
L’ambasciata iraniana a Londra ha messo in guardia il gruppo di sette paesi sviluppati, noto come G7, dal prendere “decisioni non costruttive” sull’Iran, mentre il gruppo si incontra per colloqui sulle principali questioni mondiali, inclusa l’escalation delle tensioni nell’Asia occidentale.
L’ambasciata ha rilasciato una dichiarazione mercoledì mentre i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Canada e Giappone hanno iniziato tre giorni di colloqui sull’isola italiana di Capri.
L’ambasciata ha rilasciato la dichiarazione tra le notizie secondo cui i paesi del G7 stanno valutando di imporre sanzioni all’Iran per l’attacco missilistico e con droni del fine settimana contro il regime israeliano in risposta ai suoi ripetuti atti di aggressione, incluso un attacco aereo del 1° aprile sul consolato iraniano in Siria.
“Indubbiamente, l’adozione di decisioni non costruttive nei confronti dell’Iran e l’accompagnamento irresponsabile dei paesi occidentali al regime israeliano riguardo alle sue misure che violano il diritto internazionale incoraggeranno il regime a continuare le sue azioni malvagie e il suo avventurismo, e di conseguenza aggraveranno le tensioni nella regione e nel mondo” , ha detto l’ambasciata iraniana.
L’ambasciata ha fatto riferimento alle azioni di Israele che hanno danneggiato gli interessi iraniani negli ultimi anni, dagli atti di sabotaggio presso gli impianti nucleari iraniani all’assassinio dei suoi scienziati nucleari e il più recente attacco all’edificio del consolato a Damasco, in Siria.
L’ambasciata ha spiegato che l’attacco alla missione diplomatica in Siria costituisce una chiara violazione del diritto e delle convenzioni internazionali e che l’Iran ha risposto all’aggressione israeliana dopo che il Consiglio di sicurezza dell’ONU non è riuscito a condannare e punire il regime a causa dell’opposizione di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia.
La missione diplomatica iraniana a Londra ha affermato che l’attacco del fine settimana della Repubblica islamica al regime israeliano è stato effettuato nel quadro della legittima difesa sancito dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, aggiungendo che l’Iran utilizzerà tutte le sue capacità nell’ambito delle normative e delle leggi internazionali di fronte di nuovi possibili atti malvagi da parte del regime.
