
(AGENPARL) – lun 06 maggio 2024 COMUNICATO STAMPA
L’influenza profonda dell’immaginazione sulle esperienze umane attraverso l’arte della scrittura sarà analizzata da cinque differenti prospettive nel corso del convegno “Le forme della finzione. Intrecci narrativi: realtà, immaginazione e narrazione” promosso dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore. L’appuntamento a Modena si terrà giovedì 9 maggio 2024.
Il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali assieme all’Associazione degli Italianisti promuove un convegno dedicato alle forme della finzione nella narrazione.
L’appuntamento, atteso per giovedì 9 maggio 2024 alle ore 9.00 in Aula B 0.4 del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (Largo Sant’Eufemia 16) a Modena, intende indagare le strategie retoriche e stilistiche, nonché le scelte strutturali e narratologiche che contribuiscono alla costruzione e alla definizione del grado di finzionalità di una narrazione, aperta a tutte le sue diverse forme: sia quelle tradizionalmente considerate letterarie (come il racconto breve, il romanzo o il poema), sia quelle che si presentano come testimonianze o documenti di realtà (come la lettera, la biografia o il diario). Attraverso l’analisi delle fonti e della rielaborazione delle stesse si cercherà di capire come gli autori operino le loro scelte, per creare effetti di verosimiglianza o di distanza, di adesione o di critica, di coinvolgimento o di riflessione nei confronti della realtà rappresentata. Si presta attenzione sia al testo in sé sia al processo creativo e ‘genetico’, mediante lo studio di avantesti, bozze, appunti e scartafacci.
“Il convegno mira ad offrire una prospettiva interdisciplinare esplorando e approfondendo le tematiche classiche degli studi umanistici, non circoscritte all’italianistica, ma estese ad altre discipline come la storia, la filologia, gli studi culturali, transnazionali e di genere e le digital humanities. In questo modo, – afferma la prof.ssa Elisabetta Menetti di Unimore – si intende indagare su un ampio spettro di argomenti e discorsi contemporanei. Si analizzeranno il complesso rapporto tra finzione e realtà e l’influenza profonda dell’immaginazione sulle esperienze umane attraverso l’arte della scrittura, in particolare da cinque differenti prospettive”.
L’appuntamento sarà presieduto dal prof. Giancarlo Alfano dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dalla prof.ssa Elisabetta Menetti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e sarà aperto dai saluti del Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali prof. Lorenzo Bertucelli di Unimore, del prof. Andrea Manganaro dell’Università di Catania e della prof.ssa Silvia Tatti dell’Università La Sapienza di Roma.
Ore 9.30 prima sessione:
La voce, l’ascolto e la natura: finzione e realtà tra forma breve e lunga
Cecilia Marchetti (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), La rappresentazione della natura nel Rinascimento: i giardini fantastici dell’Inamoramento de Orlando tra realtà, immaginazione e simulazione
Ottavia Branchina (Università di Catania), Esperimenti di realtà simulata. I “criptonovellieri” dell’Inamoramento de Orlando, del Mambriano e dell’Orlando furioso tra solipsismo dell’Io ed esperienza dell’Altro
Giulia Zoli (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Gettare ponti con le parole: voci e finzioni nelle raccolte di racconti di Gianni Celati
Ore 11.00 seconda sessione alle ore 11:00:
Comunicazione ‘in absentia’: finzione e realtà negli epistolari
Ilaria Burattini (Università degli Studi di Pavia), La «ruina d’Italia» nelle lettere di Francesco Guicciardini
Lucia Ruggieri (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Autorialità e finzione nell’epistolario di Battista Guarini
Federica Giallombardo (Università eCampus), «Chi tanto te onorò con degne carte». L’ultima epistola (non) alfieriana
Ore 12:00 terza sessione: Il ruolo dei modelli e delle fonti nella rappresentazione letteraria
Samuele Bonciani (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), La rielaborazione del modello narrativo di Gogol’ come strumento di rappresentazione della realtà ne Gli anni perduti di Vitaliano Brancati
Edoardo Panei, Lirismo e scienza: il modello di Carlo Cattaneo nella rappresentazione del paesaggio di Carlo Emilio Gadda
Ore 14:30 Sessione IV: Finzione alterità nella letteratura industriale e di viaggio
Jordi Valentini (Università degli Studi di Torino), Lavoro, migrazione, alterità. Intrecci narrativi nella letteratura working class
Serena Vinci (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Prospettive finzionali nella rappresentazione dell’altro da sé nella letteratura della migrazione a opera di autrici italofone provenienti dall’Europa Orientale
Cecilia Monina (Université Sorbonne), Sui concetti di realtà e visione nei reportage di Anna Maria Ortese. Un’analisi degli scritti di viaggio italiani e delle geografie ortesiane ne La lente scura e Il mare non bagna Napoli
Ore 15:30 Sessione V: Gender studies, femminismo e scritture femminili
Maria Pirrone (Università degli Studi di Palermo), Testimonianze autobiografiche di natura diaristica: un esempio di scrittura popolare femminile nella Sicilia del Novecento
Gohar Parissa Rahimi (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Razza e bianchezza. Articolazioni di intersezionalità nel femminismo pop italiano
Modena, 6 maggio 2024
L’Ufficio Stampa