
(AGENPARL) – lun 13 maggio 2024 CRISTINA BUSI (CONFINDUSTRIA CATANIA): “LA SUGAR TAX AFFOSSA LE IMPRESE. IL
GOVERNO ABOLISCA QUESTA TASSA INIQUA
Catania, 13 maggio 2024 – Dopo nemmeno 24 ore dalla mia nomina a
presidente di Confindustria Catania e dopo aver appreso dal ministro Fitto
che ci sono pochi margini di trattativa con Bruxelles rispetto ad una
proroga della decontribuzione Sud, per le imprese arriva anche il macigno
sugar tax, una tassa iniqua, contro la quale lavoriamo da ben 11 anni,
che avrà un impatto devastante su ampi settori dell’economia”.
E’ quanto afferma Cristina Busi, neo eletta presidente di Confindustria
Catania e vicepresidente con delega alle piccole e medie imprese di
Assobibe, riguardo la tassazione sulle bevande analcoliche che con un
emendamento inserito a sorpresa dal governo nel decreto legge Superbonus
dovrebbe entrare in vigore dal primo luglio. “Abbiamo sempre collaborato e
accettato tutte le richieste dell’attuale governo – prosegue Busi – pur di
addivenire a soluzioni condivise ed evitare quella che per il settore
bevande sarebbe una vera catastrofe da Bolzano a Pozzallo. I danni
derivanti dall’introduzione della sugar tax sono enormi: contrazione dei
volumi e quindi delle entrate fiscali per lo Stato, licenziamenti, drastica
diminuzione della vendita di tutti gli agrumi del Sud e quindi vantaggi
economici per la concorrenza estera dove la tassa non è dovuta. Pesanti
sarebbero le conseguenze per tutta la nostra filiera agricola e gli
agricoltori, già profondamente danneggiati da regole europee soffocanti.
Chiediamo per questo al governo di individuare subito soluzioni che portino
all’immediato rinvio della tassa per arrivare poi ad una sua definitiva
cancellazione”.
*CONFINDUSTRIA CATANIA*
Patrizia Mazzamuto