
(AGENPARL) – mar 16 aprile 2024 *Leonardo. La monocommittenza alla base della crisi. Il Pd in pressing sul
Governo*
Nella giornata di oggi una delegazione del Partito Democratico di Taranto
ha partecipato all’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dello
stabilimento Leonardo di Grottaglie indetta unitariamente dalle sigle
sindacali del sito.
Lo scenario descritto dai rappresentanti dei lavoratori è quanto mai
difficile e preoccupante rispetto al futuro dello stabilimento e dei
livelli occupazionali.
Tra le cause c’è certamente il problema della monocommittenza, già
denunciato dai lavoratori negli anni passati, che sta presentando il conto
salato ai lavoratori stessi che vedono minacciato il proprio posto di
lavoro. C’è da dire che non è stato sempre cosi, visto che lo stabilimento
in questione aveva raggiunto un picco produttivo di 15 fusoliere al mese
aumentando i livelli occupazionali attraverso l’internalizzazione e
stabilizzazione dei lavoratori indiretti. Fino a quel momento il sito di
Grottaglie era considerato fiore all’occhiello e punto di riferimento per
tutta la divisione aerostrutture. Una manodopera di eccellenza che ha
visto, però, gradualmente calare la produzione prima a 7 e adesso, a detta
dei sindacati, si presume a 2 fusoliere al mese.
Se confermato, ci troveremo di fronte all’ennesima vertenza aperta nella
provincia di Taranto che colpisce i lavoratori ionici. Eppure, questi
numeri risultano quanto mai ingenerosi visto che, non si è abbassata la
qualità e la capacità delle operaie e degli operai dello stabilimento che
hanno portato a livelli altissimi le percentuali di efficienza, efficacia e
qualità dello stabilimento; piuttosto a determinare questa crisi è stata,
da un lato la mancanza di volontà politica a superare la monocommittenza
destinando a Grottaglie altri pacchetti di lavoro che, invece, sono stati
assegnati ad altri stabilimenti e dall’altro i problemi che sta
attraversando Boeing.
Oggi piú che mai superare la monocommittenza significa dare allo
stabilimento un futuro certo non più legato alla produzione altalenante del
787.
Anche perché boeing, come detto, non naviga in buone acque a causa delle
difficoltà di reperire manodopera specializzata e di presunti problemi
strutturali denunciati da un ingegnere statunitense ex dipendente boeing.
Mentre tale denuncia è tutta da accertare, la credibilità dell’azienda sul
mercato ne ha evidentemente risentito portando a risvolti negativi che
stanno gravando anche sui partner come Leonardo.
Questa situazione così preoccupante, però, non appartiene a tutto il gruppo
Leonardo, se pensiamo che gli stabilimenti del Nord che si occupano della
produzione di velivoli da difesa hanno lavoro in abbondanza al punto da
poter assumere altro personale.
Da questo emerge chiaramente la disuguale distribuzione del lavoro, tutto a
danno dello stabilimento tarantino.
Quello che chiedono i lavoratori è una distribuzione equa dei carichi
lavorativi tra tutti i siti Leonardo da parte della dirigenza aziendale.
Ricordiamo che Leonardo spa è un’azienda a compartecipazione statale le cui
scelte strategiche sono influenzate dagli indirizzi politici.
Per questo, attraverso tutti i nostri rappresentanti istituzionali, dai
parlamentari, ai rappresentanti regionali fino alle amministrazioni locali,
siamo al lavoro per stimolare il Governo ad occuparsi di questa vicenda e
dare un futuro allo stabilimento di Grottaglie e alla provincia ionica.
È da tempo che denunciamo l’assenza del Governo rispetto alle problematiche
di questo territorio: di Taranto si occupa solo per ostacolare i progetti
con il solo scopo di gestire postazioni e risorse. Non lo diciamo noi, lo
dicono i fatti; basti pensare alla gestione catastrofica dell’ex ilva, dei
giochi del mediterraneo, dei lavoratori ex TCT, della gestione dei fondi
del PNRR e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Non permetteremo che a pagare i prezzi di un Governo incapace sia ancora il
nostro territorio.
*Federazione provinciale Pd Taranto*