Il caso riguardava un provvedimento di confisca, emesso dalle autorità italiane, finalizzato al recupero di un bene culturale, nello specifico il Giovane Vittorioso , una statua in bronzo risalente al periodo greco classico. La statua, che sarebbe stata acquistata illegalmente dal J. Paul Getty Trust, è attualmente ospitata presso il Getty Villa Museum di Malibu (USA). Le autorità italiane hanno agito con lo scopo di recuperare un bene culturale esportato illegalmente.
La Corte ha ribadito che la tutela del patrimonio culturale e artistico di un Paese costituisce uno scopo legittimo ai sensi della Convenzione. La Corte ha inoltre ritenuto che, a causa della negligenza o della malafede del Getty Trust nell’acquistare la statua, pur essendo a conoscenza delle pretese dello Stato italiano e dei suoi sforzi per recuperarla, il provvedimento di confisca era stato proporzionato allo scopo di garantire la restituzione di un oggetto che faceva parte del patrimonio culturale italiano.