
(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Florovivaisti Italiani-Cia sottoscrive Manifesto Copa-Cogeca per rilancio
settore*
*A Bruxelles per la presentazione del documento. Aldo Alberto: “Dare forza
all’agenda verde europea. Al centro ruolo strategico produttori fiori e
piante”*
Roma, 10 apr – Riconoscere il ruolo strategico del florovivaismo europeo
rispetto agli obiettivi del Green Deal, garantire il giusto reddito ai
produttori supportandoli anche con strumenti assicurativi solidi per far
fronte ai cambiamenti climatici e investire davvero su ricerca,
infrastrutture tecnologiche e innovative, ma anche su attività di
promozione dedicate. Questi gli asset chiave del Manifesto per il
florovivaismo europeo messo a punto dal Copa-Cogeca, Gruppo Fiori e Piante,
e presentato ieri a Bruxelles, presso il Parlamento Ue, con la
partecipazione e il supporto dell’Associazione Florovivaisti Italiani-Cia.
“Il verde è strategico per il futuro -ha detto il vicepresidente del Gruppo
al Copa-Cogeca e numero uno di Florovivaisti Italiani-Cia, Aldo Alberto- e
se come abbiamo dimostrato, in questa sede, con studi e interventi di
esperti c’è necessità di una nuova progettualità per il settore, servono
allora obiettivi chiari e certi per indirizzare al meglio il lavoro dei
produttori. Solo questo approccio farà la differenza sul risultato. Senza
un settore che riproduce tutte le piante e i fiori necessari al pianeta e
ai suoi abitanti, sono destinati a scomparire parchi e boschi, ma anche il
cibo che mangiamo tutti i giorni e che nasce proprio nei vivai”.
Il Manifesto dei coltivatori Ue di fiori e piante è, dunque, “un rinnovato
appello all’Europa prossima alle elezioni di giugno”, ha aggiunto Aldo
Alberto, da una parte rivendicando i miglioramenti e gli sforzi sulla
sostenibilità complessiva da parte del comparto, dall’altra ponendo
l’accento sulle questioni ancora aperte e critiche, legate a scarsi
investimenti e inadeguate coperture assicurative.
“Politica e istituzioni diano, dunque, più forza all’agenda green Ue -ha
proseguito il presidente di Florovivaisti Italiani-Cia, Alberto-
valorizzando, in primo luogo, il lavoro quotidiano dei florovivaisti,
orientato a massimi standard produttivi per ridurre lo spreco di acqua,
energia e suolo, ma anche l’input di materiali plastici e prodotti
fitosanitari. Tutto questo per assicurare a città e zone rurali la
necessaria, oggi compromessa, sostenibilità ambientale, restando in prima
linea nell’arginare l’impatto dei cambiamenti climatici. Il verde, a cui
oggi è dato prevalentemente un valore ornamentale ed edonistico dovrà,
infatti, garantire sempre di più servizi ecosistemici essenziali,
preservando qualità e integrando processi compatibili con l’ambiente. Con
tali responsabilità e obiettivi che sono globali, l’Europa -ha concluso-
deve fare la sua parte a sostegno del settore e per l’attuazione del Green
Deal”.
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