
(AGENPARL) – mer 17 aprile 2024 COMUNICATO STAMPA
ARRESTO CARDIACO VOLO TORINO LAMEZIA TERME
In relazione a quanto apparso su alcuni organi di stampa circa il decesso in volo di un passeggero del
volo Ryanair in servizio da Torino a Lamezia Terme, questa Azienda, congiuntamente a Sagat,
esprime le più sentite condoglianze ai famigliari del Paziente colto da malore e precisa quanto segue.
A causa di un malore di un passeggero del suddetto volo, l’aeromobile diretto a Lamezia Terme ha
fatto rientro a Torino con procedura di emergenza.
A bordo del velivolo intanto due medici passeggeri del volo hanno cominciato le manovre di
rianimazione cardio polmonare coadiuvati dal personale di bordo, che ha messo a disposizione il
defibrillatore semi automatico (DAE) presente in aereo.
Prima dell’atterraggio i medici, oltre che eseguire le suddette manovre, hanno erogato ben due
scariche con il DAE che, ricordiamo, in maniera automatica identifica quei ritmi di arresto che sono
suscettibili di una terapia elettrica per riportare il cuore ad un ritmo elettrico normale.
Nel frattempo il personale sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso aeroportuale si preparava in
pista a prestare soccorsi al Paziente. La Centrale Operativa 118, allertata sulla situazione, provvedeva
ad inviare l’ambulanza di base di Borgaro Torinese, seguita dal mezzo con medico ed infermiere con
sede a Venaria.
All’arrivo dell’aereo il medico in servizio presso l’aeroporto saliva immediatamente a bordo e
provvedeva ad erogare la terza scarica con il DAE e a somministrare dell’adrenalina; dopo la terza
scarica il DAE non ha dato più indicazioni sull’uso della terapia elettrica.
L’ambulanza di Borgaro arrivava al varco indicato e veniva indirizzata verso l’aeromobile; i due
volontari, una volta saliti a bordo, hanno aiutato i sanitari che già prestavano soccorso nel continuare
le manovre rianimatorie e contestualmente a trasportare il paziente sull’ambulift dove, dopo alcuni
minuti giungeva anche l’ambulanza con il medico del 118 che purtroppo, considerata la situazione
non ha potuto che constatarne il decesso.
Si precisa che la prima ambulanza con i volontari era attesa al varco ed ha impiegato circa 2 minuti
per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il Paziente aveva tre medici con defibrillatore e
adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente.
Risultano quindi prive di fondamento le notizie che riportano un ritardato soccorso a causa di blocchi
al varco dell’aeroporto e si coglie l’occasione per sottolineare come la sinergia tra i medici presenti a
bordo, gli assistenti di volo, i sanitari in servizio presso l’aeroporto e il 118 abbiano dato al paziente
tutte le possibilità che aveva di uscire da quella drammatica situazione.
Solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile avere un DAE a bordo di un aereo di linea.
Torino, 17 aprile 2024