
(AGENPARL) – mar 23 aprile 2024 Cultura: dialetti, premiati a Roma gli studenti vincitori del concorso
Salva la tua lingua locale
Roma, 23 aprile – Premiati oggi al Museo delle Civiltà gli studenti
vincitori della nona edizione del concorso letterario “Salva la tua lingua
locale” dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e ALI
Roma, 23 aprile – Una poesia in dialetto molisano, una storia illustrata in
dialetto villettese e una canzone in dialetto lizzanese sono le tre
composizioni vincitrici della nona edizione del concorso letterario
nazionale “Salva la tua lingua locale” sezione scuola ideato da
Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e ALI – Autonomie Locali Italiane
del Lazio e premiate questa mattina nel corso della cerimonia al Museo
delle Civiltà a Roma.
Il concorso nasce dalla volontà congiunta del Ministero dell’Istruzione e
del Merito e di Unpli in collaborazione con ALI – Autonomie Locali Italiane
Lazio e l’Associazione EIP Italia, di riavvicinare i giovani alla forma di
comunicazione verbale più antica, espressiva e genuina della propria
comunità di appartenenza: il dialetto.
Per la sezione poesia, Fabiola Gianfrancesco di Bojano (CB) ha conquistato
il primo posto, scrivendo delle rime evocative dedicate alla riscoperta
dell’antico mestiere del ciabattino, che aggiusta le scarpe usurate dal
cammino. Per la sezione prosa, a vincere il premio è stato un calendario
illustrato della scuola “A. Testone” di Villette (VCO) che ripercorre i
mesi dell’anno attraverso leggende e antichi proverbi popolari. Una classe
della scuola “A. Manzoni” di Lizzano (TA) si è infine aggiudicata la
sezione musica con una canzone dalle sonorità originali, che racconta la
vita dei ragazzi di Lizzano, in una sorta di revival del romanzo I ragazzi
della Via Pal.
L’iniziativa si colloca in un piano più ampio di riscoperta e
valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, da intendere come
“l’insieme di pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i
saperi che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono
come facenti parte del loro patrimonio culturale” (Convenzione UNESCO per
la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale).
A testimoniare il grande interesse verso questo progetto sono i numeri:
negli anni hanno partecipato circa 490 Istituti. Quest’anno i numeri non
sono stati da meno: si registra infatti la partecipazione di circa 100
Istituti, con oltre 650 elaborati di ragazzi delle scuole primarie e
secondarie che si sono cimentati nella scrittura di testi in prosa, in
musica e in poesia in dialetto. Come ogni anno, gli scritti dei primi tre
classificati per ogni sezione, sono stati pubblicati nell’antologia, edita
da Unpli.
Antonino La Spina, Presidente nazionale UNPLI, dichiara: “Scrivere un testo
in dialetto non è solo un esercizio linguistico e creativo, ma anche un
modo per far appropriare i ragazzi di un linguaggio molto diverso da quello
che utilizzano per comunicare tra loro oggi, più stringato e intriso di
forestierismi. Far diventare il dialetto la lingua dei ragazzi equivale a
riportarlo nel presente tramite le loro parole e i loro racconti e allo
stesso tempo arricchire il loro vocabolario di altri suoni e immagini per
veicolare pensieri ed emozioni.
Riguardo ai contenuti delle storie, la narrazione si è spesso concentrata