
(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 Tra pochi mesi si va al voto per il rinnovo del parlamento europeo e il PPE sarà sempre il gruppo di maggioranza da cui dipenderà la scelta della presidenza degli organi istituzionali. Così la Meloni deve alla svelta decidere se entrare nella rosa del potere o rimanere isolata. Dalle ultime notizie si apprende che abbia abbandonato l’idea della scelta Ursula von der Leyen, data perdente, e di voler piegare sul suo predecessore a Palazzo Chigi indicandolo prima che lo faccia la triade di Francia, Germania e Polonia. Draghi assumerà la presidenza della Commissione Europea e la Meloni dovrà far buon viso a una sorte imprevista. Sono lontani i tempi del fuori dall’UE e fuori il tecnocrate dal Governo, se si vuole risanare il debito pubblico e ottenere proroghe per spendere i soldi del PNRR. Occorre una spericolata inversione a U e dichiararsi non solo europeista convinta ma anche filodraghiana. Chi l’avrebbe mai detto solo 19 mesi fa, quando FdI partecipò alla sfiducia di Mario Draghi costringendolo alle dimissioni? In Italia il trasformismo sembra davvero essere diventato di moda.
Lo dichiara Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica, in una nota.