
(AGENPARL) – mar 07 maggio 2024 COMUNICATO STAMPA
IL CDA APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2024
ULTERIORE MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE OPERATIVA NEL 1° TRIMESTRE
DELL’ANNO, SPINTA DALL’ACCELERAZIONE DELLE COMMISSIONI
UTILE NETTO PARI A 333 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL +41,2% A/A
FORTE SOLIDITA’ PATRIMONIALE: CET1 RATIO FULLY LOADED AL 18,2% PRO FORMA,
INCLUDENDO L’UTILE DEL 1° TRIMESTRE 2024 AL NETTO DEL PAY OUT RATIO DIVIDENDI
DEL 50%1
RISULTATO OPERATIVO LORDO A 551 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL +32,9% A/A E
DEL +8,5% T/T, SOSTENUTO SIA DALLA POSITIVA DINAMICA DEI RICAVI (+15,2% A/A E
+2,0% T/T) CHE DA UNA ULTERIORE RIDUZIONE DEGLI ONERI OPERATIVI (-0,6% A/A E
-4,7% T/T); COST/INCOME SCENDE AL 46%
MARGINE DI INTERESSE A 587 MILIONI DI EURO (+16,4% A/A) CON UNA DINAMICA
TRIMESTRALE DEL COSTO DEL FUNDING CHE RIFLETTE LA CRESCITA DEI DEPOSITI E LA
POSITIVA DINAMICA DELL’ESPOSIZIONE NETTA CON BCE
IN SIGNIFICATIVO AUMENTO IL LIVELLO COMPLESSIVO DELLE COMMISSIONI A 365 MILIONI
DI EURO (+10,1% A/A E +8,9% T/T) GRAZIE ALL’ECCELLENTE RISULTATO DELLE
COMMISSIONI DA WEALTH MANAGEMENT E CONSULENZA FINANZIARIA (+18,3% A/A E
+25,7%T/T)
RACCOLTA TOTALE2 IN CRESCITA DI 3,8 MILIARDI DI EURO NEL TRIMESTRE, CON UN
ANDAMENTO POSITIVO SIA DEI DEPOSITI CHE DELLA RACCOLTA INDIRETTA, GRAZIE AL
CONTINUO SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ COMMERCIALE
IMPIEGHI PERFORMING3 IN AUMENTO DELLO 0,8% T/T
COSTO DEL RISCHIO PARI A 54 PUNTI BASE, IN LINEA CON LA GUIDANCE 2024
STOCK DEI CREDITI DETERIORATI LORDI NEL TRIMESTRE A 3,6 MILIARDI DI EURO, CON NPE
RATIO LORDO AL 4,5% E NPE RATIO NETTO AL 2,3%, ENTRAMBI PRESSOCHE’ STABILI
RISPETTO A DICEMBRE 2023
Calcolato sull’utile al lordo delle imposte.
Raccolta commerciale, depositi e raccolta indiretta.
3 Esclusi PCT.
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COPERTURA COMPLESSIVA DEI CREDITI DETERIORATI AL 49,5%, +40 PUNTI BASE RISPETTO
A FINE 2023
SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITA’, CON UNA COUNTERBALANCING CAPACITY NON
IMPEGNATA PARI A CIRCA 30 MILIARDI DI EURO; LCR 163% E NSFR 129% CON ULTERIORE
RIDUZIONE DELL’INCIDENZA DELLA POSIZIONE BCE RISPETTO A FINE 2023
IN LINEA CON LA STRATEGIA DI FUNDING, PROSEGUITO CON SUCCESSO L’ACCESSO AL
MERCATO ISTITUZIONALE CON L’EMISSIONE DI UN’OBBLIGAZIONE SENIOR PREFERRED DI
500 MILIONI DI EURO A MARZO E DI UN COVERED BOND DI 750 MILIONI DI EURO AD
APRILE
Siena, 7 Maggio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
(la “Banca”), conclusosi ieri sera sotto la presidenza dell’Avv. Nicola Maione, ha esaminato ed
approvato i risultati al 31 marzo 2024.
I risultati di conto economico di Gruppo al 31 marzo 2024
Al 31 marzo 2024 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1.013 mln di euro, in aumento del
15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che
si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+16,4%) sia sulle commissioni
nette (+10,1%).
I ricavi del primo trimestre 2024 crescono di 20 mln di euro rispetto al trimestre precedente trainati
dalle commissioni nette (+8,9%), che hanno più che compensato la dinamica del margine di
interesse (-2,8%).
Il margine di interesse al 31 marzo 2024 è risultato pari a 587 mln di euro, in crescita rispetto allo
stesso periodo del 2023 (+16,4%). Tale crescita è stata guidata prevalentemente dal maggior
contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli. In
particolare, nei rapporti con banche centrali, al 31 marzo 2024 è stato contabilizzato un beneficio
netto pari a 21 mln di euro, rispetto al costo netto di 50 mln di euro del corrispondente periodo del
2023. Tale beneficio riflette tra le altre cose la dinamica della posizione netta verso BCE, passata
da un saldo passivo pari a 5,9 mld di euro al 31 marzo 2023 ad un saldo attivo pari a 2,9 mld di euro
al 31 marzo 2024. Le positive dinamiche sopra citate sono state in parte compensate dal maggior
costo delle emissioni obbligazionarie, principalmente a seguito del rinnovato ricorso al mercato
istituzionale e, nel comparto commerciale, dall’incremento del costo della raccolta da clientela.
Il margine di interesse del primo trimestre 2024 si pone in leggero calo rispetto al trimestre
precedente (-2,8%) prevalentemente per effetto delle dinamiche di crescita dei volumi della raccolta,
che si riflettono peraltro nel maggior contributo netto dei rapporti con banche centrali e del portafoglio
titoli. In particolare, nei rapporti con banche centrali, il beneficio netto è passato da 7 mln di euro del
quarto trimestre 2023 a 21 mln di euro del primo trimestre 2024. Tale beneficio riflette tra le altre
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cose la dinamica della posizione netta verso BCE, passata da un saldo passivo pari a 0,7 mld di
euro al 31 dicembre 2023 ad un saldo attivo pari a 2,9 mld di euro al 31 marzo 2024.
Le commissioni nette al 31 marzo 2024, pari a 365 mln di euro, evidenziano una crescita rispetto
a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+10,1%). Il positivo andamento è
riconducibile soprattutto al comparto delle attività di gestione/intermediazione e consulenza
(+18,3%), che beneficia della ripresa del risparmio gestito (+25 mln di euro). In crescita anche le
commissioni afferenti l’attività bancaria commerciale, grazie al contributo dei finanziamenti e
garanzie.
Il risultato del primo trimestre dell’esercizio 2024 è superiore rispetto al trimestre precedente
(+8,9%), grazie ai maggiori proventi registrati nel comparto delle attività gestione/intermediazione e
consulenza (+25,7%) ascrivibili principalmente al risparmio gestito.
I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni al 31 marzo 2024 ammontano a
19 mln di euro e risultano stabili rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+0,3 mln di euro). Il
risultato del primo trimestre 2024 si pone in riduzione rispetto al trimestre precedente (-15 mln di
euro), in relazione alla minore contribuzione derivante dalle società assicurative.
Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli
utili da cessioni/riacquisti al 31 marzo 2024 ammonta a 34 mln di euro, in crescita sia rispetto ai
valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (+9 mln di euro), sia rispetto al trimestre
precedente (+22 mln di euro).
Al 31 marzo 2024 gli oneri operativi sono risultati pari a 462 mln di euro, sostanzialmente stabili
rispetto al corrispondente periodo del 2023 (-0,6%) e in riduzione rispetto al quarto trimestre 2023 (4,7%). Esaminando in dettaglio i singoli aggregati emerge quanto segue:
le spese per il personale, che ammontano a 305 mln di euro, risultano superiori rispetto a
quanto registrato nel corrispondente periodo dell’anno precedente (+5,9%), come
conseguenza dei maggiori oneri conseguenti al rinnovo del CCNL. L’aggregato si pone
invece in calo rispetto al trimestre precedente (-5,1%), che era stato penalizzato dagli effetti
del citato rinnovo del CCNL, aventi decorrenza 1° luglio 2023 e contabilizzati dopo la firma
del contratto del 23 novembre 2023;
le altre spese amministrative, che ammontano a 115 mln di euro, risultano in calo rispetto
al 31 marzo 2023 (-13,8%), grazie anche alla messa a regime di un processo rigoroso di
governo della spesa. Anche il confronto con il trimestre precedente evidenzia una riduzione
(-3,9%);
le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a 42 mln di
euro al 31 marzo 2024 e risultano in flessione sia rispetto al 31 marzo 2023 (-2,5%) che
rispetto al trimestre precedente (-4,6%).
Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordo del Gruppo è pari a 551 mln
di euro, in crescita sia rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 414 mln di euro), sia rispetto al trimestre
precedente (pari a 508 mln di euro).
Al 31 marzo 2024 il Gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a 106 mln di euro,
sostanzialmente stabile rispetto ai 107 mln di euro rilevati nello stesso periodo dell’anno precedente.
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L’aggregato, che include l’incremento degli overlay sulle esposizioni performing, risulta in
miglioramento rispetto al trimestre precedente (pari a 133 mln di euro).
Al 31 marzo 2024 il rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato e la somma dei
finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di
crediti non performing esprime un tasso di provisioning di 54 bps (55 bps al 31 marzo 2023 e 57
bps al 31 dicembre 2023).
Il risultato operativo netto del Gruppo al 31 marzo 2024 è pari a 444 mln di euro, in crescita sia
rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 309 mln di euro) sia rispetto al trimestre precedente (pari a 371
mln di euro).
Alla formazione del risultato di periodo concorrono anche le seguenti voci:
altri accantonamenti netti al fondo rischi e oneri pari a -4 mln di euro al 31 marzo 2024,
rispetto ai -6 mln di euro di accantonamenti netti contabilizzati nello stesso periodo dell’anno
precedente e ai 466 mln di euro di rilasci netti del trimestre precedente, legati al
declassamento del rischio di esborso di risorse economiche derivante dalla potenziale
soccombenza del contenzioso civile e penale, relativo a informazioni finanziarie diffuse nel
periodo 2008-2015, a seguito delle sentenze favorevoli emesse nell’ultimo trimestre del
2023;
altri utili (perdite) da partecipazioni con un importo nullo al 31 marzo 2024, a fronte di una
perdita di 2 mln di euro contabilizzata nel corrispondente periodo dell’anno precedente e di
un contributo sostanzialmente nullo anche nel trimestre precedente;
oneri di ristrutturazione/oneri una tantum pari a -8 mln di euro, rispetto ad un contributo
pari a -6 mln di euro registrato nel primo trimestre 2023 e pari a -13 mln di euro nel trimestre
precedente;
rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari pari a -75 mln di euro, costituiti
dalla quota stimata da riconoscere al FITD (DGS), che, nel precedente esercizio, era stata
rilevata nel terzo trimestre; nel corrispondente periodo del 2023 era stato invece
contabilizzato il contributo di 58 mln di euro dovuto al Fondo di Risoluzione Unico (SRF), non
dovuto nel corrente esercizio;
canone DTA pari a -15 mln di euro, in linea sia con lo stesso periodo dell’anno precedente
(pari a 16 mln di euro) sia con il trimestre precedente (pari a 16 mln di euro). L’importo,
determinato secondo i criteri del DL 59/2016 convertito in Legge n. 119 del 30 giugno 2016,
rappresenta il canone di competenza al 31 marzo 2024 sulle DTA trasformabili in credito di
imposta;
risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali con un contributo
nullo al 31 marzo 2024, rispetto al contributo di +0,1 mln di euro contabilizzato nello stesso
periodo del 2023 e al contributo di -24 mln di euro contabilizzato nel quarto trimestre 2023,
a fronte della rideterminazione semestrale del valore del patrimonio immobiliare;
utili (perdite) da cessione di investimenti, pari a -6 mln di euro al 31 marzo 2024 per
effetto del perfezionamento della vendita di un immobile nel trimestre, a fronte dei risultati
nulli dello stesso periodo dell’anno precedente e del trimestre precedente.
Per effetto delle dinamiche sopra evidenziate, l’utile di periodo al lordo delle imposte del Gruppo
è pari a 336 mln di euro, in crescita rispetto ai 220 mln di euro del corrispondente periodo del 2023
e in riduzione rispetto ai 784 mln di euro del quarto trimestre 2023.
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Le imposte sul reddito di periodo sono pari a -4 mln di euro (+15 mln di euro l’importo rilevato al
31 marzo 2023) imputabile alla fiscalità conseguente al risultato economico di periodo al netto del
provento da valutazione delle DTA.
A seguito delle dinamiche sopra descritte, l’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo
ammonta a 333 mln di euro al 31 marzo 2024, a fronte di un utile di 236 mln di euro conseguito al
31 marzo 2023 e di 1.123 mln di euro conseguito nel trimestre precedente.
Gli aggregati patrimoniali di Gruppo al 31 marzo 2024
Al 31 marzo 2024 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 192,8 mld di
euro, in crescita di 5,3 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2023. La crescita è stata registrata sia
sulla raccolta diretta (+2,1 mld di euro) sia sulla raccolta indiretta (+3,2 mld di euro).
L’aggregato si pone in aumento anche rispetto al 31 marzo 2023 (+15,0 mld di euro) grazie alla
crescita sia della raccolta diretta (+8,7 mld di euro), sia della raccolta indiretta (+6,3 mld di euro).
La raccolta commerciale totale4, pari a 161,7 mld di euro5, inclusiva dei depositi a clientela e della
raccolta indiretta, cresce del 2,4% t/t e del 7,8% rispetto a marzo 2023.
I volumi di raccolta diretta si sono attestati a 92,7 mld di euro e risultano in crescita rispetto ai
valori di fine dicembre 2023 (+2,1 mld di euro). L’aumento è stato registrato principalmente sui PCT
(+2,2 mld di euro) e sui depositi a scadenza (+1,4 mld di euro), con un remix dai conti correnti (-1,0
mld di euro). In flessione la raccolta obbligazionaria (-0,6 mld di euro), la cui dinamica, nel primo
trimestre 2024, è da ricondurre alla scadenza di covered bond per 1 mld di euro e all’emissione di
senior preferred per 500 mln di euro; stabili le altre forme di raccolta.
L’aggregato risulta in aumento anche rispetto al 31 marzo 2023 (+8,7 mld di euro) per effetto di una
maggiore operatività in PCT (+4,9 mld di euro) e della crescita di depositi a scadenza (+2,6 mld di
euro) e conti correnti (+0,9 mld di euro).
La raccolta indiretta si è attestata a 100,1 mld di euro, in crescita di 3,2 mld di euro rispetto al 31
dicembre 2023, sia sul risparmio gestito (+1,2 mld di euro) che sul risparmio amministrato (+2,0 mld
di euro). La positiva dinamica è da ricondurre sia all’effetto mercato positivo che ai flussi netti positivi
registrati nel primo trimestre del 2024, riferibili questi ultimi soprattutto al risparmio amministrato (per
il rinnovato interesse da parte della clientela per i titoli di stato, a seguito del rialzo dei relativi
rendimenti).
Nel confronto con il 31 marzo 2023 la raccolta indiretta risulta in crescita (+6,3 mld di euro), sia sul
comparto del risparmio amministrato (+4,8 mld di euro, principalmente sulla componente dei titoli di
stato) sia sul comparto del risparmio gestito (+1,5 mld di euro); sulla dinamica, anche in questo caso,
impattano l’effetto mercato positivo e i flussi netti positivi registrati nell’ambito del risparmio
amministrato.
Dati gestionali.
5 Esclusi
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La raccolta indiretta commerciale6 si è attestata a 89,9 mld di euro, in aumento di 3,4 mld di
euro rispetto al 31 dicembre 2023, per l’effetto combinato della crescita del risparmio amministrato
(+2,1 mld di euro) e del risparmio gestito (+1,2 mld di euro).
Nel confronto con marzo 2023 la raccolta indiretta commerciale risulta in aumento (+8,1 mld di euro)
trainata dalla crescita del risparmio amministrato (+6,6 mld di euro), registrata principalmente sulla
componente dei titoli di stato, e in misura minore del risparmio gestito, in aumento di +1,6 mld di
euro.
Al 31 marzo 2024 i finanziamenti clientela del Gruppo si sono attestati a 78,4 mld di euro, in
crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (+1,6 mld di euro) principalmente per effetto dell’incremento
dei PCT (+1,0 mld di euro) e degli altri finanziamenti (+0,4 mln di euro). Risultano sostanzialmente
stabili i conti correnti (-0,1 mld di euro), i mutui (+0,2 mld di euro) e la componente dei crediti
deteriorati (+0,1 mld di euro).
Anche nel confronto con il 31 marzo 2023, l’aggregato risulta in lieve crescita (+0,7 mld di euro). La
maggiore operatività in PCT (+3,0 mld di euro) e l’aumento degli altri finanziamenti (+0,4 mld di euro)
hanno più che bilanciato la flessione registrata sui mutui (-2,2 mld di euro), penalizzati dal
rallentamento della domanda e dall’approccio conservativo della Banca. In lieve riduzione anche i
conti correnti (-0,7 mld di euro).
Gli impieghi performing7, pari a 69,3 mld di euro, sono risultati in aumento dello 0,8% rispetto al
31 dicembre 2023.
Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 31 marzo 2024 è risultato pari a 3,6 mld
di euro in termini di esposizione lorda, in lieve aumento sia rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,2 mld
di euro) sia rispetto al 31 marzo 2023 (+0,3 mld di euro).
Al 31 marzo 2024 l’esposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo
si è attestata a 1,8 mld di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai livelli registrati al 31 dicembre
2023 (pari a 1,8 mld di euro) e in crescita rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 1,6 mld di euro).
Al 31 marzo 2024 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,5%, in
crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (pari al 49,1%). La dinamica è riferibile alle inadempienze
probabili (il cui coverage passa dal 37,6% al 37,8%); in lieve riduzione, invece, la percentuale di
copertura delle sofferenze (che passa dal 68,1% al 67,8%) e dei finanziamenti scaduti deteriorati
(che passa dal 21,7% al 21,3%).
Al 31 marzo 2024 le attività in titoli del Gruppo sono risultate pari a 18,2 mld di euro, in crescita
rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,9 mld di euro) soprattutto per l’aumento delle attività finanziarie
detenute per la negoziazione (+1,0 mld di euro) in relazione all’attività di market making su titoli di
stato. In lieve riduzione le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva (-0,1 mld di euro); sostanzialmente stabili le altre componenti.
L’aggregato risulta in flessione rispetto al valore registrato al 31 marzo 2023 (-0,5 mld di euro). La
diminuzione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (1,3 mld di euro), a seguito di scadenze intervenute nel corso del 2023, è stata in parte compensata
dall’aumento dei titoli classificati al costo ammortizzato (+0,6 mld di euro), in conseguenza di acquisti
Dati gestionali.
Esclusi PCT.
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di titoli governativi, e dall’incremento delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (+0,3 mld
di euro).
Al 31 marzo 2024, la posizione interbancaria netta del Gruppo si è attestata a 5,6 mld di euro in
impiego, a fronte di 2,2 mld di euro in impiego al 31 dicembre 2023 e 4,5 mld di euro in raccolta al
31 marzo 2023. La variazione rispetto al trimestre precedente è imputabile principalmente ai rapporti
con banche centrali. La riduzione della raccolta, dovuta alla scadenza in data 27 marzo 2024 della
tranche di TLTRO per 2,5 mld di euro (il totale delle aste TLTRO in essere al 31 marzo 2024
ammonta a complessivi 3,0 mld di euro), è stata infatti solo parzialmente compensata dall’accesso
ad aste MRO e LTRO per circa 1 mld di euro (il totale delle aste MRO e LTRO in essere al 31 marzo
2024 ammonta a complessivi 8,5 mld di euro); in aumento la liquidità depositata presso le banche
centrali (+1,8 mld di euro sulla Depo Facility).
Anche la variazione rispetto al 31 marzo 2023 è riferibile principalmente alla raccolta da banche
centrali, riflettendo nella sostanza le dinamiche precedentemente illustrate (scadenze aste TLTRO
solo in parte bilanciate dall’accesso ad aste MRO e LTRO, cui si aggiunge l’incremento registrato
sulla Depo Facility).
Al 31 marzo 2024 la posizione di liquidità operativa presenta un livello di counterbalancing
capacity non impegnata pari a circa 29,6 mld di euro, sostanzialmente in linea con il 31 dicembre
2023 (pari a 29,8 mld di euro) e in aumento rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 25,1 mld di euro).
Al 31 marzo 2024 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 10,3 mld
di euro, in aumento di 329 mln di euro rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per effetto
dell’utile conseguito nel trimestre.
Rispetto al 31 marzo 2023 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta in aumento
di 2,2 mld di euro, ascrivibile per la quasi totalità, anche in questo caso, all’utile dell’esercizio 2023.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2024 il CET1 capital ratio si è attestato a
17,9% (rispetto al 18,1% del 31 dicembre 2023) e il Total capital ratio è risultato pari a 21,3% (rispetto
al 21,6% del 31 dicembre 2023). I medesimi ratios pro forma, calcolati includendo l’utile del primo
trimestre e considerando la deduzione pro quota del dividendo 2024, pari al 50% dell’utile al lordo
delle imposte, si attesterebbero rispettivamente a 18,2% e 21,6%.
*****
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Massimo Clarelli,
dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del “Testo unico delle disposizioni in materia
di intermediazione finanziaria” che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
*****
Il presente comunicato sarà disponibile sul sito web all’indirizzo http://www.gruppomps.it
COMUNICATO STAMPA
Per ulteriori informazioni:
Relazioni Media
Servizio Investor Relations
Image Building
Cristina Fossati, Anna Pirtali
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Prospetti gestionali riclassificati
Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico vengono di seguito rappresentati in forma
riclassificata, secondo criteri gestionali, al fine di fornire indicazioni sull’andamento generale del
Gruppo fondate su dati economici-finanziari di rapida e facile determinazione.
Di seguito si fornisce informativa sulle aggregazioni e sulle principali riclassificazioni
sistematicamente effettuate rispetto agli schemi di bilancio previsti dalla Circolare n. 262/05, in
Si segnala che i dati patrimoniali ed economici del primo trimestre 2024 e i dati comparativi del primo
e terzo trimestre 2023 riferiti alle collegate assicurative AXA MPS Assicurazioni Danni S.p.A. e AXA
MPS Assicurazioni Vita S.p.A., sono da queste stimati utilizzando proxy o modelli di calcolo
semplificati, stante la maggiore onerosità delle elaborazioni contabili in vigenza dei principi contabili
IFRS 17 e IFRS 9 rispetto alle valutazioni effettuate in regime dei previgenti principi contabili IFRS
4 e IAS 39.
Infine, si evidenzia che i prospetti riclassificati, predisposti per rendere possibile un commento
gestionale delle grandezze patrimoniali ed economiche, non sono stati oggetto di verifica da parte
della Società di Revisione.
Conto economico riclassificato
Di seguito si riportano i criteri di riconduzione adottati per la predisposizione degli schemi riclassificati
di conto economico.
La voce “margine di interesse” accoglie il saldo delle voci di bilancio 10 “interessi attivi e proventi
assimilati” e 20 “interessi passivi e oneri assimilati”.
La voce “commissioni nette” accoglie il saldo della voce di bilancio 40 “commissioni attive”,
depurato del costo per rimborsi alla clientela (-0,8 mln di euro), ricondotto alla voce “altri
accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, e il saldo della voce di bilancio 50 “commissioni
passive”.
La voce “dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni” comprende la voce di
bilancio 70 “dividendi proventi e simili” e la quota di pertinenza degli utili delle partecipazioni
collegate, pari a 15,3 mln di euro, inclusa nella voce di bilancio 250 “utili (perdite) delle
partecipazioni”. L’aggregato è stato, inoltre, depurato dei dividendi percepiti su titoli azionari
diversi dalle partecipazioni (+1,2 mln di euro), ricondotti alla voce “risultato netto della
negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti”.
La voce “risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività
e degli utili da cessioni/riacquisti” comprende i valori delle voci di bilancio 80 “risultato netto
dell’attività di negoziazione”, 100 “utile (perdite) da cessione o riacquisto” e 110 “risultato netto
delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”,
depurata dal contributo dei finanziamenti alla clientela (-0,5 mln di euro) e dei titoli rivenienti da
operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing (-8,3 mln di euro) ricondotti alla
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voce riclassificata “costo del credito clientela”. Tale aggregato incorpora altresì i valori afferenti ai
dividendi percepiti su titoli azionari diversi dalle partecipazioni (+1,2 mln di euro).
La voce “risultato netto dell’attività di copertura” comprende la voce di bilancio 90 “risultato
netto dell’attività di copertura”.
La voce “altri proventi/oneri di gestione” accoglie il saldo della voce di bilancio 230 “altri
oneri/proventi di gestione” al netto dei recuperi di imposte indirette e tasse e di altre spese che
vengono ricondotti alla voce riclassificata “altre spese amministrative” (50,2 mln di euro).
La voce “spese per il personale” accoglie il saldo della voce di bilancio 190a “spese per il
personale” dalla quale sono stati scorporati oneri pari a 4,5 mln di euro, connessi alle uscite
attraverso l’Esodo o l’accesso al Fondo di Solidarietà, ed oneri pari a 1,2 mln di euro relativi alla
chiusura della filiale di Shanghai, entrambi riclassificati alla voce “oneri di ristrutturazione/oneri
una tantum”.
La voce “altre spese amministrative” accoglie il saldo della voce di bilancio 190b “altre spese
amministrative” decurtato delle seguenti componenti di costo:
oneri, pari a 75,0 mln di euro, introdotti a carico delle banche in forza dei meccanismi di
tutela dei depositi (DGS), ricondotti alla voce riclassificata “rischi e oneri connessi a SRF,
DGS e schemi similari”;
canone sulle DTA (Deferred Tax Assets) trasformabili in credito di imposta, per 15,3 mln
di euro, ricondotto alla voce riclassificata “canone DTA”;
oneri, pari a 1,7 mln di euro, riferiti alle chiusure di sportelli e della filiale di Shanghai
nonché ulteriori iniziative progettuali previste dai commitment connessi al Piano
Industriale, ricondotti alla voce riclassificata “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum”.
La voce incorpora, inoltre, le imposte indirette e tasse e altre spese recuperate dalla clientela
(50,2 mln di euro), contabilizzate in bilancio nella voce 230 “altri oneri/proventi di gestione”.
La voce “rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali” ricomprende i valori
delle voci di bilancio 210 “rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali” e 220
“rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”. Dall’aggregato sono state scorporate
rettifiche per 0,3 mln di euro riferite alla chiusura di sportelli, ricondotte alla voce riclassificata
“oneri di ristrutturazione/oneri una tantum”.
La voce “costo del credito clientela” comprende le componenti economiche afferenti i
finanziamenti alla clientela delle voci di bilancio 110b “risultato netto delle attività e passività
finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value” (-0,5 mln di euro), 130a “rettifiche e riprese di
valore nette per rischio di credito di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” (-111,0 mln
di euro), 140 “utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni” (-2,2 mln di euro) e 200a
“accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per impegni e garanzie rilasciate” (+16,3 mln di
euro). La voce comprende inoltre le componenti economiche afferenti i titoli rivenienti da
operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing iscritte nella voce di bilancio
COMUNICATO STAMPA
110b “risultato netto delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value” (-8,3
mln di euro).
La voce “rettifiche di valore nette deterioramento titoli e finanziamenti banche” comprende
la quota relativa ai titoli (-0,8 mln di euro) e ai finanziamenti alle banche (-0,1 mln di euro) della
voce di bilancio 130a “rettifiche e riprese di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie
valutate al costo ammortizzato” e la voce di bilancio 130b “rettifiche e riprese di valore nette per
rischio di credito di attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva”.
La voce “altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” accoglie il saldo della voce di
bilancio 200 “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” decurtato della componente relativa
ai finanziamenti clientela della voce 200a “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per
impegni e garanzie rilasciate” (+16,3 mln di euro), che è stata ricondotta alla voce specifica “costo
del credito clientela”. La voce accoglie inoltre il costo per rimborsi alla clientela rilevato a
decurtazione delle “commissioni attive” per un importo pari a -0,8 mln di euro.
La voce “altri utili (perdite) da partecipazioni” accoglie il saldo della voce di bilancio 250 “utili
(perdite) delle partecipazioni” decurtato della quota di pertinenza degli utili delle collegate pari a
15,3 mln di euro ricondotto alla voce riclassificata “dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle
partecipazioni”.
La voce “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum” accoglie i seguenti importi:
costi per 4,5 mln di euro connessi alle uscite attraverso l’Esodo o l’accesso al Fondo di
Solidarietà contabilizzati in bilancio nella voce 190a “spese per il personale”;
oneri, pari a 3,2 mln di euro, riferiti alle chiusure di sportelli e della filiale di Shanghai
nonché ad ulteriori iniziative previste dai commitment connessi al Piano Industriale,
contabilizzati nelle voci 190a “spese per il personale” (-1,2 mln di euro), 190b “altre spese
amministrative” (-1,7 mln di euro) e 210 “rettifiche/riprese di valore nette su attività
materiali” (-0,3 mln di euro).
La voce “rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari” accoglie gli oneri connessi
alle contribuzioni ai sistemi di garanzia dei depositi, pari a 75,0 mln di euro, rilevati nella voce
190b “altre spese amministrative”.
La voce “canone DTA” accoglie gli oneri relativi al canone sulle DTA trasformabili in credito di
imposta rilevato nella voce 190b “altre spese amministrative”, per un importo pari a 15,3 mln di
euro.
La voce “risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali” accoglie il
saldo della voce di bilancio 260 “risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali
e immateriali.
La voce “utili (perdite) da cessione di investimenti” accoglie il saldo della voce di bilancio 280
“utili (perdite) da cessione di investimenti”.
COMUNICATO STAMPA
La voce “imposte sul reddito di periodo” accoglie il saldo della voce 300 “imposte sul reddito
di periodo dell’operatività corrente”.
Stato patrimoniale riclassificato
Di seguito si riportano i criteri di riconduzione adottati per la predisposizione degli schemi riclassificati
di stato patrimoniale.
La voce dell’attivo “finanziamenti banche centrali” ricomprende la quota relativa ai rapporti con
banche centrali della voce di bilancio 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”.
La voce dell’attivo “finanziamenti banche” ricomprende la quota relativa ai rapporti con banche
delle voci di bilancio 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, 20 “attività finanziarie
valutate al fair value con impatto a conto economico” e 120 “attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti clientela” ricomprende la quota relativa ai finanziamenti con
clientela delle voci di bilancio 20 “attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico”, 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” e 120 “attività non correnti e
gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “attività in titoli” ricomprende la quota relativa ai titoli delle voci di bilancio 20
“attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”, 30 “attività finanziarie
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”, 40 “attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato” e 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “derivati” ricomprende la quota relativa ai derivati delle voci di bilancio 20
“attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” e 50 “derivati di
copertura”.
La voce dell’attivo “partecipazioni” ricomprende la voce di bilancio 70 “partecipazioni” e la quota
relativa alle partecipazioni della voce 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione”.
La voce dell’attivo “attività materiali e immateriali” ricomprende le voci di bilancio 90 “attività
materiali”, 100 “attività immateriali” e gli importi relativi alle attività materiali e attività immateriali
della voce di bilancio 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “altre attività” ricomprende le voci di bilancio 60 “adeguamento di valore delle
attività finanziarie oggetto di copertura generica”, 130 “altre attività” e gli importi della voce 120
“attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” non ricondotti nelle voci precedenti.
La voce del passivo “debiti verso clientela” ricomprende la voce di bilancio 10b “passività
finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso clientela” e la componente relativa a titoli
clientela della voce di bilancio 10c “passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – titoli in
circolazione”.
COMUNICATO STAMPA
La voce del passivo “titoli emessi” ricomprende le voci di bilancio 10c “passività finanziarie
valutate al costo ammortizzato – titoli in circolazione”, da cui è stata scorporata la componente
relativa a titoli clientela, e 30 “passività finanziarie designate al fair value”.
La voce del passivo “debiti verso banche centrali” ricomprende la quota della voce di bilancio
10a “passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso banche” relativa a rapporti
con banche centrali.
La voce del passivo “debiti verso banche” ricomprende la quota della voce di bilancio 10a
“passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso banche” relativa a rapporti con
banche (escluse le banche centrali);
La voce del passivo “passività finanziarie di negoziazione per cassa” ricomprende la quota
della voce di bilancio 20 “passività finanziarie di negoziazione” depurata dagli importi relativi a
derivati di negoziazione;
La voce del passivo “derivati” ricomprende la voce di bilancio 40 “derivati di copertura” e la quota
relativa ai derivati della voce di bilancio 20 “passività finanziarie di negoziazione”;
La voce del passivo “fondi a destinazione specifica” ricomprende le voci di bilancio 90
“trattamento di fine rapporto del personale” e 100 “fondi per rischi e oneri”;
La voce del passivo “altre passività” ricomprende le voci di bilancio 50 “adeguamento di valore
delle passività finanziarie oggetto di copertura generica”, 70 “passività associate a gruppi di
attività in via di dismissione” e 80 “altre passività”;
La voce del passivo “patrimonio netto di Gruppo” ricomprende le voci di bilancio 120 “riserve
da valutazione”, 130 “azioni rimborsabili”, 150 “riserve”, 170 “capitale”, 180 “azioni proprie” e 200
“utile (perdita) di periodo”.
COMUNICATO STAMPA
VALORI ECONOMICI e PATRIMONIALI
GRUPPO MONTEPASCHI
VALORI ECONOMICI (mln di euro)
Margine di interesse
587,0
504,5
16,4%
Commissioni nette
365,3
331,7
10,1%
19,6%
(1,7)
Totale Ricavi
1.012,8
878,9
15,2%
Oneri operativi
(462,0)
(464,6)
-0,6%
Costo del credito clientela
(105,7)
(107,2)
-1,4%
Altre rettifiche di valore
(0,8)
Risultato operativo netto
444,3
308,6
44,0%
(108,1)
(88,3)
22,4%
332,7
235,7
41,2%
Altri ricavi della gestione finanziaria
Altri proventi e oneri di gestione
Componenti non operative
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
UTILE (PERDITA) PER AZIONE (euro)
Utile (Perdita) base per azione (basic EPS)
0,264
0,187
41,2%
Utile (Perdita) diluito per azione (diluted EPS)
0,264
0,187
41,2%
DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI (mln di euro)
126.775,3
122.613,7
78.422,9
76.815,6
92.718,1
90.639,0
100.085,9
96.844,9
di cui Risparmio Gestito
58.111,6
56.887,8
di cui Risparmio Amministrato
41.974,3
39.957,1
10.307,1
9.978,5
Totale Attivo
Finanziamenti clientela
Raccolta Diretta
Raccolta Indiretta
Patrimonio netto di Gruppo
STRUTTURA OPERATIVA
Numero Dipendenti – dato puntuale
Numero Filiali Rete Commerciale Italia
16.689
16.737
1.312
1.362
COMUNICATO STAMPA
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
GRUPPO MONTEPASCHI
INDICATORI DI REDDITIVITA’ CONSOLIDATA (%)
Cost/Income ratio
R.O.E. (su patrimonio medio)
Return on Assets (RoA) ratio
-10,2
ROTE (Return on tangible equity)
INDICI DI QUALITA’ DEL CREDITO (%)
Net NPE ratio
Gross NPL ratio
Tasso di variazione dei finanziamenti deteriorati
Finanziamenti clientela in sofferenza / Finanziamenti clientela
Finanziamenti clientela al costo ammortizzato stadio 2 /
Finanziamenti clientela performing al costo ammortizzato
Coverage finanziamenti clientela deteriorati
Coverage finanziamenti clientela in sofferenza
Provisioning
-0,03
Texas ratio
Cost/Income ratio: rapporto tra gli Oneri operativi (Spese amministrative e Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali) e
Totale ricavi (per la composizione dell’aggregato cfr. schema del Conto economico riclassificato).
Return On Equity (ROE): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” e la media tra il Patrimonio netto di Gruppo
(comprensivo dell’Utile e delle Riserve da valutazione) di fine periodo e quello di fine anno precedente.
Return On Asset (ROA): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” ed il Totale attivo di fine periodo.
Return On Tangible Equity (ROTE): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” e la media tra il Patrimonio netto tangibile8
di fine periodo e quello di fine anno precedente.
Net NPE Ratio: rapporto tra le esposizioni deteriorate nette verso la clientela e il totale delle esposizioni nette verso la clientela, entrambe
al netto delle attività in via di dismissione (esclusi i titoli governativi).
Gross NPL Ratio: incidenza lorda dei crediti deteriorati calcolata sulla base degli orientamenti EBA9 come rapporto tra i Finanziamenti
clientela e banche10 deteriorati lordi, al netto delle attività in via di dismissione, e il totale Finanziamenti clientela e banche 3 lordi, al netto
delle attività in via di dismissione.
Tasso di variazione dei finanziamenti clientela deteriorati: rappresenta il tasso di crescita annuale dei Finanziamenti clientela lordi non
performing basato sulla differenza tra stock annuali.
Coverage finanziamenti clientela deteriorati e coverage finanziamenti clientela in sofferenza: il coverage ratio sui Finanziamenti
clientela deteriorati e sui Finanziamenti clientela in sofferenza è calcolato come rapporto tra i relativi Fondi rettificativi e le corrispondenti
Esposizioni lorde.
Provisioning: rapporto tra il Costo del credito clientela annualizzato e la somma dei Finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti
da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing.
Texas Ratio: rapporto tra i Finanziamenti clientela deteriorati lordi e la somma, al denominatore, dei relativi fondi rettificativi e del
Patrimonio netto tangibile.
Patrimonio netto contabile del Gruppo comprensivo del risultato di esercizio, depurato dell’avviamento e delle altre attività immateriali.
EBA GL/2018/10.
I Finanziamenti banche includono i conti correnti e i depositi a vista presso banche e banche centrali classificati nella voce “Cassa” dell’attivo
patrimoniale.
COMUNICATO STAMPA
INDICATORI REGOLAMENTARI
GRUPPO MONTEPASCHI
RATIO PATRIMONIALI (%)
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio – phase in
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio – fully loaded
Total Capital ratio – phase in
Total Capital ratio – fully loaded
MREL-TREA (total risk exposure amount)
MREL-LRE (leverage ratio exposure)
INDICE DI LEVA FINANZIARIA (%)
Indice di leva finanziaria – transitional definition
Indice di leva finanziaria – fully phased
RATIO DI LIQUIDITA’ (%)
163,0
163,3
129,3
130,1
Asset encumbrance ratio
Loan to deposit ratio
Counterbalancing capacity a pronti (mld di euro)
Nella determinazione dei ratios patrimoniali la versione “phase-in” (o “transitional”) rappresenta l’applicazione delle regole di
calcolo secondo il quadro normativo in vigore alla data di riferimento, mentre la versione “fully loaded” incorpora nel calcolo
le regole come previste a regime.
Common equity Tier 1 (CET1) ratio: rapporto tra Capitale primario di classe 1 e le Attività ponderate per il rischio complessive.
Total Capital ratio: rapporto tra Fondi propri e le Attività ponderate per il rischio complessive.
MREL-TREA: determinato come il rapporto tra la somma di Fondi propri e Passività ammissibili e l’importo delle Attività ponderate per
il rischio complessive.
MREL-LRE: determinato come il rapporto tra la somma di Fondi propri e Passività ammissibili e l’importo delle esposizioni complessive
di leva finanziaria.
Indice di leva finanziaria: calcolato come rapporto tra il Capitale di classe 1 (Tier 1) e le esposizioni complessive, secondo quanto previsto
dall’art. 429 del Regolamento 575/2013.
Liquidity Coverage Ratio (LCR): indicatore di liquidità di breve termine corrispondente al rapporto tra l’ammontare degli High Quality
Liquidity Asset (attività liquide di elevata qualità) e il totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi alla data di
riferimento.
Net Stable Funding Ratio (NSFR): indicatore di liquidità strutturale a 12 mesi e corrisponde al rapporto tra l’ammontare disponibile di
provvista stabile e l’ammontare obbligatorio di provvista stabile.
Asset encumbrance ratio: rapporto tra il totale del valore contabile delle attività vincolate e delle garanzie reali ricevute riutilizzate e il
totale delle attività e garanzie totali ricevute disponibili.
Loan to deposit ratio: rapporto tra Finanziamenti clientela netti e la Raccolta diretta (debiti verso clientela e titoli emessi).
Counterbalancing capacity a pronti: sommatoria di poste certe e libere da qualsiasi impegno utilizzabili dal Gruppo per far fronte al
proprio fabbisogno di liquidità, costituite da attivi finanziari e commerciali eligible ai fini delle operazioni di rifinanziamento con BCE e da
attivi conferiti in MIC (mercato interbancario collateralizzato) e non utilizzati, cui viene prudenzialmente applicato lo scarto di garanzia
(haircut) pubblicato giornalmente dalla BCE.
COMUNICATO STAMPA
Conto economico consolidato riclassificato con criteri gestionali
Variazioni
GRUPPO MONTEPASCHI
Margine di interesse
587,0
504,5
16,4%
Commissioni nette
365,3
331,7
10,1%
Margine intermediazione primario
952,3
836,2
116,1
13,9%
Dividendi, proventi simili e Utili (Perdite) delle partecipazioni
Risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value
di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti
37,1%
Risultato netto dell’attività di copertura
(0,4)
(1,0)
Altri proventi/oneri di gestione
(1,7)
Totale Ricavi
1.012,8
Spese amministrative:
878,9
133,9
15,2%
(419,7)
(421,1)
-0,3%
a) spese per il personale
(304,6)
(287,6)
(17,0)
b) altre spese amministrative
(115,1)
(133,5)
-13,8%
(42,4)
(43,5)
-2,5%
(462,0)
(464,6)
-0,6%
Risultato Operativo Lordo
550,8
414,3
136,5
32,9%
Costo del credito clientela
(105,7)
(107,2)
-1,4%
(2,3)
Rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali
Oneri Operativi
Rettifiche di valore deterioramento titoli e finanziamenti banche
Risultato operativo netto
(0,8)
444,3
308,6
135,7
44,0%
-38,5%
Altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(4,0)
(6,5)
Altri utili (perdite) da partecipazioni
(1,6)
1,6 -100,0%
Oneri di ristrutturazione/Oneri una tantum
(7,7)
(6,2)
(1,5)
24,2%
Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari
(75,0)
(58,4)
(16,6)
28,4%
Canone DTA
(15,3)
(15,7)
-2,5%
(0,1) -100,0%
(6,1)
(6,1) 100,0%
Risultato della valutazione al fair value di attività materiali e
immateriali
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) di periodo al lordo delle imposte
336,2
Imposte sul reddito di periodo
(3,5)
220,3
115,9
52,6%
(18,9)
Utile (Perdita) al netto delle imposte
332,7
235,7
41,2%
Utile (Perdita) di periodo
332,7
235,7
41,2%
332,7
235,7
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
41,2%
COMUNICATO STAMPA
Evoluzione trimestrale conto economico consolidato riclassificato con criteri gestionali
GRUPPO MONTEPASCHI
1°Q 2024
Margine di interesse
Commissioni nette
Margine intermediazione primario
587,0
365,3
952,3
604,2
335,3
939,5
605,0
316,6
921,6
578,3
338,3
916,6
504,5
331,7
836,2
(0,4)
1.012,8
(419,7)
(304,6)
(115,1)
(42,4)
(462,0)
550,8
(105,7)
(2,6)
992,5
(440,6)
(320,9)
(119,7)
(44,4)
(485,0)
507,6
(133,3)
(1,9)
953,0
(399,2)
(284,3)
(114,8)
(44,8)
(444,0)
509,1
(102,1)
(0,5)
(0,2)
972,3
(406,2)
(286,7)
(119,5)
(43,0)
(449,2)
523,1
(97,7)
(1,7)
878,9
(421,1)
(287,6)
(133,5)
(43,5)
(464,6)
414,3
(107,2)
Rettifiche di valore deterioramento titoli e finanziamenti banche
(0,8)
(2,9)
(1,9)
Risultato operativo netto
Altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Altri utili (perdite) da partecipazioni
Oneri di ristrutturazione/Oneri una tantum
444,3
(4,0)
(7,7)
371,3
466,1
(13,3)
405,1
(1,8)
(13,1)
425,5
308,6
(6,5)
(1,6)
(6,2)
Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari
(75,0)
(75,2)
(0,2)
(58,4)
Canone DTA
(15,3)
(15,7)
(15,7)
(15,7)
(15,7)
(24,3)
(28,9)
(6,1)
Utile (Perdita) di periodo al lordo delle imposte
336,2
784,3
306,9
395,0
220,3
Imposte sul reddito di periodo
Utile (Perdita) al netto delle imposte
Utile (Perdita) di periodo
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
(3,5)
332,7
332,7
338,8
1.123,1
1.123,1
(0,1)
309,6
309,6
(11,8)
383,2
383,2
(0,1)
235,7
235,7
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
332,7
1.123,2
309,6
383,3
235,7
Dividendi, proventi simili e Utili (Perdite) delle partecipazioni
Risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di
attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti
Risultato netto dell’attività di copertura
Altri proventi/oneri di gestione
Totale Ricavi
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali
Oneri Operativi
Risultato Operativo Lordo
Costo del credito clientela
Risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
COMUNICATO STAMPA
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato
Attività
Cassa e disponibilità liquide
Variazioni
16.003,5
14.317,3
1.686,2
11,8%
832,4
526,8
305,6
58,0%
Finanziamenti banche
2.313,0
2.582,2
(269,2)
-10,4%
Finanziamenti clientela
78.422,9
76.815,6
1.607,3
Attività in titoli
18.175,7
17.276,9
898,8
2.734,6
2.776,3
(41,7)
-1,5%
739,1
726,7
2.423,1
2.482,7
(59,6)
-2,4%
Attività fiscali
2.153,0
2.150,9
Altre attività
2.978,0
2.958,3
126.775,3
122.613,7
4.161,6
Finanziamenti banche centrali
Derivati
Partecipazioni
Attività materiali e immateriali
di cui: avviamento
Totale dell’Attivo
Passività
Raccolta diretta
Variazioni
92.718,1
90.639,0
2.079,1
83.204,1
80.558,4
2.645,7
9.514,0
10.080,6
(566,6)
-5,6%
11.629,3
13.148,2
(1.518,9)
-11,6%
Debiti verso Banche
1.304,4
1.350,6
(46,2)
-3,4%
Passività finanziarie di negoziazione per cassa
5.164,3
1.823,2
3.341,1
Derivati
1.396,7
1.361,7
Fondi a destinazione specifica
1.012,1
1.050,3
(38,2)
-3,6%
138,0
154,3
(16,3)
-10,6%
(0,1)
-2,9%
d) Altri fondi
798,8
820,6
(21,8)
-2,7%
Passività fiscali
Altre passività
3.232,8
3.252,4
(19,6)
-0,6%
10.307,1
9.978,5
328,6
(2,1)
-7,5%
d) Riserve
2.495,1
445,3
2.049,8
f) Capitale
7.453,5
7.453,5
332,7
2.051,8
(1.719,1)
-83,8%
(0,1)
-14,3%
126.775,3
122.613,7
a) Debiti verso Clientela
b) Titoli emessi
Debiti verso Banche centrali
a) Fondo tratt.to di fine rapporto di lavoro sub.
b) Fondo impegni e garanzie rilasciate
c) Fondi di quiescenza
Patrimonio netto di Gruppo
a) Riserve da valutazione
h) Utile (Perdita) di periodo
Patrimonio di pertinenza terzi
Totale del Passivo e del Patrimonio netto
4.161,6
COMUNICATO STAMPA
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato – Evoluzione Trimestrale
Attività
Cassa e disponibilità liquide
31/03/24
31/12/23
30/09/23
30/06/23
31/03/23
16.003,5
14.317,3
13.514,5
11.769,1
14.512,4
832,4
526,8
522,6
544,1
656,4
2.313,0
2.582,2
2.270,1
2.237,9
2.125,8
Finanziamenti clientela
78.422,9
76.815,6
77.981,6
76.056,0
77.755,6
Attività in titoli
18.175,7
17.276,9
18.323,3
19.589,7
18.652,3
2.734,6
2.776,3
3.122,8
3.023,6
3.215,9
Finanziamenti banche centrali
Finanziamenti banche
Derivati
Partecipazioni
739,1
726,7
689,1
677,3
772,0
Attività materiali e immateriali
di cui: avviamento
Attività fiscali
2.423,1
2.153,0
2.482,7
2.150,9
2.499,6
1.922,4
2.495,8
2.065,6
2.567,1
2.219,7
Altre attività
2.978,0
2.958,3
2.346,4
2.342,0
1.808,8
122.613,7
123.192,4
120.801,1
124.286,0
30/09/23
30/06/23
31/03/23
Totale dell’Attivo
Passività
Raccolta diretta
a) Debiti verso Clientela
b) Titoli emessi
126.775,3
31/03/24
31/12/23
92.718,1
90.639,0
89.414,6
84.142,3
84.067,0
83.204,1
80.558,4
79.494,9
74.726,7
74.708,3
9.514,0
10.080,6
9.919,7
9.415,6
9.358,7
11.629,3
13.148,2
13.105,6
15.283,4
19.317,2
Debiti verso Banche
1.304,4
1.350,6
1.790,8
1.897,7
1.884,6
Passività finanziarie di negoziazione per cassa
5.164,3
1.823,2
3.614,6
2.859,9
3.276,3
Derivati
1.396,7
1.361,7
1.493,9
1.554,5
1.608,7
Fondi a destinazione specifica
1.012,1
1.050,3
1.501,9
1.523,3
1.554,2
Debiti verso Banche centrali
a) Fondo tratt.to di fine rapporto di lavoro sub.
b) Fondo impegni e garanzie rilasciate
138,0
154,3
152,6
148,6
152,8
798,8
820,6
1.278,1
1.303,3
1.327,7
c) Fondi di quiescenza
d) Altri fondi
Passività fiscali
Altre passività
3.232,8
3.252,4
3.454,9
5.032,7
4.441,3
10.307,1
9.978,5
8.807,1
8.499,5
8.128,9
(15,8)
(18,4)
d) Riserve
2.495,1
445,3
440,8
445,4
432,5
f) Capitale
7.453,5
7.453,5
7.453,5
7.453,5
7.453,5
h) Utile (Perdita) di periodo
332,7
2.051,8
928,6
619,0
235,7
Patrimonio di pertinenza terzi
126.775,3
122.613,7
123.192,4
120.801,1
124.286,0
Patrimonio del Gruppo
a) Riserve da valutazione
Totale del Passivo e del Patrimonio netto
COMUNICATO STAMPA
The information contained herein provides a summary of the Group’s 1Q 2024 interim financial statements and is not complete. 1Q
2024 complete interim financial statements will be available on the website of Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (the “Company”
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