
(AGENPARL) – lun 08 aprile 2024 COMUNICATO STAMPA
L’On. Safina (PD): “Sospensione dei collegamenti marittimi integrativi con le isole
minori, il Governo trovi subito le risorse necessarie per la riattivazione del servizio”
Trapani, 8 aprile 2024 – “Una situazione insostenibile quella della sospensione dei collegamenti
marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia, annunciata dalla società Caronte & Tourist a
partire da oggi. Il venir meno di tale servizio significa far lievitare in maniera esponenziale i costi
dei beni di prima necessità, indispensabili per la sopravvivenza degli isolani che si ritroveranno
inevitabilmente sull’orlo di un baratro economico senza precedenti. Il governo regionale trovi subito
le soluzioni tecniche per stanziare le necessarie risorse alla ripresa del servizio”.
Così il deputato regionale trapanese Dem Dario Safina che si schiera senza se e senza ma al fianco
degli abitanti degli otto comuni delle piccole isole siciliane e dei loro sindaci che hanno inviato una
nota di protesta al presidente della regione siciliana Renato Schifani.
“Una protesta sacrosanta quella dei primi cittadini – continua Safina – che agiscono legittimante in
difesa delle già asfittiche realtà economiche delle loro comunità, già pesantemente condizionate
dall’aumento dei prezzi degli ultimi anni, e in particolare dei carburanti. L’interruzione di un servizio
ormai essenziale come quello dei collegamenti integrativi, per di più all’inizio della stagione estiva,
rischia di influire in maniera drammatica sullo spopolamento delle piccole isole siciliane”.
“Schifani e i suoi assessori – conclude amaro il deputato regionale – la smettessero di pensare alla
campagna elettorale per le prossime elezioni europee e si occupassero invece e di più delle
necessità delle comunità amministrate. Più volte sono intervenuto sulla necessità di garantire il
diritto alla mobilità dei cittadini isolani invocando programmazione e giudizio nelle scelte. Ma
ancora una volta siamo di fronte all’ennesima emergenza che finisce per colpire sempre i più
deboli”.