Il Sindacato ITAMIL, primo sindacato nell’ambito dell’Esercito e FULL MEMBER di EUROMIL, comunica ai propri iscritti e all’opinione pubblica la decisione di non partecipare all’incontro previsto previsto giorno 8 del corrente mese, finalizzato al rinnovo del contratto per la Funzione Pubblica.
Questa scelta si fonda sulla solidarietà nei confronti del Sindacato “SIAMO ESERCITO”.
ITAMIL sostiene che il dialogo e il diritto alla critica – attraverso a un mero scambio di opinioni tra le parti – non debbano mai sfociare in sanzioni disciplinari nei confronti di un lavoratore oppure lavoratrice che è al contempo genitore, collega e segretario generale di un sindacato.
Ribadiamo con fermezza che l’espressione di un pensiero critico non può tradursi in cinici provvedimenti disciplinari severi.
La sensibilità di un individuo non dovrebbe mai trasformarsi in una reazione sproporzionata che metterebbe in discussione il valore stesso del confronto democratico.
In relazione al rinnovo contrattuale, ITAMIL non nutre alcuna urgenza, considerata la mancanza di risorse adeguate e la volontà di non essere strumentalizzati in campagne elettorali.
L’attuale situazione non consente ai nostri dirigenti di esprimere liberamente il proprio pensiero, a causa dell’evidente suscettibilità di alcuni membri del governo in carica.
Il nostro sindacato rimarrà fedele al giuramento prestato e continuerà a rispettare incondizionatamente i principi della nostra Carta Costituzionale.
I nostri legali sono incaricati di verificare che ogni violazione di tali principi, a prescindere dall’appartenenza sociale, politica, culturale o professionale, istituzionale dell’individuo, sia segnalata alle autorità competenti.
ITAMIL si impegna a tutelare i diritti e la dignità dei suoi iscritti, operando sempre nel pieno rispetto delle leggi e dei principi democratici che governano la nostra società.
Porteremo all’ attenzione di Euromil eventuali provvedimenti contro i dirigenti sindacali dei militari che secondo il nostro punto di vista calpestano i principi sanciti nella CEDU in materia di diritti universali dell’ Uomo.