(AGENPARL) - Roma, 25 Aprile 2024(AGENPARL) – gio 25 aprile 2024 Di seguito l’intervento integrale dell’assessore Cosimo Latronico,
intervenuto a Potenza, in rappresentanza della Regione Basilicata, alla
cerimonia di commemorazione del 79/o anniversario della Liberazione.
“Porgo il saluto del presidente della Regione Vito Bardi . Egli si
associa al sentimento di memoria e di riconoscenza che questa giornata
intende celebrare in maniera solenne ed eloquente. La principale
aspirazione di un popolo e’ la sua libertà. Lo abbiamo visto nella storia,
lo osserviamo ancora tutti; ricordiamo l’emozione che visse l’Europa alla
caduta del muro di Berlino 9/11/1989: si schiudevano prospettive di libertà
per una parte della Germania, quella dell’Est, e per l’intera Europa. Il 25
Aprile (1945) per noi è una data saliente che ci ricorda la rottura tra un
regime totalitario, quello fascista, e la nascita di una nuova era, quella
repubblicana e costituzionale che iniziò a costruire spazi di libertà per
l’Italia e per l’Europa. Sovranità dei popoli e costituzione all’interno
degli Stati con ordinamenti saldamente ancorati ai principi di tutela dei
diritti della persona e delle comunita’. Il 25 Aprile è un simbolo potente
della nostra storia nazionale, un promemoria del coraggio e del sacrificio
di coloro che hanno lottato per ristabilire la via della democrazia. E’ un
giorno che celebra la vittoria della libertà sui regimi che negavano i
diritti naturali ed ontologici delle persone e delle comunità . E’ giusta
la memoria della tragedia che costò morte e distruzione per tanti italiani
e lucani, che questo monumento simboleggia, ma è anche il giorno della
festa dei valori della libertà, della giustizia sociale, del dialogo e
della pace tra i popoli. Siamo consapevoli che i totalitarismi del ‘900,
fascismo, nazismo, comunismo, causarono un’epoca buia e tragica per
l’umanità. Siamo qui oggi per celebrare la speranza che ha animato quei
popoli che dalle macerie materiali e morali seppero rialzarsi e seppero
schiarire le tenebre dell’oppressione e delle tante dolorose ferite
inflitte sulla carne viva della gente. E’ apparsa proprio nella tragedia la
luce della speranza che è stata un potente fattore di costruzione di una
nuova umanità che i nostri padri ci hanno tramandato. Patrimonio che va
tutelato e preservato. Come ci ammoniscono gli attuali scenari di guerra,
nel cuore dell’Europa e nel Medio Oriente, il rischio di cadere nelle
tenebre e nelle tragedia della guerra è sempre tra noi. Oggi affermiamo che
i valori della festa del 25 Aprile, la luce contro le tenebre, devono
prevalere per un mondo che voglia vivere della pace e della cooperazione
tra gli uomini e tra i popoli. Auguri a tutti noi, nel ricordo di tanti
lucani che si spesero per la costruzione dei valori che oggi celebriamo”.