suggellato da uno splendido quartetto.
L’ambientazione bucolica de L’isola disabitata ben si adatta al contesto in
cui l’azione teatrale di Franz Joseph Haydn vede la luce, nel felice ritiro
di Esterháza, magnifica residenza concepita su modello di Versailles dal
principe Nicolaus Esterházy e inaugurata nel 1766, quando Haydn diventa
primo maestro di cappella. In questa veste Haydn si dedica alla
composizione e alla direzione della cappella musicale di corte, sovrintende
all’organizzazione dei concerti, all’allestimento di opere in musica e a
tutte le attività connesse alla vita di una corte in cui la proposta
musicale rappresenta il fiore all’occhiello nelle cerimonie ufficiali così
come una gradita consuetudine della quotidianità.
L’isola disabitata, decima opera in musica di Haydn, vede la luce negli
anni di maggior splendore della vita musicale a corte: debutta il 6
dicembre 1779 per l’onomastico del principe Nicolaus nel piccolo teatro
delle marionette di Esterháza, essendo il teatro d’opera di corte inagibile
per un incendio occorso tre settimane prima. Il libretto originale è di
Pietro Metastasio (1752), e rispetto all’originale Haydn ne impiega una
versione ridotta, già musicata da Luigi Bologna nel 1777.
Dal punto di vista musicale, L’isola disabitata accoglie le istanze
riformatrici dell’opera di Gluck, nello specifico di Orfeo ed Euridice,
azione teatrale in scena a Esterháza nel 1776: i recitativi accompagnati
sostituiscono il recitativo secco, le arie si integrano con l’azione, senza
interromperla con la cristallizzata sublimazione di un affetto ma ponendosi
al contrario in continuità con il recitativo, così che discorso musicale e
narrazione procedano di pari passo. Le melodie cantabili e lineari delle
arie sono depurate da eccessive ornamentazioni, rendendo più intelligibile
il testo. Nell’economia dell’opera, oltre all’articolato quartetto
conclusivo con quattro strumenti concertanti (violino, violoncello, flauto,
fagotto), merita un particolare interesse la sinfonia introduttiva,
suddivisa in quattro sezioni contrastanti a carattere programmatico, che
anticipa lo stile Sturm und Drang delle sinfonie della maturità. Con il
dolente Largo, il dinamico Vivace Assai, l’Allegretto danzante e
spensierato e l’energico Vivace, Haydn anticipa e compendia tutti gli stati
d’animo alla base dello sviluppo drammatico dell’opera.
Lo spettacolo che viene messo in scena sabato 18 maggio alle 20 al Teatro
Comunale è realizzato con la regia e scenografia di Giovanni Dispenza,
l’Orchestra del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara diretta dal
maestro Marco Titotto. La recita di sabato sera vede come protagonisti gli
studenti della classi di canto lirico del Frescobaldi: Margherita
Scaramuzzino nel ruolo di Costanza, Wang Weihang nel ruolo di Enrico, Zhang
Juntian interpreterà Gernando, mentre Silvia sarà interpretata da Natalia
Piatkowska.
*Venerdì 17 maggio alle ore 11.00* nell’ambito del progetto *“ Scuola
all’opera” *la prova dello spettacolo sarà aperta alle scuole e i
protagonisti saranno interpretati da Greta Cognolato (Costanza), Wang
Weihang (Enrico), Luis Arance Ortega (Gernando), Lao Jihui (Silvia).
*Domani 16 maggio alle 17,30 *al Ridotto del teatro si terrà l’appuntamento
di *“Prima della Prima*” conferenza di introduzione all’opera, aperta al
pubblico, ad ingresso gratuito, con Annamaria Maggese, direttrice del
Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, Paolo Bucchi docente del
Conservatorio G Frescobaldi di Ferrara, e Marco Titotto, direttore
d’orchestra. A moderare sarà Marcello Corvino, direttore artistico del
Teatro Comunale di Ferrara.
I biglietti per sabato 18 maggio con posto unico a 12 € sono acquistabili
presso la biglietteria del Teatro Comunale secondo gli orari di apertura
oppure online sul sito http://www.teatrocomunaleferrara.it. Informazioni al
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