
(AGENPARL) – mer 01 maggio 2024 chi vi scrive è l’*UNIONE SINDACALE DELLE ASSOCIAZIONI MILITARI –
AERONAUTICA *(*USAMI-AERONAUTICA*), un’Associazione Professionale a
Carattere Sindacale regolarmente riconosciuta, iscritta all’albo del
Ministero della Difesa n. 19 ai sensi della legge 46/2022 e decretata
rappresentativa a livello nazionale con Decreto Min. Funzione Pubblica del
29/03/2024 (Gazz.Uff. 81 del 06/04/2024).
Con la presente, chiediamo di dare voce al nostro recente comunicato
pubblicato sul sito al seguente indirizzo:
https://www.usami-aeronautica.it/notizie/buonuscita-niente-pi%C3%B9-anticipi.html
Di seguito il testo:
BUONUSCITA, NIENTE PIÙ ANTICIPI
IL PARLAMENTO INTERVENGA URGENTEMENTE
La *Federazione Sindacati Aeronautica Militare* (USAMI, SIAM e SIULM)
ritiene inaccettabile la situazione che si è ormai creata in materia di
differimento *dell’erogazione del TFS al personale*.
Il messaggio dell’INPS del 25 aprile scorso, con il quale l’istituto
comunica che “*a decorrere dal 26 aprile 2024 e fino a nuova comunicazione,
è inibita, nella procedura Anticipazioni Credito*”, sancendo la sospensione
anche di quella *discutibile alternativa che costringeva il personale che
andava in* *pensione a dover pagare gli interessi* per avere quanto dovuto,
pur di non dover aspettare anni, non è altro che la certificazione della
gravità della situazione che investe il personale.
Eppure la *Corte Costituzionale nel 2023* ha emanato una sentenza che
dichiara che *le dilazioni e le rateizzazioni del TFS, in atto dal 2010,
contrastano con l’art. 36 della Costituzione*, asserendo il principio della
giusta retribuzione che “*si sostanzia non solamente nella congruità
dell’ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione*”.
La Corte invitava quindi il Legislatore a modificare la legge che ritarda
la liquidazione della Buonuscita.
Per rispondere a questa sollecitazione *in Commissione Difesa della Camera
è stato presentato il Progetto di Legge n. 1283*, che prevede la
corresponsione del TFS “*entro il mese successivo alla cessazione del
rapporto di lavoro, da corrispondere in unico importo annuale entro il
secondo mese successivo alla cessazione del rapporto di lavoro*”.
Tale iniziativa politica ha avuto il sostegno sia della maggioranza che
dell’opposizione, ma anche del Governo ovvero del Sottosegretario alla
Difesa.
Alla luce della decisione dell’INPS di non erogare più i prestiti è ora
necessaria un’urgente approvazione del disegno di legge che elimini i
*dilazionamenti
del* *TFS*.
Questa *Federazione* ritiene *inaccettabile dover pagare interessi per
avere ciò che spetta per diritto*, interessi che tra l’altro sono destinati
ad aumentare in considerazione dell’impennata del costo del denaro
concretizzatasi nel corso dell’ultimo anno.
Pertanto, *chiediamo al Presidente della Commissione Difesa della Camera di
accelerare* *i lavori per pervenire all’approvazione quanto prima del PDL
1283*, consentendo in tal modo, *al personale che va in pensione, di poter
affrontare questa nuova fase della propria vita con la giusta serenità ed
il rispetto dovuto a chi ha dedicato tanti anni della propria vita al
servizio del Paese.*