(AGENPARL) - Roma, 16 Aprile 2024(AGENPARL) – mar 16 aprile 2024 L’intervento del presidente Brunetta alla giornata di lavoro Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere”, organizzato a Villa Lubin dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro insieme al Ministero della Giustizia.
Carceri. Brunetta: tante iniziative di formazione e lavoro, ora mettere a sistema le buone prassi
“Sul territorio abbiamo una straordinaria gamma di iniziative di formazione e lavoro per il reinserimento dei detenuti. Ho scoperto che esistono tanti spazi di speranza. Ma nel complesso questa ricchezza civile non ha prodotto risultati adeguati allo sforzo profuso. Sono progetti che hanno il carattere dell’esemplarità, certamente positiva ma che non riesce a tradursi in un approccio unitario, rivolto alla totalità degli istituti penitenziari. Carcere e società sono ancora due universi incapaci di comunicare, diffidenti l’un l’altro se non in conflitto. Il rischio è una diffusa sordità. Le reti non mancano, le buone pratiche ci sono, manca la loro sinergia operativa, manca la sintesi. C’è bisogno di spazi, di tecnologia, di interventi che abbiano l’obiettivo di raggiungere tutti i 189 istituti penitenziari in Italia. Serve un pacchetto di proposte, di cui parleremo qui oggi. Insieme possiamo vincere tutti”.
Così il presidente del CNEL Renato Brunetta al convegno “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere”, organizzato a Villa Lubin dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro insieme al Ministero della Giustizia.
Carceri. Brunetta: azzerare la recidiva con lavoro e formazione
“Possiamo azzerare la recidiva con il lavoro dentro e fuori il carcere, con la sua giusta remunerazione, con l’istruzione e la formazione. La riabilitazione e il reinserimento dei detenuti è un obiettivo difficile ma raggiungibile”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta al convegno “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere”, organizzato a Villa Lubin dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro insieme al Ministero della Giustizia. “Con il ministro Nordio abbiamo avviato – ha aggiunto Brunetta – un grande progetto di inclusione, che pone il lavoro e la formazione come ponte tra carcere e società, mettendo insieme le tante reti della società civile, i soggetti pubblici e privati attivi in questo ambito, le forze sociali e il mondo del volontariato. È un progetto che avvia un circolo virtuoso, volto a dare concreta applicazione al principio costituzionale della rieducazione della pena”.
Ufficio Stampa
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