
(AGENPARL) – sab 13 aprile 2024 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
UN MESSAGGIO DI PACE CHE PARTE DALLA CITTÀ DELLA SPEZIA
OZMO PER IL RIFUGIO ANTIAEREO QUINTINO SELLA
Al via la realizzazione di un’installazione site-specific per La Spezia
La Spezia, 15 aprile 2024 – Ha iniziato questa mattina OZMO, uno dei più affermati artisti di arte pubblica in Italia l’artista, ad affrescare l’ingresso del rifugio Antiaereo Quintino Sella. All’inizio dei lavori dell’artista italiano erano presenti il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, la dirigente dei servizi Culturali Rosanno Ghirri.
L’opera d’arte site specific vuole essere un messaggio di pace posto proprio all’ingresso di un luogo che ha rappresentato un momento drammatico per la nostra città ma per tutto il mondo. Questo luogo, testimone di eventi bellici, diventa parte integrante del messaggio di speranza e continuità che l’installazione intende trasmettere, evidenziando l’importanza di un futuro in cui la sicurezza e la pace siano valori condivisi e accessibili.Questo progetto artistico ambizioso che costruisce un ponte fra la storia del Rifugio Antiaereo e la contemporaneità è stato affidato a Gionata Gesi, in arte OZMO che andrà a creare un’installazione site-specific per La Spezia: una vera e propria opera sartoriale tagliata su misura sulla storia e sul contesto urbano della nostra Città che avrà un riverbero internazionale grazie alla chiara fama dell’artista. OZMO, infatti, è un’artista dell’estetica relazionale, una corrente d’arte contemporanea grazie alla quale il contesto urbano e l’osservatore che quel contesto vive quotidianamente sono posti in dialogo attraverso l’arte pubblica.
Di pari passo con il progetto artistico l’Amministrazione ha programmato una serie di interventi all’interno e all’esterno della Galleria per renderla ancora più fruibile ma anche visibile. Interventi che richiederanno la chiusura temporanea della struttura per consentire lo svolgimento dei lavori.
In occasione della realizzazione dell’opera che durerà circa una settimana, sono stati organizzati eventi collaterali che accompagneranno l’ esecuzione del murales che coinvolgeranno tutta la città ed in particolar modo i più giovani.
Gli studenti del Liceo Artistico andranno alla Galleria per visionare l’artista all’opera e ne seguirà poi un incontro nell’auditorium del Liceo con l’artista.
Giovedì 18 aprile alle 17,30 alla Mediateca regionale di via Firenze, Ozmo terrà un incontro aperto a tutta la cittadinanza durante il quale farà un focus sul suo lavoro con proiezioni.
Sabato 20 aprile alle 11.00 al Museo civico “A. Lia” si terrà un laboratorio didattico alla presenza dell’artista in cui i bambini disegneranno su un muro esterno retrostante il museo nel giardino
Infine mercoledì 24 aprile alle ore 11.00 si terrà l’inaugurazione dell’opera con concerto degli studenti del Conservatorio
OZMO
Gionata Gesi, in arte OZMO, è appena tornato da New York in cui ha concluso un’installazione sulla facciata dell’Istituto Culturale Italiano prospiciente il Consolato Italiano. Vive attualmente a Parigi ma la sua formazione è nel contesto dell’underground toscano e all’Accademia Italiana di Belle Arti di Firenze. OZMO è un artista italiano che ha segnato il mondo dell’arte urbana e contemporanea con il suo approccio innovativo e multidisciplinare, dalla fine degli anni Novanta inizio anni Duemila. Considerato un pioniere dei Graffiti e della Street Art, il suo lavoro si estende ben oltre queste discipline, combinando pratiche e tecniche diverse, come il disegno, la pittura, i grandi murales e le installazioni con medium e stili eterogenei. Nel corso della sua carriera, OZMO ha realizzato numerosi interventi di wall-painting nelle più importanti capitali dell’arte contemporanea e urbana in Italia e all’estero accreditandosi come uno dei principali esponenti nel mondo dell’arte pubblica monumentale ben oltre i confini europei. OZMO è presente nella prestigiosa Enciclopedia Nazionale Italiana Treccani
( https://www.treccani.it/enciclopedia/ozmo ).
La storia del rifugio antiaereo “Quintino Sella”
La galleria inizialmente doveva servire per la realizzazione di un ascensore per raggiungere le soprastanti vie XX Settembre e XXVII Marzo. Nel 1942, interrotti i lavori di costruzione dell’ascensore l’Amministrazione, appaltò alla ditta S.A.C.A.S. (Società Anonima Costruzioni Applicazioni Speciali) di Milano, sotto la direzione del Commissariato Ministeriale per la costruzione dei ricoveri antiaerei: nonostante i lavori non fossero terminati, il ricovero fu quotidianamente fruito dalla popolazione che ne fece largo uso durante le ormai sempre più frequenti incursioni aeree.
La galleria, il cui “camerone” misura 210 metri di lunghezza e 6 di larghezza, ed aveva 120 metri circa di cunicoli di accesso, era in grado di accogliere 6.500 persone, nel rispetto delle prescrizioni vigenti per i ricoveri su metro-cubo/aria per persona.
Il progetto di recupero, realizzato dall’Amministrazione Peracchini e finanziato dalla Regione Liguria, nell’ambito del Fondo Strategico Regionale, è stato inaugurato il 2 giugno 2023.