
(AGENPARL) – ven 19 aprile 2024 *ROCCASECCA, LA FESTA DELLA LIBERTÀ E DELL’IMPEGNO PER LA PACE PER
CELEBRARE IL 25 APRILE*
*Evento anticipato al 23 aprile per la consegna della medaglia d’oro al
merito civile alla Provincia di Frosinone.*
*Il sindaco Giuseppe Sacco: “Saranno protagonisti i ragazzi delle scuole,
perché a loro è affidato il compito di costruire un futuro diverso e senza
più conflitti”*
Non solo la celebrazione della liberazione dal nazifascimo ma, considerato
il quadro internazionale dove sono tanti i teatri di guerra in corso,
soprattutto un messaggio forte di pace lanciato da un territorio che la
guerra l’ha subita.
Con questi obiettivi il Comune di Roccasecca vuole ricordare il 25 aprile,
attraverso la Festa per la libertà e impegno per la pace.
La celebrazione della ricorrenza, di cui quest’anno si ricorda
l’ottantesimo anniversario, è stata anticipata al 23 aprile perché il 25
tutti i comuni saranno presenti nel piazzale della Provincia di Frosinone
per il conferimento della medaglia d’oro al merito civile da parte del
ministro dell’interno Matteo Piantedosi.
Per questo motivo il Comune ha deciso di anticipare l’evento, così da
rendere protagonisti della manifestazione soprattutto i ragazzi del locale
Istituto Omnicomprensivo, che animeranno la mattinata con dei laboratori
didattici sul tema della pace.
Si parte alle ore 10,30 con il corteo che da Piazza Mercato raggiungerà il
Monumento ai Caduti di via Roma dove verrà deposta una corona d’alloro.
Seguirà la benedizione del parroco e il discorso del sindaco Giuseppe Sacco.
A seguire gli interventi degli studenti che in questi giorni di
avvicinamento alla manifestazione hanno approfondito i temi legati al 25
aprile e realizzato dei lavori specifici. Al termine della cerimonia verrà
intonato anche l’inno di Mameli.
“Abbiamo pensato a una celebrazione diversa – ha dichiarato il sindaco di
Roccasecca Giuseppe Sacco – una manifestazione nella quale i protagonisti
saranno i nostri ragazzi. Lo abbiamo fatto per un duplice obiettivo:
renderli partecipi del ricordo di una pagina triste della nostra storia
legata alla tragedia del nazifascismo e della seconda guerra mondiale, ma
anche con uno sguardo al futuro. Sono troppi gli scenari nei quali si
consumano guerre in questo momento, soprattutto ci allarma quello che sta
accadendo in Ucraina e in Medio Oriente. Dobbiamo confidare nelle nuove
generazioni affinché, meglio di noi, capiscano l’inutilità dei conflitti e
soprattutto si rendano conto che la pace e la civile convivenza sono le
armi più importanti per costruire un futuro diverso. La nostra generazione
purtroppo non lo ha capito, ma non dobbiamo arrenderci e affidare a chi
verrà dopo questo importante compito. Lavoriamo tutti perché questo odioso
modo di risolvere le controversie tra i popoli e i territori sia messo al
bando per sempre. Un impegno che diventa un dovere per quei territori come
il nostro, che purtroppo sanno bene cosa sono le sofferenze, la fame e i
morti che derivano dai conflitti”.